Preparatore dei portieri della Lazio, Massimo Nenci parla con dovizia di particolari degli attuali talenti. A partire da Ivan Provedel.
Di estremi difensori se ne intende. Li allena da anni. Cominciò da Sangiovannese e Arezzo e poi fece il grande salto approdando a Napoli, Chelsea e Juventus. E ora, dal 2021-22, li ha in gestione alla Lazio.
Massimo Nenci ti potrebbe scattare una fotografia nitidissima di ogni portiere esistente sul globo terrestre. E, come è pronto a non fare sconti su eventuali manchevolezze dei guardiani dei pali, lo è anche a distribuire complimenti laddove ritenga ci stiano.
Tra i destinatari dei suoi applausi vi è in primo luogo Ivan Provedel , ex Pisa, Perugia, Modena, Pro Vercelli e Spezia esploso proprio in biancoceleste con trentotto presenze.
“E’ molto forte– dichiara sulla pagina Instagram de Il mondo dei portieri – ha bisogno di un po’ di brillantezza, si lavora sulla rapidità e sulla velocità e mi sembra abbia avuto risultati ottimi. Ci ha tolto da situazioni imbarazzanti , ha coperto tutta la sua area e su di lui abbiamo scommesso. Lo avevamo valutato e aveva e ha potenzialità per giocare con noi”.
Istantanea chiarissima anche su Maximiano
che è stato impiegato da Maurizio Sarri in un’occasione soltanto: “ha avuto intanto problemi di lingua- osserva Nenci – ha un modo di parare diverso, è sempre in movimento, ha il baricentro all’indietro e va spesso in spaccata”.Nenci afferma che aveva bisogno di un anno sabbatico per trovare la sua dimensione. E che il suo compito non è stato reso facile dal fatto che avesse davanti un talento come Provedel.
Sui giovani italiani, a suo avviso, vi è molto materiale buono su cui lavorare. In cima alla lista ci mette l’ex portiere della Cremonese Marco Carnesecchi: “lui – aggiunge- sarà il prossimo portiere della nazionale, è un talento naturale, avevo visto Caprile ed è veramente forte, ne ho visti altri due, Martinelli della Fiorentina e Desplanches che ha giocato nell’under 20, un anno possono fare tutti , è la conferma che fa la differenza perché vuol dire che hanno testa”.
Un altro portiere che ha imparato a conoscere bene è Kepa.
“L’ho voluto io al Chelsea – conclude – lo avevo visto a 19 anni al Napoli e ne parlai con Reina che mi disse prendiamolo che è un fenomeno, non lo hanno voluto prendere“.Aggiornato al 22/11/2023 11:31
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