Serie A
Lazio, il surreale Day After di Salerno: la ricostruzione

Le parole di Sarri. Quelle di Fabiani. Lo sfogo di Lotito. La contestazione dei tifosi e il confronto a Formello. Il resoconto delle ultime ore in casa Lazio.
Dopo la sconfitta di Salerno, Fabiani, su diktat di Lotito, ha chiamato a rapporto la squadra a Formello. La volontà del presidente è stata trasmessa ai giocatori: da oggi gli alibi sono finiti. Per tutti. Da Sarri, a metà del guado fra l’esonero e le dimissioni volontarie, e i giocatori, al vaglio della possibile rivoluzione estiva.
“Ecco cos’era quella sensazione di Déjà Vu che avevo”
A Formello non sembrano più in grado di nascondere una realtà che vi stiamo incessantemente raccontando da settimane qui su CalcioStyle. A fine stagione Sarri saluterà. Probabilmente in direzione Firenze. E non è escluso che possa portare con sé il pupillo Felipe Anderson, il cui rinnovo stenta a decollare.
Nonostante l’avvicinamento fra le parti registrato ultime ore, Lotito ha congelato tutti i rinnovi in cantiere. Il capo d’accusa principale è caduto sulle teste dei giocatori, rei dello scarso impegno profuso. Lotito sta meditando di portare finalmente a compimento la rivoluzione tecnica agognata in estate ma poi abbandonata per “riconoscenza”.
Quello della “riconoscenza” è un vecchio problema nel calcio. In Italia lo abbiamo visto spesso con la Nazionale. Da Lippi a Prandelli passando per Mancini. Ma l’esempio a cui la Lazio attuale somiglia di più è quello del Leicester nell’immediata post-vittoria della Premier League.
Vincere (non sempre) Aiuta a Vincere
❝A Formello la sensazione è che in molti, dopo il secondo posto dello scorso anno, si siano sentiti realizzati e appagati. Sembra quasi che ci sia un diverso approccio alle partite di Champions rispetto a quelle di campionato. Come se i giocatori volessero godersi a pieno i frutti raccolti dopo la scorsa straordinaria stagione, vissuta da molti come un traguardo irripetibile.❞
Il quadro disegnato stamane da “Il Messaggero” riporta alla luce una realtà tipica delle squadre non abituate a giocare per determinati obiettivi. Oltre al già citato Leicester, in Italia ricordiamo i crolli avuti dalla Sampdoria di Cassano e Pazzini. Dall’Udinese fino alla prima Atalanta di Gasperini.
Squadre non pronte per il doppio impegno e che, fisiologicamente, davano la priorità assoluta all’impegno europeo. Probabilmente anche in maniera inconscia. E’ vero che le vittorie nel calcio non si possono prevedere, ma si possono programmare. I successi episodici, come quello della Nazionale agli ultimi Europei di Calcio, portano con sé i semi della propria distruzione.
Se nel tempo non viene costruita una base solida per gestire, soprattutto a livello di preparazione emotiva e psicologica, il grande salto, è ampiamente probabile che quest’ultimo si riveli un buco nell’acqua. Questo è il motivo per cui spesso e volentieri assistiamo a spogliatoi di giocatori non abituati a vincere che, dopo un’impresa inaspettata, implodono su sé stessi.
Lazio, Sarri in Totale Confusione
❝Qualcosa che non funziona c’è. Se la colpa è mia non lo so. Se fossi sicuro, andrei via. Nei prossimi giorni farò una valutazione e se capirò che è colpa mia allora trarrò le conseguenze e dirò al presidente che deve cambiare.❞
Quella di Sarri è una figura sospesa. Un condottiero apparentemente delegittimato dai suoi uomini. Al pari di Ranieri. Quando subì una congiura degna di Giulio Cesare dopo aver portato molti dei suoi giocatori a raggiungere il picco più alto della propria carriera.
Da Formello è stata confermata la fiducia a Sarri. Più per riconoscenza e per mancanza di alternative che non per una reale convinzione. Come da me ribadito anche nell’analisi alla debacle di Salerno, non reputo che Sarri abbia tutte le responsabilità. Quelle maggiori le ha la società.
Colpevole di aver rimandato una necessaria rivoluzione tecnica e rea di aver commissionato il peggior mercato dell’era Lotito, delegittimando sia la figura di Fabiani che dello stesso Sarri agli occhi dell’Italia intera.
Tuttavia, il tecnico napoletano appare visibilmente in confusione. Sarri non è mai stato un genio della comunicazione e il suo tentativo di scimmiottare Mourinho fa quasi tenerezza. Ma le sue ultime conferenze stampa hanno ricordato l’ultimo Petkovic. Un allenatore totalmente distaccato dalla realtà.
Lazio, Sarri è Una Figura Sospesa
Non so se la panacea a tutti i mali della Lazio sia l’esonero di Sarri. Di certo un eventuale allontanamento dell’allenatore toglierebbe alibi ai giocatori, visto che la figura del tecnico è spesso utilizzata come parafulmine. Un modo per responsabilizzare la squadra e richiamarla ai propri doveri.
In questi casi, la storia insegna, non importa chi sia il sostituto. Anche un traghettatore va bene. Guardate il Napoli con Mazzarri o lo stesso Leicester ai tempi dell’avvicendamento fra Sir Claudio e il suo vice Shakespeare.
Da questo punto di vista, il patron dei biancocelesti è stato lapidario. “Senza una svolta salteranno delle teste“. Ovviamente mai che la sua di testa figuri fra quelle papabili di decapitazione. La “linea dura” di Lotito potrà anche portare benefici fra la fine di questa stagione e l’inizio della prossima, ma il problema sistemico che porta la Lazio ad alternare una stagione buona e una negativa si riproporrà con cadenza sistematica.
Serie A
La storia dell’Inter di Fabio Fagnani, un nuovo libro sulle peripezie nerazzurre

Un libro sulla vicenda dell’Inter serve anche a ricordare la natura di cui è composta, i fatti che ci si è persi e la storia a cui si è scelto di legarsi.
CONTENUTO
L’unica squadra italiana a non aver mai intrapreso la disonorevole discesa verso la Serie B. L’unica squadra italiana ad aver messo le mani sul leggendario Triplete. La seconda squadra italiana per titoli nazionali conquistati. Insomma, che l’Inter sia una grande società è fuori discussione. Ma fermarci ai successi sportivi sarebbe quasi riduttivo. I nerazzurri, infatti, sono anche sinonimo di cambiamento: sociale, politico, filosofico. Il Football Club Internazionale Milano, divenuto anche Associazione Sportiva Ambrosiana per volere del duce, nasce grazie alla lungimiranza di alcuni soci dissidenti del Milan che, il 9 marzo 1908, riuscirono a creare un’alternativa credibile e da subito vincente all’odiato cugino rossonero. Questo libro ripercorre la saga nerazzurra a partire dalla sua genesi: dai tempi di Arpad Weisz, l’allenatore ebreo, alla gloriosa epopea del “Mago” Helenio Herrera, dalla dinastia Moratti all’impresa di José Mourinho, arrivando fino agli anni bui della gestione Thohir e alla rinascita sotto la luce della seconda stella. «Amala, Pazza Inter, amala» recita il più iconico inno dei milanesi. Mai parole furono più azzeccate.
AUTORE
FABIO FAGNANI è giornalista e docente di Italiano e Storia alla scuola Galdus, appassionato di calcio e motorsport. È conduttore di TalkGP su YouTube, contributor per «Rolling Stone», «Wired», «Dueruote», «Gazzetta dello Sport», Moto.it, Fanpage.it, nonché la voce della MotoGP su Radio Sportiva. Ha pubblicato 58. Una favola su Marco Simoncelli e la raccolta di racconti Ogni tanto guardo il cielo. Per Diarkos: Le leggende del motociclismo (2020), Roberto Baggio. Il divin codino (2021), Steve Jobs (2021) e Valentino Rossi. Il dio del motociclismo (2022)

DENZEL DUMFRIES ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Bologna, aggiornamenti dall’infermeria: Ferguson rientra, Holm out

Bologna, continua l’emergenza in infermeria e l’ultimo coinvolto è stato Emil Holm. Ecco le sue condizioni.
Buone e cattive notizie per il Bologna in vista della sfida contro il Parma. Il centrocampista Lewis Ferguson è tornato ad allenarsi regolarmente con il gruppo, un segnale positivo per Vincenzo Italiano.
Di contro, Emil Holm dovrà restare fermo per circa tre settimane a causa di una lesione di primo grado ai flessori mediali della coscia sinistra, come confermato dal club felsineo. Differenziato per Jens Odgaard, mentre Estanis Pedrola prosegue con le terapie. La squadra ha svolto lavoro tattico e una partitella nel corso dell’ultima seduta di allenamento.
Bologna, il comunicato su Holm
A seguire il comunicato del Bologna:
“Continua la preparazione della squadra alla sfida contro il Parma di sabato: oggi i rossoblù hanno svolto lavoro tattico e partitella, con Lewis Ferguson che è rientrato in gruppo e si è allenato regolarmente con i compagni. Differenziato per Jens Odgaard, terapie per Estanis Pedrola.
In seguito a un risentimento accusato nei giorni scorsi, Emil Holm è stato sottoposto ad esami che hanno evidenziato una lesione di primo grado ai flessori mediali della coscia sinistra, con tempi di recupero di 3 settimane”.
Visualizza questo post su Instagram
Serie A
Serie A, le designazioni arbitrali della 26° giornata

L’AIA ha diramato le designazioni arbitrali della 26° giornata di Serie A. Como-Napoli a Manganiello, Inter-Genoa affidata a Piccinini.
L’Associazione Italiana Arbitri ha reso note le designazioni arbitrali della 26° giornata di Serie A, in programma dall’anticipo di venerdì 21 febbraio con Lecce–Udinese al posticipo di lunedì 24 tra Roma e Monza.

L’ARBITRO FABIO MARESCA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A, le designazioni arbitrali della 26° giornata
Lecce – Udinese Venerdì 21/02 h. 20.45
Bonacina
Imperiale– Moro
IV: Doveri
VAR: Guida
AVAR: Serra
Parma – Bologna Sabato 22/02 h. 15.00
Abisso
Baccini – Rossi C.
IV: Feliciani
VAR: Marini
AVAR: Pezzuto
Venezia – Lazio Sabato 22/02 h. 15.00
Marchetti
Di Iorio – Di Gioia
IV: Cosso
VAR: Meraviglia
AVAR: Massa
Torino – Milan Sabato 22/02 h. 18.00
Sozza
Tolfo – Cipressa
IV: Crezzini
VAR: Paterna
AVAR: Fabbri
Inter – Genoa Sabato 22/02 h. 20.45
Piccinini
Cecconi – Vecchi
IV: Arena
VAR: Serra
AVAR: Chiffi
Como – Napoli Domenica 23/02 h. 12.30
Manganiello
Passeri – Bercigli
IV: Tremolada
VAR: Pezzuto
AVAR: Massa
Hellas Verona – Fiorentina Domenica 23/02 h. 15.00
Di Bello
Meli – Trinchieri
IV: Perri
VAR: Ghersini
AVAR: Mazzoleni
Empoli – Atalanta Domenica 23/02 h. 18.00
Mariani
Carbone – Peretti
IV: Ferrieri Caputi
VAR: Fabbri
AVAR: Meraviglia
Cagliari – Juventus Domenica 23/02 h. 20.45
Colombo
Preti – Perrotti
IV: Perenzoni
VAR: Chiffi
AVAR: Marini
Roma – Monza Lunedì 24/02 h. 20.45
Maresca
Bindoni – Tegoni
IV: Galipò
VAR: Mazzoleni
AVAR: Ghersini
-
Notizie4 giorni fa
Milan, se cade Conceicao pronto Ancelotti: un sogno che può diventare realtà | Tutti i dettagli
-
Champions League6 giorni fa
Il Milan non è pronto per i quattro tenori: Conceiçao torna al 4-3-3? ecco chi rischia di stare fuori
-
Calciomercato2 giorni fa
Nuovo DS Milan, Gerry Cardinale ha deciso: la lista dei candidati
-
Notizie2 giorni fa
Cesari sicuro: “Squalifica Lautaro? La sanzione minima…”
-
Calciomercato5 giorni fa
Milan, il rapporto tra Conceiçao e Ibrahimovic non brilla: senza Champions si cambia?
-
Calciomercato3 giorni fa
Milan, il sostituto di Theo Hernandez parla portoghese: tutti i dettagli
-
Champions League2 giorni fa
Milan Feyenoord, Conceicao pensa ad una mossa a sorpresa
-
Serie A4 giorni fa
Milan, Ibra: “Conceicao? Ha avuto un lutto. Mi aspettavo questo Gimenez. Su Leao…”