Serie A
Lazio, Immobile: “Non voglio lasciare Roma”

Il capitano della Lazio, intercettato ai microfoni di TuttomercatoWeb, ha risposto ad alcune domande. Tanti i temi trattati da Immobile, dalla sua stagione sino all’addio di Sarri e all’arrivo di Tudor.
Lazio, le parole del Capitano
Di seguito le parole di Immobile:
Cosa è cambiato con Tudor?
“La Lazio ha cambiato andamento? In realtà quando si cambia allenatore ci sono queste scintille emotive che ti portano a raggiungere determinati risultati. Siamo stati bravi a capire subito quello che cercava Tudor perché siamo passati da un estremo ad un altro. Purtroppo quando cambi l’allenatore e anche di nome così importante come Sarri, come ho sempre detto per una squadra è una grande sconfitta. Eravamo i primi ad essere dispiaciuti, ma evidentemente si era rotto qualcosa e quindi bisognava cambiare. Poi quello che è successo nei giorni seguenti e quello che si è detto e ridetto erano tutte cose normali che succedono quando va via un allenatore come Sarri. Con Tudor abbiamo avuto quella scossa che ci ha permesso di risollevarci un po’ in campionato. Peccato per la Coppa Italia perché avevamo fatto una partita di ritorno importante, abbiamo pagato quella dell’andata”.
Sul futuro.
“L’ho detto, ho due anni di contratto con la Lazio e mi trovo bene. La mia famiglia si trova bene, non vedo il motivo per cui io debba andare via. È ovvio che dopo una stagione così ci sono molti punti interrogativi soprattutto da parte mia, un po’ di critiche arrivano. Ho fatto sette anni a livello eccezionale e un anno di calo e un po’ di difficoltà nella gestione del cambio allenatore non mi ha aiutato. Essendo negli anni quello che ha fatto più gol e più prestazioni belle, l’ho pagata di più ma ci sta”.
La stagione di Immobile.
“In realtà quando parti male inizi a perdere perdi un po’ di precisione sotto porta che mi ha sempre contraddistinto. Quando la perdi un pochino ti ritrovi in un tunnel nel quale forse io non ero abituato e mi ha penalizzato. Ma bisogna essere più equilibrati nel valutare certe cose. Una stagione non può sicuramente distruggere quello che di buono ho fatto con questa maglia”.
Sulla Nazionale.
“La Nazionale è sempre stata un obiettivo, è importante. È ovvio che bisogna essere anche razionali e veritieri nelle valutazioni e dopo una stagione così sicuramente non mi aspetto chissà che cosa. Poi se dovesse arrivare un regalo non lo rifiuto sicuramente. Spalletti? Non ci ho parlato, in Nazionale deve andare chi sta bene e chi è più in forma. In queste competizioni se Spalletti ritiene di avere bisogno di giocatori che hanno più esperienza e mi tiene conto, non posso sicuramente rifiutare”.
Serie A
Fabregas-Lipsia, lui smentisce: “Felice qui”

Da qualche giorno, Fabregas è nel mirino del Lipsia. Dopo la vittoria del Como con il Torino, l’allenatore spagnolo ha parlato del suo futuro.
E’ innegabile che le due belle stagioni dell’allenatore spagnolo con il Como hanno attirato l’attenzione di altre squadre. Con lui, i Lariani sono passati dalla Serie B alla Serie A, con un bel stile di gioco. Questa stagione, nonostante qualche difficoltà, Cesc è riuscito a portare i suoi giocatori verso una salvezza quasi tranquilla.
Una squadra in particolare che sembra interessata a lui è il Lipsia. I tedeschi hanno da poco ha esonerato Rose, sostituito da Zsolt Low attualmente traghettatore.
Fabregas risponde alle voci su di lui

CESC FABREGAS ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Dopo la vittoria di domenica contro il Torino, il tecnico spagnolo ha risposto alle voci che lo accostano alla panchina del Lipsia.
Ai microfoni della Bild, Cesc ha dichiarato di essere “molto felice a Como” e che “la sua attenzione è tutta sul club lombardo”.
Dunque, il tecnico spagnolo sembra voler rimanere altri anni a guidare il Como. Da ricordare che ha un contratto che dura fino al 2028.
Serie A
Milan, ecco come sta Maignan dopo Udine

Il Milan aspetta il rientro di Maignan dopo il trauma cranico subito venerdì a Udine. Non dovrebbe stare fuori per troppo tempo.
Venerdì a Udine, Maignan è uscito dal campo in barella al 55′ per un trauma cranico subito a causa di uno scontro con Alex Jimenez.
Tanta paura e apprensione per il numero uno francese, che però, per fortuna, è uscito dall’ospedale il giorno dopo. Tuttavia, l’ex Lille non rientrerà subito in campo.
Milan, quando rientra Maignan?
Secondo Gianluca Di Marzio, Maignan dovrà osservare una settimana di stop totale. Di conseguenza, salterà il big match a Pasqua con l’Atalanta.
Oggi pomeriggio il portiere francese si sottoporrà a una tac per capire se ci sono ulteriori conseguenze dopo la botta subita a Udine.
Serie A
Bologna, Casale out: i tempi di recupero

Bologna-Casale: Infortunio alla spalla a seguito di un duro scontro con Ederson. Si teme un lungo stop. Ecco i dettagli e i tempi di recupero.
Entrato nella ripresa della sfida contro l’Atalanta, Nicolò Casale, a seguito di un duro scontro con Ederson, è stato costretto a lasciare il terreno di gioco per un infortunio alla spalla.
Subentrato all’ex Genk Jhon Lucumì, Casale avrebbe riportato una lussazione della clavicola. Nella giornata di oggi sono attesi i risultati degli esami strumentali.
Secondo le prime indiscrezioni da Casteldebole, Casale resterà fuori per almeno tre settimane, rinunciando così anzitempo alla corsa Champions, che la squadra di Vincenzo Italiano sarà ora costretta ad affrontare con un uomo in meno.

L’URLO DI VINCENZO ITALIANO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
-
Serie B6 giorni fa
Sampdoria, Flachi: “Il ritorno di Evani e Lombardo è un sogno e sulla stagione…”
-
Calciomercato5 giorni fa
Esclusiva CS, Milan colpo di scena: i nomi del ds e allenatore
-
Notizie6 giorni fa
Milan, Cardinale sempre più con le mani legate: i rapporti con Elliott e le guerre interne
-
Serie A7 giorni fa
Hellas Verona, brilla la stella di Bernede: Sogliano l’ha già blindato
-
Notizie4 giorni fa
Scommesse, indagati altri 12 calciatori: chi sono?
-
Serie A6 giorni fa
Serie A, i giocatori diffidati per la 32^ giornata
-
Calciomercato6 giorni fa
Milan, ennesima rivoluzione in estate: in pochi certi di rimanere
-
Serie A7 giorni fa
Hellas Verona, si avvicina il Genoa: il punto sugli assenti