Serie A
Lazio, in dubbio tre calciatori in vista dell’Empoli
Secondo quanto emerso nelle ultime ore, tre calciatori della Lazio sarebbero da valutare in vista del match di campionato contro l’Empoli.
La Lazio di Baroni è reduce da un ottima sfida in Europa League contro il Nizza ed ora sta preparando al meglio la sfida di campionato contro l’Empoli. In vista del match contro il club toscano sono in dubbio alcuni calciatori, usciti non in perfette condizioni dopo il match europeo.
Lazio, la situazione in vista dell’Empoli
La Lazio Marco Baroni sono reduci da un ottimo match di Europa League, dove ha trionfato per 4-1 trascinata da Castellanos e Pedro.
Dopo il successo sul club transalpino, il club romano sta cercando di preparare al meglio la sfida contro l’Empoli di domenica. Match in cui potrebbe non avere alcuni elementi non a disposizione, usciti non in perfette condizioni dal match europeo.
Tra i calciatori non usciti in perfette condizioni dal match dell’Olimpico, secondo quanto riportato da Il Messaggero, ci sono il difensore spagnolo Mario Gila, Adam Maruisc e il centrocampista Matias Vecino: uscito dal campo al 63′ e tra i tre è quello che desta più preoccupazioni.
La situazione rimane da monitorare, ma la sensazione è che il club romano possa riuscire a recuperare tutti i calciatori in vista del match casalingo contro l’Empoli di mister D’Aversa.
Serie A
Udinese, Runjaic: “Abbiamo bisogno di tempo ma ci siamo quasi. Vogliamo vincere, Thuavin…”
Kosta Runjaic ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Udinese-Lecce. L’allenatore si è soffermato su Thauvin e atteggiamento necessario.
I bianconeri vogliono riscattare le sconfitte con Roma e Inter dunque servirà una grande prestazione contro la squadra di Gotti. Ecco le parole del mister.
Udinese, le parole di Runjaic
Come ha lavorato la squadra in settimana? Thauvin come sta?
“Una partita importante anche per il Lecce, noi abbiamo lavorato in maniera attenta, con grande focus. Abbiamo perso le ultime due partite, ora cercheremo con tutte le nostre forze di trovare altri punti. Non vogliamo nasconderci, contro l’Inter in alcuni tratti abbiamo giocato bene, ma sappiamo bene che c’è da migliorare.
Dovremo giocare in maniera costante, mettendo sul campo energia fornendo in generale una buona prestazione per trovare i tre punti, è il nostro obiettivo. Sappiamo che sarà una gara diversa rispetto a quella con l’Inter, il Lecce è squadra con buoni giocatori, che sa mettere in difficoltà gli avversari.
Sono contento di poter contare sui nostri tifosi. Giannetti rientra così come Kamara, si sono allenati, non ci sarà Kristensen, mentre per Thauvin decideremo solo domani, ha subito una contusione dolorosa, due giorni dopo la partita non ha potuto allenarsi, vedremo come starà domani, abbiamo una buona rosa e non vediamo l’ora di giocare”.
Troppi errori in difesa
“Abbiamo fatto errori e siamo stati puniti, non puoi concedere certe cose all’Inter. Quando sei svantaggio poi diventa tutto più difficile indipendentemente dall’avversario, ne abbiamo parlato con i ragazzi, abbiamo perso palla troppo spesso. Le occasioni dell’Inter sono state generate da transizioni su palloni spesso persi da noi, ne abbiamo parlato e spero che nelle prossime partite commetteremo meno errori.
Spero che avremo più possesso palla per far correre di più l’avversario dietro al pallone, sono errori che appartengono al passato e ora dobbiamo concentrarci al massimo sul Lecce”.
La prima partita dove forse l’Udinese affronta una squadra sulla carta allo stesso livello o inferiore se escludiamo il Como, ci si aspetta che si imponga
“Vogliamo assolutamente vincere, ci siamo preparati ma come facciamo sempre. Ogni settimana è sempre più solida ma so bene che abbiamo ancora bisogno di tempo per oleare i nostri meccanismi, in particolar modo per la difesa, contro l’Inter abbiamo giocato con un modulo uguale a quello usato a Parma nella ripresa, manterremo probabilmente questo sistema di gioco, spero che i meccanismi della squadra vadano sempre meglio, siamo ancora in un processo, i giocatori devono ben amalgamarsi.
Domani manterremo Kabasele, Zemura sarà sulla sinistra, ci sarà la stessa difesa, è importante che i giocatori giochino assieme, sappiamo che dobbiamo essere concentrati sulla fase difensiva e serve un passo in avanti nella fase offensiva. I meccanismi non sono ancora oleati al massimo, manterremo tante cose di quanto già visto con l’Inter e spero che migliori l’intesa tra i miei giocatori.
Abbiamo guardato molti momenti della partita contro l’Inter, abbiamo fatto bene a tratti ma giocavamo contro l’Inter che ha giocato bene, se si vede poi che rotazioni hanno si può constatare che squadra abbia l’Inter. Domani è un’altra gara, dovremo essere convinti di noi stessi spinti anche dai nostri tifosi“.
Senza Thauvin si aprono i ballottaggi per il partner di Lucca
“Ci sono tante possibilità attuabili. Non so se farò giocare assieme Davis e Lucca perché poi devono pensare anche ai cambi e non hanno mai giocato assieme in coppia praticamente. Davis non ha i 90 minuti e non deve neanche farli visto lo storico della scorsa stagione, sta crescendo di settimana in settimana e lo ha dimostrato contro l’Inter, dove ha giocato 60 minuti, non bisogna sovraccaricarlo.
Abbiamo diverse combinazioni possibili con Brenner e Iker Bravo, però in futuro Lucca e Davis potrebbero giocare anche assieme”.
Zemura sembra in crescita
“Sì ha giocato in maniera ordinata, è un giocatore agile, mobile, con il pallone ha un buon dribbling, ha tante possibilità ma gli manca ancora qualcosa negli ultimi metri, può migliorare lì. Quella però è solo una parte della gara, serve anche la fase difensiva dove abbiamo bisogno di intensità, ha dimostrato grande capacità di corsa.
Kamara non c’era contro l’Inter, ora è di nuovo disponibile e vorrebbe riprendere il posto, questo per un tecnico è cosa buona, perchè sono due giocatori che si assomigliano con caratteristiche però diverse, la concorrenza mi fa piacere. Aspetterò ancora un attimo a prendere la decisione definitiva ma vorrei dare ancora un po’ di tempo a Kamara per riprendersi al meglio, Zemura con l’Inter è stato solido ma può migliorare”.
Ekkelenkamp per caratteristiche potrebbe far veramente trovare la quadra allo scacchiere, domani sarà nella mediana a tre?
“Sono contento di lui, è molto duttiile, può giocare come mezzala ma anche sulla trequarti, ha qualità con il pallone tra i piedi, ha giocato come esterno quando eravamo obbligati a farlo ma non è il suo ruolo. Il ragazzo però è molto disponibile, ha dimostrato il suo potenziale, domani può giocare ma non mi posso ancora sbilanciare”.
Tempi di rientro degli infortunati?
“Payero ha subito un brutto fallo, ha il piede gonfio ma per fortuna non c’è nulla di rotto, siamo stati fortunati, aveva una ferita molto profonda. Speriamo possa essere di nuovo a disposizione per il Cagliari. Kristensen sta migliorando, non andrà in nazionale, faremo di tutto affinchè torni dopo la sosta.
Sanchez è con noi ogni giorno ma serve ancora un po’ di tempo, ora inizierà gli esercizi di corsa poi farà qualche esercitazione con la squadra, non do tempi precisi sennò i medici si arrabbiano (ride ndr), ma serviranno ancora 3-4 settimane, non vediamo l’ora di riaverlo nel gruppo”.
Serie A
Roma, Juric può sorridere: si rivede Le Fee
Dopo la debacle in terra svedese, la Roma è tornata al lavoro in vista della trasferta contro il Monza di Nesta. Juric ritrova un centrocampista.
Non tira una buona aria in quel di Trigoria. Nella giornata di ieri la formazione di Ivan Juric, impegnata in terra svedese in Europa League, non ha trovato i primi tre punti della stagione europea. Infatti, contro l’Elfsborg i giallorossi hanno collezionato la prima sconfitta sotto la gestione del tecnico ex Torino.
Dopo la debacle, la Roma è ritornata al lavoro per preparare al meglio la trasferta di Monza contro la formazione di Nesta, in programma domenica 6 ottobre alle 18:00. Nonostante la situazione non sia delle migliori, Ivan Juric può sorridere.
Come riportato da Filippo Biafora, Enzo Le Fee ha svolto l’intera seduta d’allenamento in gruppo. Il centrocampista francese si è messo alle spalle la distorsione del legamento collaterale mediale del ginocchio riportata a fine agosto. Perciò l’ex Rennes torna a disposizione.
Una notizia più che positiva per il tecnico croato che avrà un’ulteriore pedina da utilizzare a centrocampo.
Serie A
Genoa, Gilardino: “Mettiamo l’elmetto e battagliamo”
L’allenatore del Genoa Alberto Gilardino ha rilasciato delle dichiarazioni in conferenza stampa in vista del match contro l’Atalanta, in programma domani alle 18:00.
Il Genoa è chiamato a reagire dopo una settimana difficile, segnata da tre sconfitte consecutive tra campionato e Coppa Italia.
Genoa, le parole di Gilardino
Di seguito le parole del tecnico Alberto Gilardino, che ha commentato il momento delicato che sta vivendo la squadra.
Come è stata questa settimana di allenamenti? Si arriva da due settimane difficili dal punto di vista dei risultati e degli infortuni.
“Premesso che abbiamo fatto i primi due giorni a Pegli e poi siamo venuti a Veronello. C’è stato modo in questi tre giorni di rimanere uniti e vedere una squadra vogliosa di dare continuità al lavoro fatto nei mesi, nella voglia di riscattarsi, fare una prestazione e avere un atteggiamento positivo. Questa è la nostra volontà anche per la partita di domani. Gli infortunati sono qua con noi, Badelj, Messias ed Ekuban: c’è stata la volontà di seguire la squadra e stare tutti insieme per far sì che i più giovani e per chi è arrivato all’ultimo si inserisca in questo gruppo”.
C’è un modo di far rendere più le punte?
“E’ una questione di caratteristiche in questo momento ma non di moduli. Di atteggiamento e propensione dentro la partita. Di spingere quando c’è da spingere e sapersi difendere come spesso abbiamo fatto in precedenza. Poi è normale che gli attaccanti devono mettersi a disposizione della gara e allo stesso tempo la squadra deve saperli valorizzare nell’attacco della profondità e sulle palle laterali. E’ una cosa su cui stiamo lavorando e desideriamo migliorare”.
Questa serie di infortuni muscolari vi siete dati qualche spiegazione?
“La verità è che in questo momento siamo corti. La correlazione è che, settimana più settimana meno, la scorsa stagione in questo momento dell’anno abbiamo avuto diversi infortunati. E’ difficile trovare le cause. Se si va sui singoli, si può pensare di Badelj che ha giocato la terza partita in una settimana. Frendrup è un anno e mezzo che non si ferma fra nazionale, viaggi, allenamenti e partite. E’ tantissimo tempo che non aveva problemi. Junior ed Ekuban sono due giocatori che sarà compito mio gestirli nel modo migliore. Malinovskyi è stato un infortunio totalmente diverso e inaspettato”.
Hai detto nei giorni scorsi che questo è il momento più difficile da quando alleni il Genoa.
“Quando ho parlato di momento difficile, mi riferivo al fatto che quando perdi a Venezia in quel modo, esci in Coppa Italia nel derby e poi perdi in casa con la Juve…abbiamo vissuto settimane migliori. Siamo una squadra molto arrabbiata, siamo incazzati per come si sono vissuti questi giorni. Ma fino ad una settimana riprendevamo all’ultimo la Roma e un mese fa tenevamo botta all’Inter. In questi momento, dove sembra sia tutto storto, bisogna avere la lucidità e la calma pensando che domani è la settima giornata. Abbiamo cambiato tanto. Sono arrivati giocatori giovani, ci vuole pazienza. Allo stesso tempo dobbiamo essere responsabili in questo momento. Io sono il primo ma anche i ragazzi lo sanno che ci vuole responsabilità per indossare questa maglia. Più riusciremo come gruppo squadra ad essere collegati e uniti col nostro popolo e più riusciremo a crescere e fare punti necessari per raggiungere l’obiettivo, E’ naturale che in questo momento dobbiamo metterci l’elmetto, ci sarà da battagliare e avere grande determinazione e ancor di più aver massima attenzione dentro la gara nella cura dei dettagli. Si vede che quello che stiamo facendo non è sufficiente e dobbiamo avere di più cura dettagli e dei particolari”.
Ha parlato con la dirigenza?
“Ho avuto modo di parlare con Ottolini e Marco Rossi. Ieri sono arrivati anche Blazquez e Ricciardella. Ora però ho cose più importanti a cui pensare. La priorità ora è la squadra, sono i ragazzi. Bisogna tirare fuori il massimo in questo momento. Questo è lo sforzo più importante che stiamo facendo in questo momento”.
Conferma che Messias non recupera, i tempi recupero dopo la sosta.
“Frendrup, Badelj, Messias e Ekuban sono con noi ma sono fuori dal terreno di gioco in questo momento. Saranno da valutare ora che c’è la sosta”.
In base a questo hai idea di provare a cambiare modulo?
“Credo di averlo fatto capire anche prima. In questo momento non sono tanto i numeri ma l’interpretazione che vogliamo dare, quanti duelli che vogliamo vincere e la foga agonistica che abbiamo quanto vogliamo difenderci nella nostra metà campo, senza commettere errori. Questo fa la differenza. Poi, da parte mia, in questi anni c’è stata volontà di modellarsi. Ora è importante dare certezze, dare continuità e curare i particolari e i dettagli”.
Ha reintegrato Melegoni. Le chiedo: ha parlato col ragazzo?
Filippo lo abbiamo reintegrato. Si allenava con la squadra da diverse settimane. Da come avete capito nelle conferenze precedenti, io ho sempre fatto capire che andare a trovare degli svincolati pronti non è facile in questo momento anche perché a noi ora servono giocatori pronti e non che siano pronti fra due o tre mesi precludendoci magari la possibilità a gennaio di trovare giocatori utili alla squadra. E’ tutto molto semplice perché Melegoni è un giocatore che, anche domani, potrà darci una mano”.
Sul mercato di gennaio avete già qualche idea?
“Siamo troppo distanti. Manca tanti tempo. Per me il tempo è prezioso e dobbiamo pensare a domani e al lavoro sul campo”.
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