Serie A
Lazio-Inter 0-2, la Thu-La lancia la mini fuga | Le pagelle nerazzurre
Lazio-Inter 0-2, Lautaro Martinez e Marcus Thuram non lasciano scampo nemmeno alla Lazio. Gli uomini di Inzaghi concretizzano la prima mini fuga stagionale. Le pagelle nerazzurre.
Sommer 6: come spesso accade in questa stagione, termina i 90′ con un clean sheet. La difesa gli consente di trovarsi davanti palloni parabili o facilmente controllabili.
Bisseck 6,5: passo dopo passo, prende sempre più confidenza con i meccanismi di Inzaghi. Gli manca un po’ di coraggio, ma cresce a grandi passi.
Acerbi 6,5: i movimenti offensivi studiati da Sarri lo mettono in difficoltà, ma lui non ha paura e stoppa anche il tridente laziale.
Bastoni 6: mostra la sua versione standard, peccato. Se avesse spinto con maggior convinzione forse avrebbero potuto nascere anche più occasioni da gol.
Darmian 5,5: non c’è essere umano immune da errore, anche a lui può capitare una serata non colorita.
Barella 7: tutto e’ racchiuso in una sola sgroppata, quella che porta al 2-0 di Thuram. Sonnecchia più che in passato, ma la letalità non cambia di un grammo (dal 70′ Frattesi 6: va vicino alla marcatura personale).
Calhanoglu 6: non gli capita quasi mai di sbagliare, ma quando succede, come ieri sera, i rischi sono grandi. Per poco la Lazio non capitalizza. Svarione a parte, solita gara da direttore d’orchestra (dall’88’ Asllani sv).
Mkhitaryan 6,5: settimana di coppe, settimana impegnativa e che prosciuga energie. Per tutti, non per lui.
Dimarco 6: alle volte lascia troppe penetrazioni a Lazzari, ma non ha paura di ricambiare il favore (dal 70′ Carlos Augusto 6: entra sul pezzo, gestisce al meglio).
Thuram 6,5: per gran parte del match appare isolato, con i palloni che gli passano accanto senza incidere. Poi prende palla, e mostra perché Inzaghi lo considera un intoccabile. Altro gol pesante (dal 78′ Arnautovic sv).
Lautaro 7,5: approfitta del primo e vero errore laziale per spaccare il match. Entra anche nell’azione del raddoppio (dall’88’ Klaassen sv).
Simone Inzaghi 7: in settimana Steven Zhang l’ha detto chiaramente: il campionato ha la priorità su tutto. I giocatori, e l’allenatore, hanno mostrato sul campo di aver capito le gerarchie degli obiettivi. Tre punti pesanti che scavano il primo mini solco con chi insegue.
Serie A
Juventus, Yildiz, Weah o Mbangula al posto di Vlahovic? E spunta un’ipotesi affascinante..
Juventus, contro il Milan e’ probabile che Dusan Vlahovic non parta dal 1′ a causa dell’infortunio subito con la Serbia. Thiago Motta deve scegliere, tra gli attaccanti disponibili, con chi rimpiazzarlo.
Sono giorni di scelte e di grattacapi per Thiago Motta, rimasto senza Dusan Vlahovic, infortunatosi in nazionale e ancora incerto della del serbo presenza sabato sera con il Milan.
Il tecnico italo-brasiliano, con ancora Milik ai box, si ritrova, come opzioni, solamente Yildiz, Weah e Mbangula come possibili alternative.
In ogni caso si tratterebbe di un adattamento, alla luce dell’assenza di altre prime punte disponibili.
A meno che, e ciò diventerebbe una chiave tattica interessante, non si decidesse di spostare Teun Koopmeiners in posizione più avanzata, magari nelle vesti di falso nove.
Dall’infermeria si attendono novità positive in nei prossimi giorni, ma e’ chiaro che, la Juventus che scenderà in campo sabato pomeriggio contro il Milan, sarà una squadra profondamente rimaneggiata in attacco.
Serie A
Genoa, Pinamonti rende onore a Gilardino: “Persona vera e leale, in bocca al lupo per il futuro”
Genoa, l’esonero di Alberto Gilardino ha sorpreso gli addetti ai lavori. Andrea Pinamonti lo ha salutato con un messaggio sui social.
Come spesso accade quando i risultati non arrivano, a pagare e’ l’allenatore. Vale anche per Alberto Gilardino che, da ieri, non e’ più l’allenatore del Genoa.
Il tecnico paga, tra le dovute attenuanti, un avvio di campionato negativo, caratterizzato un gioco che non ha mai convinto e che non ha dato continuità a quanto di buono si e’ visto lo scorso anno.
Tra i pochi rossoblù a poter vantare un bilancio stagionale positivo c’è Andrea Pinamonti, arrivato in estate per rimpiazzare Mateo Retegui.
L’attaccante di Cles, all’indomani dall’annuncio della separazione con il tecnico di Biella, ha voluto ringraziarlo via social.
Il numero 9 rossoblù ha usato Instagram per esprimere la sua stima per Gila. Queste le sue parole.
“Persona vera e leale, in pochi mesi mi hai trasmesso davvero tanto e un semplice grazie non basterà mai! In bocca al lupo mister, per il suo futuro, che sono sicuro sarà pieno di grandi successi!”.
Serie A
Milan, nuova “botta morale” per Pavlovic: serve uno scatto d’orgoglio
Milan, prosegue il momento negativo per Strahinja Pavlovic, non titolare per Fonseca e in difficoltà anche con la nazionale serba. Con una difesa rossonera tutt’altro che impermeabile, il numero 31 è chiamato ad alzare il livello per risalire le gerarchie.
Nella difesa, non di certo impeccabile, del Milan 2024/2025, Strahinja Pavlovic è sicuramente una delle delusioni più grandi. Il serbo, giunto in estate dal Salisburgo, è stato acquistato per aumentare i centimetri e il peso della retroguardia.
Una spesa, 18 milioni di euro, fatta per regalare a Paulo Fonseca un nuovo pilastro, capace di ringhiare sugli avversari e di vincere battaglie aeree contro gli attaccanti. Aspettative, al momento, non esaudite al 100%, tanto che il serbo si è spesso distinto per le incertezze. Non una sicurezza, insomma, per il tecnico portoghese, che lo ha relegato spesso in panchina.
Ieri sera, con la sua nazionale serba, ha confermato le sue difficoltà. In cinque minuti, sul finale di partita, ha rimediato due ammonizioni che gli sono valse il cartellino rosso.
L’occasione per riscattarsi, però, è dietro l’angolo, con la Juventus nel mirino e l’occasione di convincere Fonseca a fidarsi di lui, contro l’attacco bianconero, dal 1′.
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