Categorie: Serie A

Lazio-Juventus, Tudor: “Non potevamo partire meglio”

Lazio-Juventus, i nuovi biancocelesti di Igor Tudor sono scesi in campo per un big match e hanno risposto nel migliore dei modi: ecco che cosa ha detto nel post-partita il nuovo allenatore Igor Tudor.

Una vittoria dell’ultimo secondo: è quello che abbiamo visto ieri a Lazio-Juventus, la prima partita con il nuovo allenatore biancoceleste Igor Tudor in panchina.

Una prova ardua, che la Lazio si è aggiudicata letteralmente all’ultimo secondo grazie ad una grande determinazione e all’ingresso in campo e all’ispirazione del centrocampista Adam Marušić.

Comprensibile la felicità di Tudor, che può festeggiare così la sua prima presenza in panchina e la sua prima vittoria.

Ecco le parole nel post-partita, affidate ai microfoni di DAZN.

Lazio-Juventus, le parole di Igor Tudor nel post-partita

Sull’esordio in panchina e sull’attuale momento dei biancocelesti

Tudor esordisce così: “Se doveva essere un film, questo è il migliore: gol all’ultimo secondo, non si può partire meglio”. Questo il suo giudizio sulla sfida: “Partita interpretata bene dai ragazzi, avevamo poco tempo. Siamo partiti col piede giusto.

Marusic come il gol di Provedel? Non credo al destino, alla fortuna o alla sfortuna. Esiste il lavoro, la crescita: le statistiche reggono fino a un certo punto. La domenica è la conseguenza del lavoro fatto. Sono contento per i ragazzi, se si riparte facciamolo in modo serio. Quel gol è veramente per loro”.

Sui punti forti della squadra

Mi è piaciuto il controllo della gara, la voglia di andare forte, la capacità di soffrire e l’energia della squadra. Cresceremo nell’attacco dello spazio e nell’avere più cattiveria. Meglio però mettere i mattoni e poi crescere col tempo. Ora c’è un’intensità diversa, ma sono soddisfatto.

Su Kamada, Immobile e Felipe Anderson

Kamada? Ha fatto una gara importante, mi sembra che questo calcio per le sue caratteristiche sia adatto. Si applica, è duttile e intelligente: mi è piaciuto molto”.

Sull’esclusione iniziale per Immobile: “Sapeva della panchina, era giusto lanciare Castellanos dopo la doppietta. Ma è entrato bene. A me tocca motivarli, poi la cattiveria e la fame è roba loro. Ciro l’ho visto motivato, vuole sfruttare al massimo questi prossimi mesi”.

Infine, sul tuttofare Felipe Anderson: “È un professionista che non si risparmia, poi ha corsa e qualità. È un giocatore straordinario per me”.

Aggiornato al 31/03/2024 8:50

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Pubblicato da
Giulia Bucelli

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