Serie A
Lazio, la carica dei quarantamila
La Lazio vuole riscattare con il Genoa all’Olimpico il clamoroso stop di Lecce. E ad attenderla ci sarà il pubblico delle migliori occasioni.
Lazio, tifosi avvolti a manto per il rilancio
Riscatto cercasi per entrambe. Piegate, rispettivamente, da Lecce (1-2) e Fiorentina (1-4), Nella sfida in programma domenica 27 agosto alle 20.45, Lazio e Genoa cercano di mettere in cascina il primo fieno dei tre punti stagionali.
La squadra di Maurizio Sarri, in particolare, conta sul sostegno del suo pubblico per mandare al macero il clamoroso stop patito da un Lecce in rimonta.
Come riferisce Città Celeste, per il debutto dei biancazzurri all’Olimpico è attesa una cornice di pubblico d’eccellenza di 40 mila spettatori.
La Lazio conta di portare l’ascensore a salire anche sul fronte del numero delle tessere. “La riapertura della campagna abbonamenti – sostiene sempre Città Celeste – può portare la squadra a raggiungere l’obiettivo delle 30 mila tessere”.
Oltrechè a livello di punti, la partita casalinga della Lazio con il Genoa avrà la sua importanza anche sul piano psicologico per consentire alla squadra di ritrovare se stessa e di ripartire di slancio dopo il K.O. nel Salento.
Serie A
Napoli, il bilancio 2024 è in verde: i conti
Stagione positiva e bilancio decisamente positivo – quello del 2024 – per il Napoli. Ecco tutte le cifre di un club che ha registrato buoni utili.
Il Napoli ha chiuso un ottimo esercizio finanziario. Nonostante un leggero calo rispetto all’anno record precedente (il fatturato 2024 ammonta a 328,2 milioni di euro, quello 2023 era di 359,2 milioni), il club partenopeo ha registrato un utile di 63 milioni di euro.
Analizziamo insieme il bilancio del club punto per punto.
Napoli, il bilancio
Ricavi
Sono diminuiti leggermente rispetto all’anno precedente, principalmente a causa di minori introiti dai diritti televisivi legati alla Champions League. Di contro, le plusvalenze realizzate dalla cessione di giocatori come Kim, Elmas e Lozano hanno mitigato questa diminuzione.
Costi
Sono rimasti sostanzialmente stabili, con un lieve aumento – da 242,5 a 244,4 milioni di euro – dovuto principalmente all’incremento degli stipendi dei calciatori e dei costi legati agli allenatori.
Posizione finanziaria
Il Napoli ha rafforzato ulteriormente la sua posizione finanziaria, con un aumento del patrimonio netto e una riduzione del debito complessivo.
Dimostrando ancora una volta di essere un club gestito in modo solido e con una solida base finanziaria. La capacità di generare profitti anche in un contesto economico complesso e di reinvestire nell’acquisto di nuovi talenti è un segnale molto positivo per il futuro.
Serie A
Inter, le condizioni di Acerbi: il comunicato
Inter, c’è il comunicato della società sulle condizioni di Francesco Acerbi, dopo l’infortunio rimediato nella partita contro l’Hellas Verona.
Dopo essere uscito appena 15 minuti dopo l’inizio della partita tra Hellas Verona e Inter, Francesco Acerbi è stato sottoposto agli esami clinici strumentali che hanno evidenziato un’elongazione al bicipite femorale della coscia destra. Un brutto colpo per la squadra di Inzaghi, che potrebbe dover a fare a meno del suo difensore per qualche giornata.
Inter, il comunicato su Acerbi
A seguire il comunicato dell’Inter:
“Francesco Acerbi si è sottoposto questa mattina a esami clinici e strumentali presso l’Istituto Humanitas di Rozzano.
Gli accertamenti hanno evidenziato un’elongazione al bicipite femorale della coscia destra. Il giocatore sarà valutato giorno dopo giorno.“
Serie A
Sacchi: “Milan-Juve partita grigia. Fonseca? ingiusto addossargli le colpe”
Arrigo Sacchi è stato intervistato alla Gazzetta dello Sport, commentando il momento che sta attraversando il Milan e la brutta prestazione vista in campo sabato contro la Juventus.
Le parole di Sacchi
MILAN-JUVE
“Ero a San Siro per vedere Milan-Juve, spinto soprattutto dalla curiosità di vedere dal vivo queste due squadre che ancora non si sono espresse al massimo, sul piano del gioco, né in campionato né in Champions League. Ebbene, sono stato spettatore di una partita grigia che più grigia non poteva essere: neanche un’emozione, neanche uno squillo. Ma, se i bianconeri avevano parecchie assenze e forse la loro prestazione sotto tono poteva essere giustificata, il Milan mi ha davvero deluso”.
I FISCHI
“Sentire i fischi del pubblico rossonero, assolutamente comprensibili per il poco che si è visto, è stata una scossa, l’unica in una serata negativa. Avevo di fianco a me Franco Baresi e Daniele Massaro. Osservando il ritmo lento della partita, ho detto loro: «Se continuano così, potete giocare anche voi, e di sicuro fareste bella figura!»”.
FONSECA
“In una simile situazione è facile addossare tutte le colpe all’allenatore. Sono onesto: non mi sembra giusto, da parte mia, criticare un collega. Fonseca l’avevo seguito nell’esperienza in Ucraina e mi aveva fatto una buona impressione. A Roma non ha incantato, ma fare bene in una piazza come quella giallorossa è complicato per chiunque, come dimostra il presente. In Francia, pur non meravigliando per la qualità del gioco, se l’è cavata. Ora, al Milan, è in difficoltà. Ma la domanda che ci si deve porre è la seguente: i giocatori che ha a disposizione li ha scelti tutti lui? Se sì, allora è responsabile. Se, invece, i dirigenti glieli hanno consegnati e gli hanno detto «Questi sono gli elementi, ora pensaci tu», le colpe vanno ripartite con la società”.
LEAO
“Questo Milan è vittima di troppi alti e bassi. La squadra, nel senso del gruppo, non c’è. Non si vede un gioco corale, collettivo. I reparti non sono collegati tra di loro: i difensori non aiutano i centrocampisti e i centrocampisti non supportano gli attaccanti. Quando sento dire che Leao non trascina i compagni, mi chiedo: ma vogliamo capire che Leao non è un trascinatore, per una questione di temperamento? A volte, in certe partite, è un buon giocatore, altre volte nemmeno lo noti. È come quando si va a pescare: non sai mai se tornerai con il cestino vuoto o pieno. La mia paura è che, quest’estate, le cose siano state fatte con un pizzico di superficialità”.
I DIRIGENTI
“Siamo certi che i dirigenti volessero proprio Fonseca sulla panchina? Non lo so. In ogni caso, quello che sta producendo il Milan non è soddisfacente e i tifosi sono molto delusi”.
SCUDETTO
“Qualcuno, esagerando in fiducia, mette ancora il Milan tra le possibili candidate allo scudetto. Io sostengo che i rossoneri lo scudetto se lo possono scordare. Ci sono troppe squadre davanti a loro e, soprattutto, queste squadre vanno a mille all’ora e hanno tutte un gioco e un’identità ben precisi. Difficile che al Milan possa riuscire una superrimonta, anche perché parecchi sono i dettagli da sistemare per raggiungere un buon livello”.
OROGOGLIO
“Non è possibile giocare contro la Juve in casa, davanti alla propria gente, e non fare nemmeno un tiro in porta… Questi giocatori vanno stimolati anche nell’orgoglio. Non si può pensare che la colpa dei risultati poco soddisfacenti sia sempre dell’allenatore, perché altrimenti si concede un alibi a chi gioca. Il segreto del successo è: grande società, bravo tecnico e buoni giocatori che lo seguono e si butterebbero nel fuoco per lui. Ci sono, nel Milan di oggi, tutte queste componenti?”
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