Serie A
Lazio, l’Ammazzagrandi: le parole di Sarri
La Lazio nell’anticipo del venticinquesimo turno di Serie A infligge la prima sconfitta interna al Napoli di Spalletti.
La Lazio si conferma l’Ammazzagrandi, allo scalpo di Milan, Inter, Roma e Atalanta, Sarri aggiunge quello più prestigioso di questa stagione, quello del Napoli di Spalletti, assoluto dominatore sin quei della Serie A.
Alla vittoria si aggiunge il gusto particolare per Sarri di averlo ottenuto in quello stadio, il Maradona, che lo aveva esaltato ma anche fischiato quando ha deciso di lasciare il Vesuvio.
Il fatto di essersi seduto sulla panchina della Juventus resta un peccato, per il momento non perdonabile dal popolo partenopeo che lo aveva eletto proprio Comandante proprio contro la Vecchia Signora. Ma il tempo potrà lenire smussare certe spigolature…
Lazio, le parole di Sarri nel dopo gara
Queste le parole nel dopo gara di Sarri raccolte dalla Gazzetta dello Sport: «Nessuna rivincita per me, in questa città ho lasciato qualcosa. Sono tre punti importanti solo perché ottenuti contro la più forte del campionato».
Continua Sarri: «Abbiamo fatto una prova di grande personalità. Quando giochi con squadre come il Napoli devi fare sempre il massimo, altrimenti non vai da nessuna parte. Non puoi solo limitarti a difendere, ma neppure attaccare scriteriatamente. Siamo stati bravi a giocare sempre con grande equilibrio. Poi queste sono partite che paradossalmente è più facile affrontare. Perché tutti danno naturalmente il massimo. Mentre quando giochi con le piccole non sempre accade».
La vittoria contro il Napoli, regala alla Lazio un secondo posto in classifica in attesa delle sfide delle concorrenti: «Dobbiamo però restare umili – avverte il Comandante -. Siamo solo all’inizio di un percorso, servono conferme, non dobbiamo ricadere in certi errori».
Serie A
Milan, stile retrò con il Genoa
In occasione del 125° anniversario della fondazione del club, il Milan, domenica 15 dicembre contro il Genoa, esibirà una maglia celebrativa.
In vista del 125° anniversario della fondazione dell’Associazione Calcio Milan, il club di via Turati indosserà, in occasione della sfida di domenica 15 dicembre contro il Genoa, una maglia celebrativa: come fece nel 1999.
Milan, una maglia speciale per il 125° anniversario
In occasione del 125° anniversario della fondazione del Milan, che cadrà il 16 dicembre, la squadra rossonera indosserà una maglia speciale domenica 15 dicembre a San Siro contro il Genoa.
La maglia, realizzata dallo sponsor tecnico Puma con l’aiuto dei tifosi rossoneri, è con uno stile retrò, con linee sottili rossonere e lo stemma simile a quello in uso nel periodo 1899-1907: con la croce di San Giorgio.
Non è la prima volta che il club rossonero celebra con una maglia speciale la data della sua fondazione. Anche nel 1999-2000, in occasione del centenario della fondazione del Milan, il club di via Turati celebrò con una maglia speciale: indossata molte volte durante quella stagione.
Riprendeva proprio quella indossata da Herbert Kilpin e compagni in quel lontano 1899, con righe sottilissime rossonere e lo stemma di San Giorgio accanto a quello tricolore.
Anche la stagione dopo, il 2000-2001, indossò in occasione della gara in trasferta contro il Perugia: una maglia celebrativa per il primo scudetto rossonero. La maglia era simile a quella della stagione prima, però senza lo scudetto di campioni in carica.
I siti specializzati, come Footy Headlines ed Esvaphane, hanno mostrato in anteprima le immagini della maglia che il Milan indosserà domenica contro i grifoni. Molti tifosi, attraverso i social, hanno fatto girare le immagini in anteprima.
Insomma, il Milan si richiama sempre alla tradizione per festeggiare la ricorrenza della sua nascita. Ecco perché lo sponsor tecnico Puma e i tifosi hanno fatto questa scelta, in onore a Hebert Kilpin e compagni: che hanno fondato il club rossonero nel lontano 16 dicembre 1899.
Serie A
Torino, Cairo: “Aspetto uno più ricco e bravo di me, ma…”
In casa Torino si pensa ad un possibile cambio di proprietà, tra Red Bull e fondi arabi. Il patron del club granata Urbano Cairo ha parlato di questo tema.
Come riportato da Calcio e Finanza continua a tenere banco il futuro del Torino dopo la presidenza, e proprietà, Cairo. Infatti, non si accennano a placare le indiscrezioni che vogliono il club granata nel mirino di Red Bull o di qualche fondo di investimento proveniente dall’Arabia Saudita. Nelle scorse settimane lo stesso Cairo ha commentato queste voci escludendo una trattativa già in fase avanzata per la vendita del club. E quest’oggi, a margine di un convegno a Roma
Di seguito le sue parole
Cairo, le parole sul futuro del Torino
“Io non voglio rimanere a vita patron del Torino. Venderò se arriverà qualcuno più ricco e più bravo di me, ma al momento non c’è. Al momento non c’è stato nessun incontro con aspiranti acquirenti del club granata”.
Serie A
Napoli, corri Scott, corri! Il primato di McTominay
Al Napoli c’è un giocatore che finora, in Serie A, ha stabilito un primato importante: stiamo parlato dello scozzese Scott McTominay.
Stamattina, La Gazzetta dello Sport ha riportato la notizia di un primato che riguarda il centrocampista del Napoli e della Nazionale scozzese Scott McTominay.
Mc Tominay, infatti, è l’unico giocatore della Serie A che ha corso mediamente più di 8 km a partita: per l’esattezza 8.017 metri.
Più di Nicolò Rovella della Lazio, posizionato al secondo post con 7.991 metri, e di Stanislav Lobotka del Napoli, terzo con 7.213 metri percorsi in media.
Non ne percorre molti di meno un altro neo-acquisto scozzese del Napoli: Billy Gilmour, che di metri ne percorre in media 6.916.
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