La Lazio pare intenzionata a confermare la squadra che nel secondo tempo della gara contro il Celtic ha blindato la qualificazione agli ottavi di finale.
Romagnoli e Casale sono ancora out per infortunio. Nessuna possibilità di vederli contro il Cagliari. Qualche chance in più per la gara di sabato prossimo contro il Verona, ma nel frattempo le scelte dietro sono obbligate.
Prevista conferma per la coppia spagnola composta da Patric e Gila, che molto bene ha fatto nelle ultime uscite. Davanti all’intoccabile Provedel, è probabile che Sarri possa chiedere gli straordinari a Lazzari (che ha parlato davanti ai giornalisti a Formello al posto del suo allenatore) e a Marusic.
L’impiego di Pellegrini e Hysaj è più probabile martedì, nella gara di Coppa Italia contro il Genoa. A centrocampo probabile conferma per Luis Alberto e Guendozi, con Cataldi in cabina di regia. Il prodotto del settore giovanile è favorito su Rovella e Vecino, entrambi recuperati in extremis ma non al top.
Davanti pochi dubbi. L’ingresso nel secondo tempo di Pedro e (soprattutto) di Immobile ha cambiato la partita. Se per il centravanti di Torre Annunziata la staffetta con Castellanos è annunciata, lo stesso non si può dire dello spagnolo che però si gioca (a sorpresa) un posto nel tridente con Felipe Anderson.
L’esclusione del brasiliano farebbe rumore, dato che ha giocato da titolare tutte le partite della gestione Sarri. Quella contro i sardi, dovesse alla fine partire dal primo minuto, sarebbe la sua 117esima partita di fila.
Uno stacanovismo a tratti deleterio che, unito al grande lavoro di copertura che Sarri gli chiede, sta sfibrando Felipe Anderson e lo ha trasformato nel fantasma di sé stesso. L’ex-Santos rimane leggermente in vantaggio nel suo ballottaggio con Pedro a sinistra, mentre Isaksen sarà confermato sulla destra.
Nei giorni scorsi vi avevamo parlato di come la situazione per il rinnovo del brasiliano stesse vivendo una fase di stallo. E questo nonostante l’affare fosse dato in dirittura d’arrivo addirittura dallo stesso diretto interessato. L’edizione odierna de “Il Messaggero“, però, propone una visione delle cose un po’ diversa su com’è la situazione in casa Lazio.
Alla base dei ritardi nell’ufficialità dell’accordo che dovrebbe estendere la permanenza di Anderson a Roma oltre il 30 Giugno 2024, ci sarebbe il veto del direttore sportivo Fabiani che avrebbe convinto il presidente Lotito a prendere tempo. Dietro tale decisione si nasconderebbe la profonda insoddisfazione della dirigenza per le ultime prestazioni sciorinate dal brasiliano, a cui viene rinfacciata una scarsa focalizzazione per la causa.
Un retroscena coerente con la ricostruzione che vi abbiamo fornito nelle ultime settimane, con il brasiliano che avrebbe già dato l’assenso a seguire Sarri alla Fiorentina. E chissà che questa scelta non possa influenzare le scelte di formazione del tecnico napoletano. Le cui parole (“Io amo Felipe e quindi lo metterò sempre“) in questo momento hanno un eco assordante.
Aggiornato al 01/12/2023 15:06
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