Serie A
Lazio – Lecce, caos nel finale: Rovella punzecchia Falcone
Lazio – Lecce termina 1 a 0 per i biancocelesti, protagonisti di una gara combattuta che si è accesa sul finale a causa di diversi scontri tra alcuni calciatori
Lazio – Lecce, vittoria di misura
La Lazio porta a casa una vittoria importantissima che le vale il quarto posto in classifica e alcune certezze importanti per Sarri. Una fra tutte, la posizione avanzata di Felipe Anderson, autore del gol che ha deciso la partita.
Una partita maschia
Che il match fosse importante per entrambe le squadre lo si è capito dagli scontri in campo. Gendrey ha messo in seria difficoltà Zaccagni sulla corsia di destra. Di contro, il biancoceleste ha colpito con due sbracciate l’avversario, che la seconda volta ha risposto al colpo subito. Il risultato? Cartellino giallo per entrambi.
Scintille al termine di Lazio – Lecce
Gli animi erano già abbastanza caldi nella seconda frazione di gara. Prima Immobile ha avuto da ridire contro Falcone, dopo un’uscita del portiere giallorosso sul centravanti. A partita finita, invece, ci ha pensato Rovella a rendersi protagonista, provocando lo stesso Falcone con il gesto del saluto, come a voler archiviare letteralmente la pratica, consapevole del risultato già al sicuro.
(FOTO COPERTINA: FORNELLI/KEYPRESS )
Serie A
Roma, grave infortunio per Shomurodov
La Roma è in ansia per le condizioni di Eldor Shomurodov, infortunatosi con la propria nazionale. Scopri con noi le condizioni dell’uzbeko.
Brutte notizie per il nuovo tecnico Ranieri. Shomurodov ha lasciato il campo in lacrime dopo uno scontro di gioco al 21′. Un infortunio che, se dovesse rivelarsi grave, costringerebbe la società a tornare sul mercato già a gennaio.
Il problema in attacco della Roma
L’infortunio di Shomurodov complica notevolmente i piani di Ranieri per la gara contro il Napoli. Con Dovbyk non al meglio della forma, il tecnico si trova a dover inventare una nuova soluzione offensiva. Intanto, la Roma segue con attenzione la situazione dell’uzbeko, che, se si rivelasse grave, potrebbe spingerla a cercare un rinforzo sul mercato.
La pista più probabile sembra quella di Beto, considerando che, con i Friedkin proprietari sia della Roma sia dell’Everton, la trattativa risulterebbe facilitata. Tuttavia, serviranno alcuni giorni per valutare l’effettiva entità dell’infortunio e le sue implicazioni.
Serie A
Empoli, D’Aversa: “Amo lavorare con i giovani, qui sanno che possono sbagliare”
Il tecnico dell’Empoli, durante la pausa delle nazionali, ha rilasciato delle dichiarazioni sulla sua esperienza ad Empoli. Leggi con noi le parole di D’Aversa.
Il tecnico dei toscani ha rilasciato alcune dichiarazioni alla Gazzetta dello Sport. In particolare, soffermandosi sull’episodio con Henry e al progetto giovani dell’Empoli.
Le parole di D’Aversa
Il progetto Empoli.
“Sono contento del lavoro che stiamo facendo con un club che davvero crede nei giovani e che ha sempre fatto un progetto chiaro e radicato nella sua zona. Qui i ragazzi possono sbagliare e continuano a giocare. La famiglia Corsi è sempre molto onesta coi tifosi e loro apprezzano quest’idea di calcio”.
Il rapporto con i giovani.
“Io amo lavorare con i giovani, sono felice di aver contribuito alla crescita di giocatori come Bastoni e Kulusevski e spero che presto tocchi a Fazzini, Seghetti, Marianucci, Tosto e altri ancora partire da Empoli e finire in una grande squadra”.
Il sostegno della famiglia sull’episodio con Henry.
“Rientrare in casa e guardare in faccia i miei figli, che erano allo stadio. Mia moglie Claudia è stata fondamentale in tutto e ha fatto crescere i ragazzi con principi e valori importanti. Sono stati bravi a starmi vicino e a comprendere che si era trattato di un errore. Quello è un gesto che non mi appartiene, chi mi conosce lo sa. Io dovevo solo riconoscere l’errore, chiedere scusa e riabilitarmi comportandomi come avevo sempre fatto prima”.
Serie A
Napoli, Lobotka: “Al rientro i muscoli hanno smesso di fare male. Ora voglio disputare una gara intera..”
Napoli, Stanislav Lobotka è rientrato in campo nella gara contro l’Inter, tornando a disposizione dopo l’infortunio subito. Da ritiro della Slovacchia, il mediana ha raccontato il suo periodo fuori dai campi e il rientro.
Tomislav Lobotka ha ritrovato il campo in Inter–Napoli dopo l’infortunio subito. Un momento particolare per lo slovacco, pedina essenziale per il gioco di Luciano Spalletti prima e di Antonio Conte poi.
Dal ritiro della nazionale, il numero 83 azzurro ha parlato del suo ritorno, oltreché del suo prossimo obiettivo di qui a breve.
“Mi sento bene, i muscoli non mi hanno fatto male al rientro“ – ha detto Lobotka – “Questa è la cosa più importante. Dovevo stare attento, ma sapevo di poter tornare per l’Inter e ora c’è la Svezia”.
“Vorrei giocare tutta la partita, vediamo se ci riuscirò“ – ha concluso il centrocampista del Napoli – “C’è differenza tra correre con o senza palla, ma pensavo di stare peggio. Non è stato facile entrare in partita. Non ho sentito dolori muscolari, questa è la cosa più importante”.
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