Serie A
Lazio, Lotito: “Insigne? Mi sembra una mezza stupidaggine”

Il patron della Lazio ha parlato della possibilità di un ritorno in Italia di Lorenzo Insigne alla corte di Sarri. Il pensiero di Lotito.
Claudio Lotito, presidente della Lazio, è intervenuto ai microfoni di Tag24 soffermandosi sulla remota possibilità che Lorenzo Insigne, attualmente ai Toronto FC, approdi al club biancoceleste.
Di seguito le sue parole: “Lorenzo Insigne che viene da noi? Non c’è niente di vero, che io sappia…se devo essere sincero a me non risulta, che le devo dire, questo è.
Guardi, a me non hanno detto nulla riguardo a questa cosa, a me sembra una mezza stupidaggine, se non qualcosa di più. Faccia una cosa, parli con il direttore sportivo (Fabiani ndr), non so se nelle loro previsioni abbiano pensato a qualcosa, al momento non sono al corrente di questi fatti. Sarri che vuole Insigne? Le ripeto, a me non risulta, mi sembra una stupidaggine…”
L’operazione è molto difficile che vada in porto anche a causa dell’alto stipendio dell’ex Napoli, che negli USA prende circa 11,5 milioni di euro. Una cifra da fantascienza per quasi tutte le squadre italiane.
Serie A
Fiorentina, Kean dipendente? Senza di lui 4 vittorie in 5 partite

La Fiorentina è reduce dall’eliminazione in Conference League e adesso la concentrazione deve tornare tornare sul campionato. Contro il Venezia non ci sarà Kean
La squadra di Palladino viene da una dolorosa eliminazione in Conference League contro il Real Betis di Pellegrino, ma adesso dev’essere brava a voltare pagina il prima possibile. Questa sera la Viola sbarca in laguna con l’unico obiettivo di portare a casa i 3 punti, ma per farlo non può contare sul suo centroavanti Moise Kean. Il bomber della Nazionale azzurra ha rimediato nella sfida di giovedì un fastidio muscolare alla gamba e sarà dunque indisponibile per la sfida del Penzo.
Fiorentina, l’assenza di Kean non è un alibi
La Viola però non deve di certo piangersi addosso per l’assenza di quello che probabilmente è il giocatore migliore della rosa: a dirlo è la Fiorentina stessa, che ha dimostrato sul campo di poter arginare la sua mancanza. La squadra di Palladino ha disputato ben 5 gare senza l’attaccante ex Juventus e in queste partite ha raccolto un bottino di 12 punti, vincendo 4 volte e scivolando solamente nella sfida casalinga contro il Como di Fabregas.
Dunque il tecnico è in grado di trovare le contromisure tattiche per sopperire a questa pesante assenza, con Gudmundsson che agirà alle spalle dell’argentino Beltran, che tornerà nella sua posizione di numero 9, dove ha giocato la maggior parte delle partite sotto la gestione di Vincenzo Italiano.
Serie A
Roma, una difesa di ferro per arginare l’attacco della Dea

La Roma si appresta a sfidare l’Atalanta in una gara che può valere parte della qualificazione in Champions. La 3° miglior difesa incontra il 2° miglior attacco
Dopo il pareggio tra Lazio e Juventus e la sconfitta del Bologna a San Siro contro il Milan, la squadra di Ranieri ha una grandissima occasione per provare il sorpasso e posizionarsi in solitaria al 4° posto a due giornate dal termine del campionato.
Dall’altra parte però, c’è l’Atalanta di Gasperini, un cliente tutt’altro che banale, ma che tra le mura amiche ha dimostrato in questa stagione di poter essere vulnerabile. La squadra bergamasca infatti, è 9° per rendimento casalingo in questo campionato, mentre i giallorossi hanno ormai da tempo sfatato il tabù trasferta e nelle ultime 7 gare hanno conquistato ben 19 punti.
Atalanta-Roma, 2° miglior attacco contro 3° miglior difesa

MATEO RETEGUI IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Contro l’Atalanta si prevede una partita ricca di duelli visto il modulo quasi a specchio con la quale scenderanno in campo le due squadre e la grande fisicità degli interpreti che verranno schierati. Un altro tema sicuramente interessante è quello del secondo miglior attacco dell’intera Serie A, ovvero quello dell’Atalanta, che affronta la terza miglior difesa, ovvero quella della Roma.
La Dea sta cercando di recuperare in queste ultime ore una pedina fondamentale come Ademola Lookman, ma la difesa dei giallorossi ha dimostrato in questa seconda parte di campionato di poter annullare e contrastare qualsiasi tipo di attaccante. Il duello che spicca per intensità e fisicità è sicuramente quello tra Mancini e il capocannoniere del campionato Retegui, che lotteranno al fine di avere la meglio sul diretto avversario.
Dunque la squadra di Ranieri deve indossare la stessa veste da grande squadra messa a San Siro contro l’Inter e deve provare a tornare nella capitale con il bottino pieno, per avvicinarsi ad un traguardo che avrebbe del clamoroso.
Serie A
Genoa, al Maradona nasce la stella di Ahanor

Honest Ahanor, giovane difensore (classe 2008) del Genoa, ha già attirato l’attenzione di diversi club di Serie A, il suo contratto scade nel 2027.
Il Genoa continua a credere nei propri giovani talenti. Tra questi, spicca il nome di Honest Ahanor. Il difensore classe 2008 è già nel mirino di alcuni club di Serie A. Nonostante un infortunio al menisco, Ahanor è sempre stato convocato nella squadra di Serie A. Contro il Napoli, il 17enne ha disputato la sua terza partita da titolare, contribuendo al gol del momentaneo 1-1.
Per dimostrare la fiducia riposta nel giovane, il Genoa lo ha messo sotto contratto fino al 30 giugno 2027. “Il Genoa CFC comunica di aver esteso l’accordo con Honest Ahanor fino al 2027“, si legge nella nota ufficiale del club.

PATRICK VIEIRA DA INDICAZIONI A ANDREA PINAMONTI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Genoa, chi è Honest Ahanor
Di origini nigeriane, ma nato in Campania nel 2008, Honest Ahanor è un prodotto delle giovanili del Genoa. Terzino sinistro, capace di giocare anche come difensore centrale, Ahanor ha tra le sue principali caratteristiche la velocità, la fisicità e il mancino.
Le sue qualità gli hanno permesso di giocare anche tra i più grandi, sia in Under 17 che in Under 18 e in Primavera. Ha esordito nel campionato Primavera lo scorso anno, da sotto età, contro la Fiorentina, realizzando subito il gol della vittoria. Ora, le occasioni da titolare in Prima squadra e il rinnovo contrattuale fino al 2027 fanno sognare in grande il giovane talento.
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Fonte: Gianluca Di Marzio
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