Serie A
Lazio, Luis Alberto così spacca le partite: “Gioco meno, ma aiuto la squadra”
Dopo un’estate con le valigie in mano, Luis Alberto si è ripreso lo stadio Olimpico con un gol spettacolare nella vittoria della Lazio contro l’Inter. E ora può reinventarsi.
Tra chi lo dava in uscita per motivi economici, chi per la nostalgia di casa, e chi per far spazio al ricambio generazionale, un po’ tutti si aspettavano di vederlo con una maglia diversa. Ad oggi, invece, lo spagnolo è ancora in biancoceleste, e ci resterà probabilmente per tutta la stagione.
Nella Lazio di Maurizio Sarri versione 2.0, però, non parte più tra i titolari. In favore di una nuova solidità difensiva, infatti, il tecnico toscano fin qui lo ha sempre fatto partire in panchina.
Ma l’ultima uscita ha dimostrato quanto possa essere ancora utile alla causa.
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Lazio, Luis Alberto e un ruolo tutto nuovo
Così, dopo tanti anni da punto fermo, Luis Alberto ora può diventare una delle tante pedine nella scacchiera di Sarri. Che finalmente rinforzata in profondità dall’ultimo mercato, consente al tecnico di incidere sulle partite anche grazie ai cambi.
E proprio quelli che hanno visto entrare lo spagnolo e il connazionale Pedro hanno deciso l’incontro dell’Olimpico.
“Il mio più bel gol? Uno dei più belli sicuramente.” ha raccontato a Lazio Style Channel “C’era più tecnica in questo. Era da tempo che non facevo gol, oggi è arrivato al momento giusto. Tra le big mi mancava solo l’Inter, lo dicevo oggi a Patric e Pedro. Quest’estate hanno parlato tutti di me, io preferisco parlare sul campo.”
“Non dico mai una cosa che non penso.” ha infine concluso riguardo il suo nuovo ruolo “L’atteggiamento deve essere quello giusto, mi piace giocare di più, ora sto giocando un po’ meno, ma è importante aiutare i compagni.”
Serie A
Udinese, ansia Runjaic: si ferma anche un centrocampista
Dopo Davis e Okoye arriva un altro stop in casa Udinese. Dopo la vittoria di Monza la squadra di Runjaic è attesa dalla difficile sfida contro il Napoli.
L’allenatore dei friulani dovrà rinunciare anche a un centrocampista, fermatosi in allenamento e sottoposto agli esami strumentali del caso. Ecco gli esiti.
Udinese, out anche Zarraga: il comunicato
Tramite i propri profili social e il sito ufficiale, il club bianconero ha resto note le condizioni del centrocampista:
“Udinese Calcio informa che gli esami strumentali effettuati su Oier Zarraga hanno evidenziato una lesione di basso grado all’adduttore della coscia destra. Il giocatore ha già iniziato l’iter riabilitativo e sarà rivalutato nei prossimi giorni”.
Dunque assenza praticamente certa contro la squadra di Antonio Conte, perciò le possibilità di rivederlo in campo si alzano in vista dell’ultima partita del 2024 contro il Torino. Il giocatore quindi resterebbe fuori anche contro la Fiorentina. Nei prossimi giorni si avranno nuovi aggiornamenti.
Serie A
Napoli, non scocca la scintilla tra Conte e Spinazzola: via già a gennaio?
Spinazzola è arrivato a Napoli nella finestra di mercato estiva, per diventare un titolarissimo di Conte. Ora, però, non trova spazio e si valuta la cessione.
Sono molti gli acquisti del Napoli che attualmente non trovano tanto spazio: Neres, Spinazzola, Rafa Marin o Gilmour. Antonio Conte, infatti, sembra aver trovato il suo undici ideale e, non avendo nemmeno le coppe, vengono impiegati davvero poco i giocatori che non sono tra i titolari.
Leonardo Spinazzola non è assolutamente soddisfatto del suo attuale minutaggio: solamente 264 minuti giocati fin qui in Serie A. Era arrivato in estate con tutti i presupposti per fare il titolare nel ruolo di esterno a tutta fascia, ma nelle gerarchie dell’allenatore si è imposto Mathias Olivera: il quale sta facendo una stagione pienamente al di sopra delle aspettative.
Napoli, Spinazzola addio già a gennaio?
A causa di questo scarso impiego, Leonardo Spinazzola ed il suo entourage stanno valutando una possibile cessione già a gennaio. L’ex Roma è un classe 1993 ed è in un momento della carriera dove, al netto degli infortuni, vuole essere protagonista.
Con Antonio Conte non è scoccata la scintilla e al momento non è soddisfatto della sua avventura a Napoli, che potrebbe giungere al termine già nella finestra di mercato invernale.
Serie A
Empoli, D’Aversa: “Il Torino è una squadra forte, i ragazzi devono continuare a migliorare”
Il tecnico dell’Empoli Roberto D’Aversa ha rilasciato delle dichiarazioni in conferenza stampa in vista del match contro il Torino.
L’ex allenatore di Lecce e Parma e attuale tecnico dell’Empoli Roberto D’Aversa ha rilasciato delle dichiarazioni in conferenza stampa in vista del match contro il Torino in programma venerdì 13 dicembre alle 20:45 allo stadio Carlo Castellani.
Empoli, le parole di D’Aversa
Di seguito le dichiarazioni rilasciate dal tecnico dell’Empoli Roberto D’Aversa in conferenza stampa in vista del match contro il Torino.
Quanto la soddisfa la parte realizzativa degli ultimi tempi?
“I ragazzi hanno fatto una grandissima partita, concretizzando molto dal punto di vista realizzativo.
Questo ci deve far capire che bisogna continuare a migliorare, dobbiamo riproporlo. La partita di domani è dura e difficile, bisogna ragionare sui singoli del Torino perché è una squadra forte”
Come sta Grassi?
“Grassi farà parte dei convocati, poi vedremo il minutaggio”
Visto l’ennesimo infortunio grave, avete programmato un viaggio a Lourdes?
“Un saluto per Pietro perché aveva recuperato certezze e condizione fisica, ci stava dando tanto. Sicuramente è un giocatore che ci mancherà, come Haas e Sazonov.
Dispiace per chi ci è passato, da giocatore ci sono passato e in questo momento ti cade il mondo addosso. Ho parlato con lui cercando di rasserenarlo, è chiaro che ci può essere delusione. A Lourdes non abbiamo il tempo di andarci”
L’infortunio di Pellegri comporterà dei cambiamenti?
“Per le caratteristiche Campaniello della Primavera è un giocatore che può fare il ruolo di Pellegri. In questo momento ci sono diverse assenze, anche nella preparazione della gara ci sono tanti giocatori che devono essere pronti a ricoprire più ruoli.
Vedo disponibilità, ad esempio Gyasi può fare più cose. Ora i ragazzi devono farsi trovare pronti, la dimostrazione è stata quella di Marianucci a Verona”
Che squadra è il Torino?
“Inutile fare l’elenco dei giocatori, hanno forse accusato il contraccolpo della perdita di Zapata ma hanno tanti giocatori forti. Non possiamo ragionare sul loro momento.
Noi non possiamo permetterci di sottovalutarli, li dobbiamo rispettare. Indipendentemente dalla posizione di classifica, dobbiamo avere il coltello tra i denti”
Quanto potete migliorare in termini di mentalità?
“Non c’è mai un limite al miglioramento, dipende dalle aspettative e ciò che chiediamo a noi stessi. Non possiamo accontentarci, a Verona abbiamo giocato una grande partita ma dobbiamo metterla da parte. Tutto quello che facciamo fa la differenza se raggiungiamo l’obiettivo prefissato”
Dovete migliorare sui calci piazzati?
“Se si vuole trovare un aspetto negativo, sì, è vero. Ci lavoriamo convintamente ma è un aspetto che va migliorato. I numeri sono eloquenti”
Scriverà la lettera a Babbo Natale o a Roberto Gemmi?
“Sono discorsi prematuri, nel pregara non mi piace parlare del mercato. Penso solo al Torino. La società sa come deve operare, a me piace allenare chi ho a disposizione. Mi piace anche far venire su ragazzi della Primavera”
Come vede Colombo ed Esposito?
“Hanno caratteristiche per giocare in varie posizioni del campo. Molto probabilmente partiranno loro due dall’inizio domani”
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