La Lazio batte il Frosinone per 3-2 e allontana le malelingue che in questi giorni aleggiavano su Formello. Nel post partita Martusciello ha fatto il punto.
La Lazio dopo la settimana complicata legata alle dimissioni di Sarri e il suo staff, riparte da Frosinone e lo fa vincendo per 3-2.
Una vittoria anche sofferta per certi versi, ma che è fondamentale per restituire serenità e morale ad un ambiente che negli ultimi giorni è stato messo sottosopra.
La doppietta di Castellanos e il gol di Zaccagni rispondono ai gol ciociari di Lirola e Cheddira, i biancocelesti si rilanciano per la corsa Europea.
Nel post partita Giovanni Martusciello ha fatto il punto ai microfoni di Sky Sport:
“Quando si vince, ma per come siamo arrivati, un po’ di liberazione c’è. I ragazzi non fanno apposta a perdere le partite, hanno difficoltà in una piazza complicata.”
“Nel primo tempo c’era difficoltà emotiva e si sbagliavano cose semplici, i ragazzi erano contenti di aver vinto ma adesso c’è da risalire la classifica.”
Parlando poi della stagione in corso che ha visto una Lazio nettamente in calo rispetto alla scorsa, Martusciello ha fatto capire che le stagioni non sono tutte uguali.
“Ci siamo approcciati a questo campionato con un pizzico di energie in meno e poi ci sono passaggi che spostano, come la Champions. L’anno scorso siamo usciti e c’è stato il salto per arrivare al secondo posto.”
Anche una piazza come Roma acquisisce un ruolo fondamentale nell’andamento della stagione:
“A Roma non è come a Milano, la piazza vuole arrivare sempre più in alto e quando non ci riesci diventa complicato. Vivere Roma e vincere i derby è una cosa straordinaria, ma le annate non sono tutte uguali e spero che la squadra si compatti nuovamente.”
Martusciello ha fatto il punto anche sulla vicenda Sarri, confermando quanto detto negli ultimi giorni.
“La squadra non ha tradito Sarri, è una cosa che non fa parte del DNA di questi ragazzi e se i tifosi se ne accorgessero sarebbero dolori. A volte non danno il 100%, ma tradimento è una parola troppo forte.”
Sulle dimissioni: “C’erano strade come dimissioni, esonero o prolungamento, il mister non si è dimesso per paura ma perché si era accorto di non incidere più. Lui è stato il primo a rimanerci male, ma troveranno altre strade.”
Sul suo futuro: “Ho dato la mia disponibilità, ma lascio la Lazio così magari mi riposo. Sono quattro giorni che non dormo.”
Aggiornato al 17/03/2024 7:15
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