Lazio – Milan 2-2, Leao (con il broncio) regala un punto ma la difesa continua a ballare | Le pagelle rossonere

Lazio-Milan 2-2, dopo il primo gol di Pavlovic, c’è la rimonta biancoceleste, ma il portoghese porta a Fonseca almeno un punto. Le pagelle rossonere.

Maignan 6,5: alcuni interventi importanti e molti richiami all’ordine ai compagni della difesa, che sembrano ascoltarlo solo in parte.

Emerson Royal 5: un esordio da dimenticare per il brasiliano, che non appare ancora parte integrante della squadra (dal 70′ Theo Hernandez 6: entra a partecipa all’arrembaggio dell’ultima parte di partita).

Tomori 6: la velocità del tridente laziale lo mette molto in difficoltà, ma lui non crolla.

Pavlovic 6: il primo gol rossonero viene bilanciato da un paio di sviste su Dia e Castellanos, ma anche da un bel salvataggio sulla linea. Piena sufficienza.

Terracciano 6: spesso in difficoltà, ma questa volta qualcosa di positivo lo mostra.

Fofana 6: condizionato dall’ammonizione nel primo tempo, non sembra ancora un condizione ma svolge bene il ruolo fisico che gli viene richiesto.

Reijnders 5,5: poco nel gioco, serata grigia per l’olandese (dal 70′ Musah 6,5: spezzone di partita di grande fosforo).

Chukwueze 5:

con poche idee, fumoso e con poco sostegno ai compagni (dal 70′ Leao 7: entra e segna il 2-2, evitando la sconfitta, ma ciò che si ricorderà della partita e’ il cooling break da corpo estraneo).

Loftus-Cheek 5,5: nel ruolo del trequartista non si trova a suo agio, cambia spesso posizione.

Pulisic 7: svaria da sinistra a destra, coprendo anche le defezioni tattiche di Loftus-Cheek e Chukwueze. Fornisce a Pavlovic il gol del vantaggio, porta imprevedibilità.

Okafor 6: così come per Loftus-Cheek, non e’ il suo ruolo, infatti si sposta, spesso e per inerzia, sull’esterno (dal 71′ Abraham 6,5: assist per il 2-2 di Leao e va a un nulla, addirittura, dal gol all’esordio).

 

Paulo Fonseca 6: esclude Theo e Leao della formazione iniziale, ma poi e’ una loro azione a portare al gol del pari del portoghese. Più che il risultato, rimarrà nella mente il cooling break della ripresa, quando i due lo ignorano palesemente. I problemi ci sono ancora, ma questa volta alcune scelte lo salvano.