Serie A
Lazio-Milan, le formazioni ufficiali: gioca Zaccagni! La scelta su Theo…
Lazio e Milan aprono la 27esima giornata di Serie A, in una sfida cruciale per entrambe le squadre e per i rispettivi tecnici.
Peggio di così la Lazio non poteva arrivare al periodo più delicato della sua stagione. Smaltita l’euforia per il derby vinto in Coppa Italia, per la vittoria nell’andata degli ottavi di Champions League contro il Bayern Monaco e per il buon momento in campionato, la squadra di Sarri si trova a otto punti dall’obiettivo dichiarato del quarto posto.
Nel giro di un mese la compagine bianco celeste si gioca una fetta importante della propria stagione, a partire dalla gara di questa sera contro il Milan che scriverà la parola fine su un momento complicatissimo a livello di calendario.
Dopo aver ospitato i rossoneri, i capitolini faranno lo stesso con Udinese e Juventus. Le sfide a tinte bianconere saranno intervallate dal derby regionale con il Frosinone. Un calendario sicuramente meno probante di quello che il fato calcistico aveva riservato agli aquilotti nell’ultimo periodo, ma che la Lazio rischia di dover affrontare con un altro allenatore.
La posizione di Sarri è in bilico e, per quanto a oggi una separazione prima del termine della stagione sembra improbabile, due sconfitte nelle prossime due gare potrebbe far cambiare idea a Lotito. Il patron bianco celeste è sempre stato molto restio a cambiare guida tecnica in corso, tant’è che lo ha fatto appena quattro volte in oltre vent’anni di presidenza, ma sull’altra sponda del Tevere hanno ancora negli occhi l’esempio fornito dai Friedkin.
Oltretutto, i rapporti fra Lotito e Sarri sono ai minimi storici. Come dimostrano le schermaglie verbali degli ultimi giorni. Non che il Milan se la passi tanto meglio, arrovellato come sempre sugli stessi problemi che ne stanno caratterizzando la stagione sin dagli albori. I rossoneri si sono lasciati alle spalle un ottimo momento di forma con due sconfitte nelle ultime tre partite.
E se la sconfitta di Rennes può considerarsi indolore, la debacle di Monza e il contestato pareggio interno con l’Atalanta hanno rimesso il club meneghino a tiro della formazione bergamasca. E’ sicuramente presto per parlare di terzo (o quarto) posto a rischio, ma sicuramente per il Milan ritrovarsi a quattro punti dalla Juventus (dopo aver lungamente pregustato il sorpasso) e addirittura a quattordici dall’Inter, con lo scudetto virtualmente già cucito sulla maglia degli odiati cugini a Marzo, non è un qualcosa che porta serenità ambientale.
Lazio-Milan, ecco le scelte ufficiali dei due allenatori
LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli, Pellegrini; Guendouzi, Vecino, Luis Alberto; Felipe Anderson, Castellanos, Zaccagni. All. Sarri.
MILAN (4-2-3-1): Maignan; Florenzi, Kjaer, Gabbia, Theo Hernandez; Adli, Bennacer; Pulisic, Loftus-Cheek, Leao; Giroud. All. Pioli.
Serie A
Juventus, Cabal si è operato: il comunicato del club
La Juventus con un comunicato ufficiale ha annunciato la perfetta riuscita dell’intervento per la ricostruzione del legamento crociato di Juan Cabal.
Il club bianconero ha reso note le condizioni del colombiano dopo che in nazionale aveva rimediato l’infortunio che lo terrà fuori fino a fine stagione.
Juventus, Cabal si è operato: inizia il recupero
Ecco il comunicato:
“Questa mattina Juan Cabal è stato sottoposto alla ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. L’intervento chirurgico, eseguito presso l’Hôpital Privé Jean Mermoz di Lione dal dottor Sonnery-Cottet alla presenza del dottor Stefanini, responsabile sanitario della Juventus, è perfettamente riuscito. Il calciatore inizierà nei prossimi giorni l’iter riabilitativo volto alla ripresa dell’attività agonistica“.
Buone notizie che riguardano la salute del calciatore ma nel frattempo Thiago Motta deve fare i conti con i tanti infortunati. Il match con l’Aston Villa è alle porte e l’emergenza è alle stelle. Con Vlahovic e McKennie ai box l’unica soluzione offensiva è l’impiego di Weah come prima punta.
Serie A
Davide Massa a rischio retrocessione dopo Napoli-Roma
Al termine di Napoli-Roma si è alzato un polverone mediatico su alcune discutibili decisioni di Massa. Per questo, rischia di essere sospeso o retrocesso.
Come riportato dall’edizione odierna de la Gazzetta dello Sport, il direttore di gara che ha arbitrato Napoli-Roma, ovvero Davide Massa, sarà punito con una sospensione o con una retrocessione dopo la sua pessima prestazione di domenica scorsa. Nella gara del Maradona mancano dei netti ed evidenti cartellini gialli a Romelu Lukaku, calciatore che in seguito ha realizzato il gol che è valso i 3 punti per la squadra di Antonio Conte.
A detta di molti, i due interventi dell’attaccante belga erano addirittura quasi da cartellino rosso: spesso questi contrasti al limite vengono definiti da “arancione”, ma quello che stupisce di più è che non siano stati nemmeno sanzionati con un cartellino giallo.
Cosa rischia Davide Massa?
Massa nelle ultime stagioni sta mostrando un evidente declino per quanto riguarda la qualità delle sue prestazioni arbitrali. Napoli-Roma è l’ennesima partita non positiva di quello che fino a qualche tempo fa era uno dei nostri migliori arbitri. Adesso, inseguito alla pessima prestazione del Maradona, rischia di essere retrocesso a quarto uomo in vista della prossima giornata di Serie A o addirittura, potrebbe essere sospeso e saltare del tutto il prossimo turno di campionato.
Serie A
Venezia, Di Francesco: “Accetto i fischi ma sono immeritati. Una partita assurda. Per me c’è una sola strada…”
Eusebio Di Francesco ha parlato in conferenza stampa al termine di Venezia-Lecce 0-1. Tanto rammarico e rimpianti per una partita praticamente dominata.
I lagunari perdono ancora e adesso si ritrovano sul fondo della classifica. Una sconfitta a sorpresa per come si era messa la partita e immeritata secondo molti.
Venezia, le parole di Di Francesco
Miglior match del Venezia al Penzo. Eppure un ko e contestazione: riparte dalle certezze di questa gara?
“Credo sia una delle serate più amare anche da quando alleno, per la bellezza che c’era fino a pochi metri dalla porta. Penso che siano stati nella nostra metà campo solo tre volte. Una partita assurda. Capisco l’amarezza, sono amareggiato e incazzato. Ci fa passare per stupidi, ma stupidi non siamo. E’ l’assurdità del calcio. Solo chi non riesce a vedere non capisce che la squadra ha dato il massimo oggi, ma i gol oggi li hanno sbagliati un po’ tutti”.
Cosa dice ai tifosi che hanno fischiato alla fine?
“Accetto i loro fischi, non penso fossero meritati perché oggi ce l’abbiamo messa tutta. Io comunque sono qua e ci metto la faccia sempre, non mi devo vergognare di niente”.
Cosa si può fare per migliorare davanti?
“Conosco una strada sola: ora siamo tutti rammaricati, c’è pessimismo cosmico. Bisogna ripulirsi immediatamente, anche in allenamento si può crescere molto”.
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