Lazio: il Sergente sugli scudi, ma il futuro è un rebus

Milinkovic-Savic è stato il protagonista della sfida dell’Olimpico contro l’Empoli, salvando la Lazio nei minuti di recupero.

Una Lazio spenta, a tratti prigioniera del gioco organizzato dell’Empoli e che, per lunghi tratti, ha mostrato il suo lato peggio. Una Lazio che ha agguantato un pareggio insperato per mano del suo sergente, Sergej Milinkovic-Savic.

Il serbo, autore dell’assist per il momentaneo 1-2 di Immobile, ha poi siglato il gol del 2-2, oltre ad aver tirato fuori il coniglio dal cilindro biancoazzurro, mettendo in rete l’insperato 3-3 che regala alla Lazio un punto strappato con i capelli a un Empoli rammaricato.

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La prestazione di Milinkovic-Savic ha riaperto, inevitabilmente, il dibattito sul suo ruolo all’interno della Lazio, oltre che ogni discorso su una sua permanenza, che allo stato delle cose è sempre più una incognita. Il giocatore ha ancora due anni di contratto, ma ogni sua dichiarazione in merito è sibillina e diplomatica, che non dirada le nubi. Il rinnovo del contratto, al momento, non è sul tavolo del dibattito.

La Juventus ci ha fatto più di un pensierino, ma è chiaro che allo stato delle cose, i 70 milioni richiesti dal presidente Lotito ora risultano fuori dalla portata del club bianconero. La Lazio, si sa, è una boutique pregiata, dove non esistono i saldi.

La pista Manchester United può rappresentare una soluzione attendibile, ma tutto verrà valutato a fine stagione, alla luce della promessa del patron di liberarlo in caso di offerta top . Ma soprattutto, dopo che il Sergente avrà condotto la Lazio ai traguardi sperati.