Serie A
Lazio, omaggio alla memoria
Il municipio di Roma ha deliberato all’unanimità l’intitolazione di un parco all’ex portiere della Lazio Felice Pulici.
Lazio, un altro parco del ricordo
In principio fu l’intitolazione di un polmone verde a Montespaccato a Vincenzo Paparelli, tifoso biancoceleste morto il 28 ottobre 1979 dopo essere stato colpito da un razzo in curva. Poi fu la volta della dedica di un altro parco all’ex presidente Umberto Lenzini in zona Val Cannuta attrezzato anche per l’uso di attività sportive.
La Lazio avrà ora un terzo angolo alla memoria della sua storia. E’ stata infatti votata all’unanimità una mozione per intitolare un parco nella zona del tredicesimo municipio all’ex portiere Felice Pulici che ne difese i pali tra il 1972 e il 1977 e vinse lo scudetto nella stagione 1973-74. Allenatore di quel collettivo da favola con campioni del calibro di Re Cecconi, Garlaschelli, Martini, Wilson e Chinaglia era lo sfortunato Tommaso Maestrelli, morto proprio in quel periodo.
Di quella squadra faceva parte anche Giancarlo Oddi, presente al momento commemorativo. “Pulici – spiega a “Radio Style Radio” Carlo Mattia, presidente della Commissione sicurezza e legalità del Municipio XIII – era abitante di questo territorio come Umberto Lenzini e tanti altri calciatori biancocelesti dell’epoca che gravitavano tra zona Aurelia e Boccea”.
Mattia ricorda il portiere laziale come “un grande calciatore ma anche un grande uomo, campione in campo e nella vita“.
Serie A
Roma, Candela: “Società da sistemare. Totti? Sarebbe…”
L’ex terzino francese ha parlato del ritorno di Claudio Ranieri alla Roma e del momento della squadra e della società giallorossa.
Vincent Candela continua a rimanere legato indissolubilmente alla Roma. Il terzino francese ha giocato nella capitale dal 1997 al 2005, e nonostante la sua carriera calcistica sia terminata quasi vent’anni fa, il suo cuore appartiene in tutto e per tutto ai colori giallorossi.
Durante un’intervista a La Gazzetta dello Sport Candela ha parlato del tema caldo delle ultime ore, ovvero il ritorno di Claudio Ranieri alla Roma, ma non solo.
“Ritorno di Ranieri? Sono contento ma…”
“Il suo ritorno da solo non basta a risollevare il club. Bisogna sistemare tutte le caselle, a partire dalla figura del CEO. L’organizzazione societaria è fondamentale. I Friedkin hanno investito tanto, e meritano di raccogliere.”
“A Ranieri servirà tempo”
“Fosse stato per me avrei richiamato lui come figura di garanzia e avrei fatto ritornare anche Daniele De Rossi. Insieme avrebbero avuto molta più forza. Il ritorno di Totti? Sarebbe un ottimo acquisto, poiché sarebbe ascoltato sia dalla società che dalla squadra.”
“La Roma non merita il dodicesimo posto”
“Molti club di Serie A vorrebbero avere giocatori come Pellegrini, Paredes e Cristante. In attacco c’è l’ultimo capocannoniere de La Liga, Dobvyk. Assieme a Dybala e Soulè bisogna giocare sempre all’attacco.”
Serie A
Fiorentina, Palladino: “Siamo ambiziosi. E con Gud…”
Fiorentina, Palladino ha concesso una lunga intervista al quotidiano La Repubblica questi alcuni suoi passaggi più interessanti.
Palladino racconta che è totalmente immerso nel mondo viola: ha deciso di non cercare casa a Firenze, ma vive al Viola Park. «Appena arrivato ho cercato casa, ma poi ho capito che c’era tanto lavoro da fare ho scelto di rimanere qui al Viola Park. Ho la mia stanza, bellissima. Non voglio perdere neanche un minuto della mia giornata per la Fiorentina. Tanti mi dicono che sono pazzo e che dovrei staccare ma non ci riesco. Vedremo nei prossimi mesi, non è facile trovare casa a Firenze…», le parole del tecnico viola.
Un tecnico che sa cogliere le esigenze della propria rosa, qualche commento è stato sollevato sulla settimana di riposo lasciata ai propri ragazzi non impegnati con le nazionali in questa pausa: «Era doveroso nei confronti di un gruppo che mi dà tanto ogni giorno. Sono arrivati molto tirati all’ultima partita. Ma non sono in vacanza: devono fare tre allenamenti a casa. Mi hanno promesso che li faranno».
Una Fiorentina che vola, con un fuoriclasse in porta come De Gea, rilanciato dopo un anno di attività, con un bomber come Kean, esploso in maniera straordinaria, arrivato già in doppia cifra, dopo essere arrivato da una stagione in cui il tabellino segnava zero, e con una difesa, da quando è passata a quattro, granitica. La terza miglior difesa del campionato, con un giovane come Comuzzo grande protagonista: «Lo chiamo “soldato” perché è così in tutto ciò che fa. Vedo un grande difensore, un grande talento nel fermare gli avversari. Adesso viene il difficile, però: ha gli occhi di tutti puntati addosso, non lo affrontano più come un giovane ma come un Nazionale » .
La Fiorentina sogna in grande
Sulle ambizioni della Fiorentina, alcuni giocatori sognano la Champions: : «Mi piace la convinzione dei miei ragazzi, vuol dire che sono ambiziosi. Ma bisogna guardare la realtà: non è facile rimanere là sopra, è tosta, ci sono club attrezzati che hanno speso tanto. Dipende tanto da noi, però. Adesso ci affronteranno tutti per batterci, perché siamo in alto e diamo fastidio.
De Gea, Kean, Bove, Cataldi e Adli hanno portato la mentalità che serviva alla Fiorentina. Insieme a chi già era qui, la vecchia guardia. Un gruppo fantastico. Vedo un attaccamento a questa maglia da parte di tutti che è pura magia ».
E tra poco spera di avere finalmente a disposizione Gudmundsson, il diamante del mercato estivo: «La sua assenza, come quella di Pongracic e Cataldi, ha dato ancora più valore a quanto fatto finora. Aspetto Gud il prima possibile, sta lavorando per questo».
Serie A
Atalanta, alla ricerca del tempo perduto: Scalvini torna in campo e punta il Parma
Atalanta, Giorgio Scalvini è tornato a disputare una partita, seppur amichevole, a Zingonia. Al rientro, contro il Parma, punta a essere tra i convocati.
La sua ultima presenza in una gara ufficiale risale allo scorso 2 giugno, quando si ruppe il legamento crociato nel match tra Atalanta e Fiorentina. Giorgio Scalvini, dopo quasi sette mesi, è pronto a tornare in campo.
O meglio, lo ha già fatto, seppur in amichevole a Zingonia. Nella giornata di ieri, infatti, il difensore ha disputato un’amichevole contro l’under 23, formazione che disputa il campionato di serie C.
La fine del tunnel è ormai vicina. Contro il Parma, al rientro dalla sosta, Scalvini punta alla convocazione per iniziare recuperare il terreno perduto.
Da lontano osserva con attenzione anche Luciano Spalletti, che spera in un recupero rapido e in un rientro in condizione del ragazzo di Chiari per il suo scacchiere difensivo azzurro.
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