Serie A
Lazio, Pedro: “Ringrazio la Roma di avermi ceduto alla prima squadra della capitale”
Il 37enne Pedro ha parlato ai microfoni de Il Messaggero della stagione strepitosa che sta vivendo con la sua Lazio: “Tutti insieme, i giovani e un vecchietto”.
Pedro sta attraversando una fase di eterna giovinezza nella Lazio di Baroni. Sembrava un giocatore ormai arrivato al capolinea, ma la nuova gestione lo ha del tutto risvegliato. 6 gol in 12 partite per lui fin qui, contando sia campionato che Europa League. Dei dati a dir poco impressionanti, tenendo conto del minutaggio ridotto e dell’età del giocatore: ma soprattutto sono dei gol che spesso hanno un peso specifico non indifferente.
Lazio, le parole di Pedro
Pedro ha parlato ai microfoni de Il Messaggero della stagione della Lazio e si è tolto anche qualche sassolino dalla scarpa, mandando qualche frecciatina dall’altra parte del Tevere ai tanto odiati cugini giallorossi.
Inizialmente ha affrontato il tema della sua posizione nella squadra biancoceleste e soprattutto della sua situazione contrattuale: “Mai pensato di andar via, volevo continuare alla Lazio e rispettare il contratto. Ho parlato con il ds e il presidente e, anche se avevano comprato tantissimi giocatori in attacco, hanno deciso di tenermi. E ora tutti insieme, i giovani e un vecchietto, siamo un’incredibile macchina da gol. Non c’è stata la proposta di rinnovo al momento, vedremo più avanti con Lotito, ci siederemo a un tavolo”.
Ha parlato di cosa serve alla Lazio per affermarsi tra le big ed ha un pochino fantasticato sul cosa farebbe in caso di vittoria di un trofeo: “Trovare la continuità nei big match. I veri esami arriveranno con Napoli, Inter, Atalanta e le altre big sino al derby del 5 gennaio. Poi vincere un trofeo, come la Dea, darebbe un futuro diverso alla Lazio. Sono pronto a tuffarmi dentro la Fontana di Trevi, se mi danno il permesso e non mi arrestano”.
La frecciatina alla Roma
Infine, è riuscito fuori il tanto discusso tema del suo addio alla Roma: “Non voglio raccontare vicissitudini di cui ho già detto sulla Roma e Mourinho. Sono il passato, anzi hanno preso la miglior decisione all’epoca e li ringrazio di avermi ceduto alla prima squadra della Capitale ovvero la Lazio. Io volevo continuare in Serie A, dove c’è tanta concorrenza, e sono stato accontentato”.
Serie A
Non solo Calcio: Adem Ljajic giocherà anche a Basket
Adem Ljajic, attualmente in forza al Novi Pazar, ha deciso di provare parallelamente a giocare anche nella selezione cestistica della squadra.
Ricordate Adem Ljajic? L’attaccante serbo, classe 1991, ha giocato nella nostra Serie A dal 2010 al 2018. Otto anni con quattro maglie diverse: Fiorentina, Roma, Inter e Torino, collezionando 53 gol in totale tra campionato e coppe.
Dopo aver militato gran parte della sua carriera nel campionato italiano, dal 2023 Ljajic ha fatto ritorno in patria con la maglia del Novi Pazar, la squadra con cui ha iniziato la sua carriera giovanile da calciatore.
Adem Ljajic: la clamorosa decisione
Adem Ljajic però ha deciso di voler dare molto di più alla propria squadra, tanto da decidere di voler giocare nella squadra di basket del Novi.
L’annuncio è stato dato proprio dalla società serba: “Adem Ljajic, attualmente in forza al Novi Pazar, ha deciso di provare parallelamente a giocare anche nella selezione cestistica della squadra.”
Ljajic continuerà ancora con il calcio, il suo primo sport, ma ha deciso di voler intraprendere parallelamente anche la carriera cestistica, sua altra grande passione.
Serie A
Lazio, Dele-Bashiru: “La Serie A? Baroni mi sta aiutando”
Il centrocampista nigeriano, arrivato alla Lazio quest’estate, ha parlato del suo impatto con il campionato italiano e della sue aspettative future.
Fisayo Dele-Bashiru ha parlato dal suo ritiro con la Nazionale nigeriana. Il centrocampista africano, arrivato alla Lazio in prestito dall’Hatayspor nella scorsa sessione estiva di calciomercato, ha voluto spiegare come stia andando il suo adattamento con la Serie A.
“Sto cercando di migliorarmi tatticamente”
“Durante questa stagione sto cercando di fare dei progressi soprattutto sulla fase difensiva. Sto imparando l’italiano, col passare del tempo riuscirò a perfezionarlo. Dove mi trovo meglio? Quando vengo impiegato da centrocampista offensivo. Non proprio da n.10, ma come mezzala.”
“Fino a qui è stato un percorso stop and go”
“Baroni sta cercando di farmi abituare al calcio italiano e alle nuove sfide che arriveranno. Ogni giorno mi spinge a migliorarmi, e questo mi piace e mi fa stare bene. Durante la stagione giocando sempre più partite acquisirò sempre più esperienza.”
Serie A
Orsolini: “Il Bologna sta tornando. Ero vicino al Siviglia, ma…”
L’attaccante del Bologna Riccardo Orsolini ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni de La Gazzetta Dello Sport, relative ad alcuni temi legati al club.
L’attaccante ex di Atalanta e Ascoli e attualmente in forze al Bologna Riccardo Orsolini ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni del La Gazzetta Dello Sport, relative al momento che sta vivendo il club felsineo e su come si trova in questo contesto.
Bologna, le parole di Orsolini
Di seguito le dichiarazioni rilasciate dall’attaccante del Bologna ai microfoni de La Gazzetta Dello Sport.
“Non so se avete capito ma siamo in Champions”:
“Ora cosa direi? Non so se avete capito ma…il Bologna sta tornando. Lo dico dai tempi del ritiro: allenatore nuovo, concetti simili ma da fare diversamente, serviva tempo.
Stiamo tornando perché oggi siamo più quadrati. Sicuri. E in fondo, a parte il periodo di pareggiate acuta, abbiamo perso una gara, solo una: col Napoli….
Da cosa arriva la fiducia?
Da chi siamo e dal fatto che i ragazzi arrivati col mercato presto saranno una potenzialità forte da poter sfruttare.
Quante volte ho avuto la possibilità di andar via?
Due, tre, non ricordo. Una volta ero vicino al Siviglia, ma niente. Io qui sono amato e amo Bologna, sto bene, sono tifoso e vivo bene. E allora dico: che se devo andarmene è perché mi svolta la vita non per complicarmela”.
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