Serie A
Lazio, Provedel: “Possiamo migliorare ancora molto”
La Lazio è una delle squadre già in forma d’Europa. Dell’ottimo momento dei biancocelesti ha parlato Ivan Provedel ai microfoni di Lazio Style Channel.
La Lazio si sta confermando una delle grandi sorprese di questa stagione. In campionato, i biancocelesti sono a un solo punto dalla vetta, mentre in Europa League sono l’unica squadra a punteggio pieno. Di questo straordinario momento ha parlato il portiere Ivan Provedel ai microfoni di Lazio Style Channel.
Di seguito un estraneo delle parole dell’estremo difensore.
Lazio, le parole di Provedel
Il portiere ha cominciato parlando dell’ottimo momento della squadra: “Il clima è quello che cerchiamo di creare da diverso tempo. Gli ultimi risultati positivi ci hanno dato una spinta importante. L’organico è cambiato molto rispetto alla scorsa stagione, con l’arrivo di giovani di prospettiva che devono ancora ambientarsi con la squadra, la piazza e il campionato. L’unica cosa da fare ora è seguire al massimo il mister, senza pensare troppo alle aspettative”.
Sulla nuova Lazio di Baroni, ha dichiarato: “Ora difendiamo in modo diverso perché le richieste sono cambiate. L’approccio non è lo stesso, anche se due anni fa avevamo stabilito il record di clean sheet. Abbiamo avuto un periodo di adattamento e subìto qualche gol di troppo, ma ora ci stiamo muovendo meglio.
Contro la Juventus è stata una partita fondamentale, che ci ha insegnato quanto ogni gara possa prendere una piega diversa. Dobbiamo rimanere vigili e adattarci rapidamente alle situazioni. Siamo una squadra giovane, con pochi giocatori d’esperienza, ma i margini di miglioramento sono enormi. Però, dobbiamo concentrarci sul presente, senza porci limiti e lavorando giorno dopo giorno per dare il massimo”.
Sull’Europa League, invece, l’estremo difensore ha detto: “La nuova formula dell’Europa League richiede un approccio diverso: non si può affrontare il girone facendo calcoli tra andata e ritorno. È un campionato a parte e ci teniamo molto. Il mister è bravo a coinvolgere e motivare tutti. Fare bene in tutte le competizioni ci spinge a migliorare continuamente.
La classifica del girone? È gratificante, perché il lavoro duro viene ripagato. Certo, una sconfitta non deve abbatterci, così come una vittoria non deve farci esaltare troppo. Dobbiamo mantenere equilibrio e determinazione”.
Serie A
Napoli, Okafor vice-Neres? Non proprio: ecco come potrebbe giocare con Conte
Alla fine il Napoli ha optato per Noah Okafor come rinforzo in attacco. Il suo acquisto non ha scaldato la piazza, ma offrirà nuove soluzioni offensive a Conte.
È Noah Okafor il sostituto di Kvicha Kvaratskhelia. Questo è quanto ci ha detto il mercato del Napoli, ma è davvero così? Numericamente sì, ma per caratteristiche, non esattamente. In realtà, a dirla tutta, Okafor non è neanche un vice-Neres.
Se è vero che può ricoprire la stessa zona di campo, le sue peculiarità tattiche sono piuttosto diverse da quelle del georgiano e del brasiliano. Okafor è un giocatore che punta molto su velocità e dribbling, risultando letale nelle transizioni offensive, ma non è un vero creatore di gioco.
Inoltre, la fase difensiva non è il suo forte, un aspetto che diventa determinante per un esterno nel sistema di Antonio Conte.
Napoli, il profilo tattico di Okafor: più attaccante che ala
Per comprendere meglio il ruolo di Okafor, può essere utile un paragone con il mondo videoludico di FC25, il titolo calcistico EA più amato dagli appassionati. Il calciatore svizzero non verrebbe classificato come un’ala o un regista largo, caratteristiche che invece appartenevano a Kvaratskhelia, Neres o anche Politano.
Okafor è più un attaccante ombra, un giocatore che, partendo dall’esterno, tende ad accentrarsi e a muoversi dentro l’area per finalizzare l’azione, più che creare occasioni per i compagni. Questo è possibile grazie al suo fisico da prima punta e alla capacità di smarcarsi con intelligenza, trovando il momento giusto per colpire.
Una freccia in più per Conte
Se c’è un’idea tattica che potrebbe valorizzare Okafor, questa potrebbe essere il 3-5-2, o anche il 4-2-2-2 modulo visto nelle prime fasi della stagione e poi accantonato da Conte per lasciare maggiore libertà di inserimento a McTominay.
Okafor, insomma, potrebbe agire sia da esterno con compiti offensivi sia come seconda punta accanto a Lukaku, svolgendo un lavoro simile a quello richiesto in questi anni a Raspadori, ma con un’attitudine meno associativa.
In partite chiuse, dove il Napoli fatica a sfondare le difese avversarie, Okafor potrebbe diventare un’arma importante da sfruttare a partita in corso.
Nonostante il suo talento e le sue qualità, è difficile immaginare Okafor come titolare fisso nel Napoli di Conte. Non solo per la sua condizione fisica, che negli ultimi mesi non è stata ottimale, ma anche per il diverso lavoro richiesto agli esterni nel sistema del tecnico leccese. Kvaratskhelia prima e Neres adesso garantiscono una copertura difensiva che Okafor fatica a offrire.
Tuttavia, il suo impatto potrebbe essere determinante nelle ultime 15 partite della stagione, offrendo a Conte una nuova opzione offensiva capace di cambiare il volto della squadra nei momenti chiave. Una freccia in più nell’arco del tecnico per affrontare le sfide decisive.
Serie A
Fiorentina-Inter, risultato in diretta: LIVE (0-0)
Fiorentina-Inter, si ripartirà dai primi minuti di gioco dopo il malore capitato a Edoardo Bove. Tanti i cambi in questa gara, da Richardson, Beltran e Parisi fino ad arrivare a Frattesi, Bisseck e Carlos Augusto.
Fiorentina-Inter, il tabellino:
FIORENTINA (4-2-3-1) – De Gea; Comuzzo, Pongracic, Ranieri, Gosens; Mandragora, Richardson; Dodò, Beltran, Parisi; Kean. All.: Palladino.
INTER (3-5-2) – Sommer, Bisseck, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Frattesi, Calhanoglu, Mkhitaryan, Carlos Augusto; Thuram, Lautaro Martinez. All.: Inzaghi.
ARBITRO: Daniele Doveri
Serie A
Ultim’ora Fiorentina, forfait last minute per Gudmundsson: il motivo
Fiorentina, nella sfida contro l’Inter non sarà in campo Alberto Gudmundsson.
A pochi minuti dal calcio d’inizio della prosecuzione di Fiorentina -Inter, non arrivano buone notizie in casa viola.
La formazione allenata da Raffaele Palladino, infatti, non potrà contare su Albert Gudmundsson.
L’islandes, colpito da una tonsillite, non sarà disponibile.
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