Serie A
Lazio-Roma, probabili formazioni e dove vederla

Lazio-Roma, incontro valido per la 32^ giornata di Serie A: le probabili scelte di Marco Baroni e Claudio Ranieri e dove vedere il match.
Lazio–Roma, derby e big match di questa 32^ giornata del campionato di Serie A.
Il derby della Capitale può valere una grossa fetta di qualificazione alla prossima Champions League, rendendo ancor più elettrizzante l’atmosfera per tradizione super delle stracittadine tra biancocelesti e giallorossi.
Sia la squadra di Baroni che quella di Ranieri sono in piena corsa per l’Europa dei grandi, rispettivamente a 55 e 53 punti e impegnate in un’avvincente lotta che le vede coinvolte con Atalanta, Bologna, Juventus e Fiorentina.
Di seguito le probabili formazioni e dove vedere il match.

L’URLO DI CLAUDIO RANIERI E MARCO BARONI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Qui Lazio
Per la Lazio, invece, c’è da fare i conti con alcune assenze illustri. Marco Baroni punterà sul classico 4-2-3-1. Provedel verrà protetto da Gigot e Gila, con Marusic a destra e Pellegrini che sostituirà Nuno Tavares sulla corsia mancina. Guendouzi e Rovella fungeranno da schermo davanti alla difesa, con Dele-Bashiru più avanzato. Isaksen e Zaccagni proveranno a servire palloni invitanti a Castellanos
Qui Roma
Claudio Ranieri dovrebbe affidarsi al suo consueto 3-4-2-1, con qualche ballottaggio. Mancini guiderà il reparto difensivo, con Celik e N’Dicka come braccetti. Torna Saelemaekers dal 1′ a destra, mentre Angelino agirà dall’altro lato. Koné e Paredes comporranno la diga in mediana, lasciando spazio al rientrante Pellegrini sulla trequarti. Toccherà a Soulé innescare il centravanti Dovbyk, a caccia del suo primo centro in un derby.
Lazio-Roma, le probabili formazioni
LAZIO (4-2-3-1): Provedel; Lazzari, Gila, Romagnoli, Pellegrini; Rovella, Guendouzi; Isaksen, Dia, Zaccagni; Castellanos. All. Baroni.
ROMA (3-4-2-1): Svilar; Mancini, Hummels, Ndicka; Saelemaekers, Koné, Paredes, Angeliño; Soulé, El Shaarawy; Dovbyk. All. Ranieri.
Dove vedere Lazio-Roma
La partita sarà trasmessa in diretta esclusiva da DAZN, visibile anche sulle smart tv di ultima generazione compatibili con la app, e, sempre grazie all’applicazione, su tutti i televisori collegati ad una console PlayStation 4/5 o Xbox (One, One S, One X, Series X, Series S), al TIMVISION BOX o ad un dispositivo Amazon Fire TV Stick o Google Chromecast.
Serie A
Inter-Roma 0-1, i giallorossi espugnano San Siro. È crisi per i nerazzurri

Inter-Roma, gara valida per il 34º turno di Serie A, è andata in scena a San Siro. La partita è terminata con la vittoria esterna dei giallorossi per 1-0.
Il big match tanto atteso del 34º turno di Serie A si è giocato a San Siro, tra Inter e Roma. La gara ha visto prevalere i giallorossi per 1-0, grazie alla rete decisiva di Matias Soulé nel primo tempo. La squadra di Ranieri si aggiudica una sfida molto importante per le sorti del campionato, sia per la lotta scudetto che per la corsa al 4° posto. Grazie al 18esimo risultato consecutivo in campionato, la Roma si candida prepotentemente per la Champions League. Con questi tre punti, i giallorossi agganciano momentaneamente il Bologna in classifica a quota 60.
Sconfitta molto pesante in casa Inter, la terza consecutiva dopo quelle contro il Bologna nell’ultimo turno e nel derby di Coppa Italia. Nerazzurri , in evidente difficoltà fisica, che sono rimasti a secco di gol in tutte e tre le gare. La rosa sembra stia sta accusando la stanchezza dei molti impegni proprio nel momento topico della stagione. I nerazzurri sono ora chiamati a rialzarsi mercoledì sera contro il Barcellona, nell’andata delle semifinali di Champions League. Per quanto riguarda la lotta scudetto, il risultato di San Siro potrebbe risultare fatale: a 4 giornate dalla fine del campionato, il Napoli avrà stasera l’occasione di portarsi in vetta alla classifica in solitaria.
Inter-Roma, Soulé sblocca il match
1° tempo
Ranieri sorprende scegliendo una formazione molto offensiva, con le due punte, Shomurodov e Dovbyk, insieme dal primo minuto. Gara subito dura. Al 2’ l’arbitro Fabbri estrae il primo giallo della gara per Gianluca Mancini, reo di aver fermato Lautaro Martinez con una trattenuta di maglia. Poco dopo arriva il primo tiro della partita: ci prova Dimarco da calcio di punizione, Svilar attento blocca facile il pallone. Al 6’ annullato il gol del vantaggio nerazzurro di Frattesi. Segnalata immediatamente dall’assistente la posizione irregolare di Arnautovic a inizio azione.
Gara molto combattuta già dalle prime battute, specialmente a centrocampo, con i giallorossi che pressano forte i portatori di palla nerazzurri. Al 11’ primo cambio forzato per i nerazzurri: Pavard deve lasciare il campo per un problema alla caviglia sinistra, a seguito di una storta. Da valutare nelle prossime ore le sue condizioni. Al posto del francese, Inzaghi manda in campo Bisseck. Svilar si dimostra attento anche in uscita, anticipando di testa fuori dall’area l’inserimento centrale di Calhanoglu.
Scattato il 20esimo minuto, arriva la prima manovra offensiva creata dalla Roma: Soulé partito largo a destra, punta verso il centro del campo: l’argentino serve Koné al limite dell’area. Il centrocampista giallorosso prova la conclusione con il pallone che termina di poco sopra la traversa. La crescita evidente in questa fase porta al vantaggio degli ospiti al 22’. È sempre Soulé a creare i pericoli maggiori: dopo aver servito Pellegrini per la conclusione da fuori area, l’esterno argentino è il più rapido ad andare sul pallone respinto in malo modo dalla difesa nerazzurra. Arrivato Davanti a Sommer, Soulè è freddo e batte il portiere con il destro, siglando l’1-0.
Al 25′ Cristante ha l’occasione del raddoppio: il numero 4 della Roma non riesce a trovare la porta da ottima posizione in area di rigore. I nerazzurri sbandano fortemente dopo il gol subito, e i giallorossi dominano in campo: Carlos Augusto mura a pochi centimentri dalla porta un tiro a botta sicura di Shomurodov.
Nel finale di tempo, c’è una reazione nervosa dell’Inter, che prova a chiudere in difesa la Roma. Al 40’ Angelino in area anticipa Frattesi poco prima di calciare a rete. Giallorossi sempre pericolosi in ripartenza: Pellegrini lanciato in profondità si crea lo spazio per il tiro: la sua conclusione viene bloccata da Sommer. Il primo termina con l’ammonizione per Lautaro, molto nervoso, per una manata ai danni di Mancini.
Inter-Roma, il 2° tempo
La ripresa ricomincia senza cambi da parte dei due allenatori. L’Inter prova ad essere subito arrembante, lasciando spazi per il contropiede giallorosso. Al 54’ Pellegrini spreca un contropiede 2 contro 1 non trovando Soulè tutto solo dall’altro lato. Al 59’ primo cambio per Ranieri: fuori Shomurodov dentro Baldanzi. Il neo entrato prova subito ad impensierire Sommer con un tiro da fuori area, lo svizzero blocca in sicurezza.
Tanti errori da parte dell’Inter in impostazione: un appoggio sbagliato di Carlos Augusto porta ad un tiro a giro di Soulè, ma la palla termina sul fondo. Al 63’ si rivede un giocatore importantissimo a San Siro: ritorna in campo Dumfries al posto di Darmian. Dentro anche Zalewski, ex della gara, al posto di Dimarco. L’ingresso di Dumfries cambia l’inerzia della gara. Al 66′ l’estero olandese si rende subito pericoloso di testa: Svilar non si fa sorprendere sul primo palo.
Al 68’ i nerazzurri, attraverso una combinazione tra Dumfries e Lautaro, liberano Barella davanti la porta: il numero 23 nerazzurro però non trova la porta da buona posizione. Con la Roma schiacciata in difesa, l’Inter prova a dare continuità attraverso i cross. Al 71’ su uno spiovente di Barella, Lautaro prova la sfonda di testa, ma Dumfries non riesce a raggiungere il pallone sul secondo palo.
Sull’altro fronte, Pisilli, entrato nel corso della ripresa, viene servito splendidamente da Soulé, non trova l’impatto con il pallone dentro l’area di rigore. Le squadre si allungano ulteriormente nel finale di gara. Dovbyk si divora clamorosamente il gol del 2-0. Servito da Angelino, l’ucraino a tu per tu con il portiere, si fa rimontare da Acerbi, che è bravo ad alzare la traiettoria del tiro. Sugli sviluppi del corner, Sommer blocca una rasoiata bassa di Dovbyk.
Al 81’ proteste da parte dell’Inter per un contatto tra Ndicka e Dumfries in area di rigore. Fabbri, notando le trattenute di entrambi i calciatori, sceglie di fischiare fallo in attacco. Al 89’ altro episodio da cui scaturiscono le proteste dei giocatori dell’Inter. Bisseck lamenta una trattenuta di Ndicka in area di rigore, ma Fabbri lascia giocare. Il var sceglie di non intervenire. Nei minuit di recupero, un occasione per parte: prima Arnautovic va vicino al pareggio con un colpo di testa, sul ribaltamento di fronte Angelino in contropiede non trova il raddoppio. Inter-Roma termina con l’importante successo dei giallorossi.
Serie A
Fazzini: finalmente il numero 10

Fazzini: Dopo aver trascorso mesi lontano dai campi, finalmente il numero 10 dell’Empoli sembrerebbe aver trovato la forma. Il suo rendimento nel dettaglio.
La maglia numero 10 è destinata solo ai grandi campioni. Quando Corsi e la società di sua proprietà, l’Empoli, decidono di assegnare la numero 10 a un giovane promettente, si sa già come va a finire: quel giocatore è destinato a lasciare il segno.
Un’eredità importante, sia per il ruolo in campo, sia per il peso simbolico del numero. L’Empoli, da sempre fucina di talenti, sceglie con cura a chi affidare la maglia numero 10, e quando lo fa, è spesso il preludio a una crescita esponenziale, fino al salto in una grande squadra.
Dopo Baldanzi – che, pur avendo indossato la numero 35 in prima squadra (sia con l’Empoli che ora alla Roma), nella Primavera toscana ha sempre vestito la 10, anche nelle competizioni UEFA giovanili – la società di Corsi continua a non lasciare nulla al caso quando si tratta di numeri di maglia. Soprattutto la 10, che all’Empoli non è mai solo un numero, ma un segnale preciso: una dichiarazione di fiducia e di potenziale.
Sbocciato tardi, ma finalmente decisivo: Jacopo Fazzini sembra aver trovato quella continuità che gli addetti ai lavori gli auguravano da tempo. Nel corso della 33ª giornata di Serie A, il centrocampista dell’Empoli ha realizzato la sua prima rete stagionale in campionato, proprio in un match chiave in ottica salvezza contro il Venezia. Un gol pesante, arrivato dopo un lungo digiuno: l’ultima volta che Fazzini aveva trovato la via del gol risaliva infatti allo scorso agosto, quando siglò una doppietta in Coppa Italia contro il Catanzaro.
Fazzini ancora in goal
Oggi, nel derby toscano, nonostante il risultato finale premi la Fiorentina, Jacopo Fazzini è riuscito nuovamente a lasciare il segno trovando un’altra rete.
D’Aversa potrebbe davvero aver scoperto in lui l’uomo in più per inseguire con determinazione l’obiettivo salvezza. E quale momento migliore per emergere, se non quando la squadra aveva più bisogno di lui?
Scivolato ormai al penultimo posto, l’Empoli avrebbe tanto voluto prolungare la striscia positiva contro la Fiorentina, contro cui era imbattuto da cinque gare consecutive in Serie A. Ma nonostante la sconfitta, il gol di Fazzini rappresenta una delle poche note liete in una giornata complicata per i toscani.

ESULTANZA EMPOLI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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