Serie A
Lazio, Romagnoli: “È stato un 2024 bello. Dispiace per il ko con l’Inter, ma reagiremo!”
Il difensore della Lazio Alessio Romagnoli fa il bilancio dell’anno durante la cena di Natale della società.
Un anno intenso e ricco di emozioni contrastanti per Alessio Romagnoli. Durante la cena di Natale organizzata dal club, il giocatore ha condiviso le sue riflessioni sul 2024, un anno che ha messo alla prova il gruppo biancoceleste, ma che si chiude con segnali di speranza per il futuro.
La svolta, indubbiamente, è arrivata con l’insediamento di Marco Baroni e nonostante il pesante ko subito contro l’Inter, Romagnoli lo vede come un’opportunità di crescita. Ecco le sue parole:
“È stato un 2024 bello tutto sommato. Gli ultimi sei mesi sono stati i più belli, mentre i primi di sicuro sono stati un po’ più particolari per tutto quello che è successo. Dispiace per il ko contro l’Inter, perché sappiamo che abbiamo fatto una brutta prestazione; però dobbiamo reagire subito. Di margini di crescita ne vedo tanti. La squadra è molto forte, l’importante è avere voglia di migliorare sempre. Adesso dobbiamo resettare e ripartire da Lecce. Al nuovo anno chiedo di toglierci altre soddisfazioni e magari di portare a casa qualcosa di importante”
Serie A
Inter, Marcolin: “Inzaghi ha trasmesso il proprio pensiero alla squadra”
L’ex Inter Dario Marcolin ha parlato nell’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport commentando il successo dei nerazzurri contro la Lazio e l’operato di Simone Inzaghi.
Dario Marcolin, ex Inter e compagno di squadra di Simone Inzaghi alla Lazio e oggi opinionista di DAZN, ha commentato l’ultimo successo nerazzurro a Roma. A seguire le sue parole sul tecnico interista.
Inter, le parole d’elogio di Marcolin a Inzaghi
MIGLIOR INZAGHI DI SEMPRE?
“Ha fatto un tremendo atto di forza, come l’anno scorso. La sua squadra si è mostrata spietata, ha dato l’idea di un autentico strapotere: non c’è dubbio che quella vista con la Lazio sia ancora la squadra da battere. Lo ripeto sempre a Simone, prima il 3-5-2 faceva pensare a qualcosa di bloccato, con lui è diventato un metodo offensivo, anzi ultra-offensivo. A me colpisce che i nerazzurri siano gli unici ad attaccare sempre con sei giocatori: due punte, due esterni, due mezzali e dietro ci sono Calha e anche Bastoni in regia”.
IN COSA É MIGLIORATO ALL’INTER?
“Nella capacità di trasferire il proprio pensiero ai giocatori, adesso all’Inter pensano tutti con una sola testa: ci sono soluzioni di gruppo senza perdere quelle individuali. Prendete, ad esempio, il gol di Dumfries di testa. Quella è una vittoria dell’allenatore perché prima l’olandese era solo un esterno a una dimensione e ora è un giocatore totale che fa tante cose. Simone lo ha migliorato, anzi lo ha proprio… “inzagato””.
INZAGARE UN CALCIATORE?
“Spiego meglio: soprattutto dopo aver vinto lo scudetto, Simone si sente proprio la squadra addosso. Oltre alla tecnica e alla tattica, il pregio è aver contaminato tutti con il proprio pensiero. E poi basterebbe soffermarsi sul linguaggio del corpo, sono dettagli di cui mi accorgo avendo fatto l’allenatore: lui è sempre sereno, concentrato ma sereno, grazie alla forza di ciò che ha costruito assieme alla società. Negli anni sono stati mandati via alcuni giocatori che mugugnavano, da Perisic a Brozovic, e i dirigenti gli hanno regalato un gruppo sano, poi lui fa remare tutti nella stessa direzione. Per questo me lo aspetto ancora a lungo su quella panchina, le sue radici solide dureranno anni. Perché cambiare?”.
COSA MANCA PER IL GRANDE SALTO IN EUROPA?
“Ormai sei lì lì anche in Champions, hai fatto una finale e tutti ti collocano sempre tra le migliori. Spesso la Coppa, però, è un gioco di incastri: ti devono girare le cose oltre la tua bravura. In campionato, invece, sarà gara con Atalanta e Napoli, ma l’Inter con la Lazio ha lanciato un segnale fortissimo ricordando di essere la squadra da battere”.
Serie A
Fiorentina, si lavora per il rinnovo di Dodô
La Fiorentina sta pensando di prolungare il contratto del terzino brasiliano Dodô, attualmente in scadenza a giugno del 2027.
Nonostante l’eliminazione agli ottavi di Coppa Italia per mano dell’Empoli e la sconfitta nell’ultima di campionato contro il Bologna, fin qui il bilancio in casa Fiorentina è estremamente positivo: quarto posto in campionato e terzo nel maxi-girone di Conference League.
Fiorentina, società al lavoro per rinnovare il contratto a Dodô
Dodô, terzino brasiliano di 26 anni, è una delle note positive della squadra di Raffaele Palladino. A suon di ottime prestazioni, si è preso fin da subito con prepotenza il posto da titolare sulla corsia di destra: non a caso è stato schierato dall’inizio in tutte e 15 le partite disputate in campionato.
Secondo Tuttomercatoweb, la Fiorentina starebbe pensando di rinnovare il contratto del suo numero 2, che scade nel 2027. Da entrambe le parti ci sarebbe la volontà di andare avanti insieme e si sta trattando sui dettagli, le cifre e la scadenza.
La fumata bianca potrebbe arrivare dopo il mercato di gennaio e dovrebbe prevedere un aumento di stipendio (attualmente di 1.5 milioni netti a stagione) e la nuova scadenza fissata tra il 2029 e il 2030.
Serie A
Juventus, Di Gregorio: “Percorso giusto. Alla Juve bisogna giocare sempre per vincere…”
Il portiere della Juventus, Michele Di Gregorio, ha commentato sui canali ufficiali del club la vittoria dei bianconeri in Coppa Italia ai danni del Cagliari.
Il neo portiere della Juventus, ha espresso il suo pensiero sulla situazione generale della Vecchia Signora fin qui. L’ex Monza ha poi parlato del prossimo impegno proprio contro la sua ex squadra.
Juventus, le parole di Di Gregorio
In seguito le parole dell’estremo difensore bianconero:
“Una serata che ci voleva, siamo riusciti a fare quattro gol e a non subirne. Siamo contenti, vincere aiuta a vincere e questo successo lo ricercavamo tanto. Sappiamo che dobbiamo andare a Monza e continuare su questa strada. Per me è una partita speciale, lavoreremo in questi giorni per preparare la partita di domenica nel migliore dei modi. Siamo la Juve e bisogna giocare ogni partita per dare il massimo e per vincere. Siamo un gruppo giovane, stiamo affrontando un percorso nella maniera giusta anche se non siamo ancora riusciti a trovare la continuità che vogliamo”.
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