Lazio, Sarri presenta la nuova stagione: subito scintille con Mourinho

Lazio, Maurizio Sarri, allenatore toscano che si prepara alla sua seconda stagione alla guida della Lazio.

Arrivato a Roma nell’estate 2021 dopo l’addio di due anni fa alla panchina della Juventus, il tecnico toscano ha accettato la corte del presidente Lotito.

Con una situazione tattica da stravolgere, visto che lui usa il 4-3-3 e la squadra arrivava da tanti anni con il 3-5-2 di Simone Inzaghi, nei primi mesi i risultati non sono stati ottimi, ma alla fine della stagione la squadra ha chiuso il campionato al quinto posto e con la qualificazione ai gironi di Europa League.

Nel corso del mercato c’è stato un grosso cambio soprattutto nei ruoli difensivi, fra porta e difesa sono arrivati cinque giocatori nuovi, con la squadra che si sta preparando per l’esordio in campionato che avverrà domani pomeriggio alle ore 18:30 allo stadio Olimpico contro il Bologna.

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Lazio, Sarri presenta la nuova stagione: subito scintille con Mourinho

L’allenatore biancoceleste in conferenza stampa pre Lazio-Bologna presenta la nuova stagione senza freni come sempre

Esordio :” la prima d’esordio è sempre difficile e delicata. Il passaggio alle partite vere non è automatico, inoltre gli avversari ci hanno sempre messo in difficoltà.

Speriamo di vedere una Lazio che chiaramente non può essere al top, ma su livelli accettabili.

Abbiamo avuto un periodo di difficoltà fisica ma in questi ultimi giorni siamo più brillanti, speriamo di essere pronti.”

Mourinho:“Ringrazio Jose per la fiducia, spero di accontentarlo,ma se dice che noi abbiamo speso sbaglia, C’è una differenza tra noi e la Roma, loro hanno speso, noi abbiamo investito. Se arrivassero secondi sarebbe una delusione.”

Portieri:” Non ho ancora deciso chi giocherà domani. Chiaramente Maxi sta lavorando da molto più tempo, ma mi è piaciuto come si è inserito Provedel, poi sarà il campo a dirci chi giocherà di più e chi meno, entrambi durante la stagione troveranno spazio.”

Obiettivi:“ Abbiamo ringiovanito la squadra. Nessuno di noi penso possa sapere il nostro potenziale: secondo me lo abbiamo a patto che diventiamo una squadra vera.
Se riusciamo a creare questo tipo di mentalità forse riusciremo a fare qualcosa di importante.”