Serie A
Lazio, senza Castellanos si spegne la luce offensiva
Pubblicato
6 giorni fail

L’assenza del Taty Castellanos per la Lazio è più seria del previsto. Senza l’attaccante argentino il reparto offensivo biancoceleste è sterile.
Quote fornite in collaborazione con Sitiscommesse.com . Cliccando sulla quota si viene reindirizzati al sito dell'operatore per verificarne l'attualità.
Problemi per mister Marco Baroni da quando la punta centrale laziale si è infortunata, poco dopo la metà del primo tempo, contro il Napoli. Da allora la capacità realizzativa della squadra biancoceleste è crollata, come probabilmente le speranze di quarto posto.
Una Lazio in difficoltà
Dopo un inizio di stagione ad alti livelli, la Lazio di Baroni si sta man mano spegnendo. L’accesso alla prossima edizione di Champions League, almeno fino a inizio 2025, sembrava concreta. Ora non più: il quarto posto dista quattro lunghezze e per i laziali ci sono le sfide contro Atalanta e Roma.
C’è la possibilità di riprendersi in Serie A, ma è molto difficile: soprattutto considerando lo storico degli scontri diretti del mister toscano quest’anno. La Lazio di Baroni è stata una macchina di gioco e di gol, ora non lo è più. Ha vissuto momenti d’oro alternati a giorni da crollo dell’impero come se tutto fosse già finito. Non lo è, anche se può sembrarlo. C’è comunque un Europa League da vivere.
Smarriti, ma non ancora perduti Baroni e i suoi uomini. Una cosa è certa: bisogna ritrovare smalto e soprattutto i gol persi. Sono tanti dall’inizio del nuovo anno. E ovviamente sono scomparsi da quando la Lazio è scaduta di forma e Castellanos s’è fermato.

L’ESULTANZA DI MARCO BARONI CHE PUNTA IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Senza Taty non è più attacco
Non che il Taty sia il bomber perfetto, ma quest’anno 9 gol in campionato li ha fatti registrare. Inoltre, prima dell’infortunio con il Napoli, aveva segnato a Cagliari e contro il Monza.
Degli ultimi cinque gol messi a segno dalla Lazio, quattro sono arrivati da difensori e uno solo da un attaccante: 3 di Romagnoli (Plzen, Udinese, Plzen), Isaksen (Viktoria Plzen) e Marusic (Torino).
Ancora prima c’erano riusciti Zaccagni e Pedro a San Siro contro il Milan. Per un gol di un attaccante centrale bisogna tornare a quello di Dia con il Napoli. Senza Castellanos la media punti è crollata a 0,9 a partita, con lui era di 2. Il raffronto si può fare, teoricamente, perché le gare giocate con Taty e senza sono numericamente differenti, ma la media è indicativa. Sono ventidue le presenze dell’argentino a fronte delle 8 assenze in campionato. Con Castellanos si sono contate 14 vittorie e sono stati segnati 45 gol. Senza Castellanos s’è contata un’unica vittoria, i gol fatti sono stati 6.
A questo si aggiunge un altro dato significativo a sfavore dei biancocelesti: da agosto a dicembre (18 match) Zaccagni e co. avevano tirato 224 volte. Da inizio 2025 fino al match di lunedì scorso contro il Torino (12 gare) invece sono stati 176 i tiri totali. Per questo cruciale finale di stagione serve una svolta decisiva: non si può buttare tutto quello che di buono la squadra ha seminato.
Scene già viste
La situazione della compagine di mister Baroni sembra molto simile a quella delle Lazio degli ultimi 20 anni, riassumibile con: volere, provarci e non potere, non riuscirci. Tutto questo, inevitabilmente, riporterebbe gli aquilotti ad una normalità disarmante, a fronte del buonissimo inizio di stagione. Ovviamente niente è perduto. Sta di fatto che la Lazio deve ritrovare il gioco, i gol perduti e una vittoria all’Olimpico che manca da due mesi. A questo punto del campionato non si può aspettare nessuno, neanche Castellanos (che dovrebbe comunque tornare a disposizione per il derby). Necessità virtù dunque. Alla fine di tutto sarà sempre il campo a decidere.
Serie A
La Roma potrebbe non avere tifosi nel match contro l’Inter
Pubblicato
9 minuti fail
10/04/2025
La Roma non potrà avere il suo sostegno allo Stadio San Siro; questa è la decisione del Prefetto di Milano che ha deciso di evitare l’incontro tra tifoserie
Quote fornite in collaborazione con Sitiscommesse.com . Cliccando sulla quota si viene reindirizzati al sito dell'operatore per verificarne l'attualità.
A parlarne è Il Romanista che, in prima pagina, titola in modo esaustivo il sentimento che aleggia in arie romanista: L’amore negato. Già perché si tratterebbe, appunto, di negare ai tifosi del club capitolino di poter seguire e supportare la propria squadra in trasferta a Milano.

TIFOSI DELLA ROMA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La Roma sta procedendo ad un ricorso
Nel frattempo, dopo la richiesta del Prefetto di Milano di non far viaggiare i tifosi giallorossi verso la Madonnina, il club romanista ha espresso chiaramente che sarebbe andata verso un un ricorso. L’obbiettivo è annullare questa delibera e poter organizzare la trasferta per il proprio tifo.
Il match della discordia è fissato per fine aprile (nello specifico 27/04, alle ore 15:00) e per quella data i tifosi della magica vogliono esserci e supportare gli undici in campo oltre al loro allenatore Claudio Ranieri.
E’ una partita cruciale per gli equilibri di entrambe le squadre: in particolare, in Serie A per l’Inter per la corsa scudetto mentre per la Roma per posizionarsi in zona Champions League per l’anno prossimo.
L’Inter deve vincerla perché marcata a vista dal Napoli di Antonio Conte ma anche la Roma non può mancare questi tre punti perché a 52 punti può ancora conquistare il terzo posto (per ora dell’Atalanta, a quota 58 punti).
In quest’ottica, questa partita assume un ruolo molto più importante di un semplice scontro tra due squadre di testa del Campionato italiano; in ballo molto di più. Va ricordato che l’Inter è ancora in corsa per il triplete e la Roma ha voglia di piazzarsi bene e giocare la Champions la prossima stagione.
Senza contare che entrambe le squadre giocano un bel calcio e hanno, in squadra. Perciò che la sfida abbia inizio seppur, adesso, solo dal punto di vista legale!
Serie A
Locatelli, i numeri della rinascita. E con Thuram si completa
Pubblicato
29 minuti fail
10/04/2025
La Juventus si sta preparando a un’estate calda con il sogno di vedere Sandro Tonali arrivare in bianconero, ma nel frattempo può comunque sorridere grazie alla rinascita di Manuel Locatelli.
Quote fornite in collaborazione con Sitiscommesse.com . Cliccando sulla quota si viene reindirizzati al sito dell'operatore per verificarne l'attualità.
Il centrocampista ex Sassuolo non è solo diventato leader dentro e fuori dal campo, con la fascia da capitano che ormai gli appartiene, ma è anche diventato uno degli elementi più importanti e insostituibili della squadra, in particolare nel suo ruolo di regista.
Locatelli: Un leader tecnico e tattico
Locatelli è ormai il centrocampista con più passaggi riusciti della Serie A, con ben 1.705 passaggi riusciti su 1.919 tentativi (un eccellente 89% di precisione). Ma i numeri non si fermano qui: è anche terzo a livello europeo per “Line Breaking Passes” (passaggi che rompono la linea di pressione avversaria), con 410 passaggi di questo tipo, dietro a nomi come Joshua Kimmich del Bayern Monaco e Granit Xhaka dell’Arsenal. Questi numeri testimoniano non solo la sua capacità di impostare il gioco, ma anche il suo contributo in fase offensiva, come nel caso del suo assist decisivo contro la Roma
Il feeling con Thuram: Un centrocampo da sogno

Khéphren Thuram in azione ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Non è un caso che la crescita di Locatelli abbia influenzato positivamente anche Khephren Thuram, il nuovo acquisto bianconero. Il centrocampista francese ha trovato un’ottima sintonia con Locatelli, con la loro coppia che ha dato equilibrio al centrocampo e ha permesso alla Juventus di trovare una solida base di gioco. Thuram, con la sua potenza fisica e il suo dinamismo, è tornato a essere titolare dopo che a febbraio era stato messo da parte. Contro la Roma, ha vinto 9 duelli su 14 e ha completato 6 dribbling su 6, dimostrando l’importanza che ha nel rilancio della manovra bianconera.
Un centrocampo che guida la Juventus verso la Champions
Con Locatelli e Thuram ormai al centro del progetto, il centrocampo della Juventus è diventato la chiave per il ritorno in Champions League, unico grande obiettivo che resta da centrare in una stagione segnata da alti e bassi. La rinascita di Locatelli, che sembrava destinato a essere messo in discussione nelle scorse stagioni, è stata una vera e propria sorpresa, ma ora è il cuore pulsante del gioco bianconero.
Mentre la Juventus sogna l’arrivo di Tonali, può comunque essere fiduciosa sul presente, grazie a un Locatelli finalmente al massimo e a un Thuram che, partita dopo partita, sta dimostrando di essere una risorsa fondamentale. La strada verso la Champions sembra ancora aperta, con il centrocampo come perno della squadra.

Con l’avvicinarsi del fine stagione, la Roma deve trovare un nuovo tecnico: Claudio Ranieri è ottimista, come svelano le sue parole in una recente intervista.
In un’intervista rilasciata a Il Messaggero, il tecnico della Roma Claudio Ranieri si è espresso su vari argomenti, tra cui il suo futuro ruolo nel club e il prossimo allenatore del club giallorosso.
Ecco che cosa ha detto in merito.
Roma, l’intervista de Il Messaggero a Claudio Ranieri
Dal giorno che ha messo di nuovo piede a Trigoria pensava che dopo tre mesi sarebbe stato dove è adesso?
“Sono sincero, dopo una settimana ho pensato che l’avrei rimessa a posto. Dentro di me lo sapevo ma non ci pensavo. La squadra mi dà tutto. Se non trovo il feeling, non va. È stato facile trovarlo”.
Domenica per la prima volta è sembrato che volesse smarcarsi dal ruolo che l’attende in futuro.
“No, no. Io sarò senior advisor, e mo’ traducetelo come ve pare (ride, ndr). So che sarò un punto di riferimento per loro, consiglierò cosa è giusto e cosa non lo è, ma poi a decidere è la proprietà. Credo sia per tutti così”.
Ok, però un conto è consigliare, un altro dirigere. Quando le venne fatto il nome di Burdisso da inserire eventualmente in società, rispose un po’ stizzito “E io che ci sto a fare?”.
“Scusatemi, ma se arriva un dirigente sopra di me, io che ci sto a fare? I tifosi devono stare tranquilli, io non scappo. Scappo solo se non conto. Non farò il parafulmine di nessuno”.
Che vuol dire?
“Che se non decido e non mi sento importante, io non faccio il parafulmine, me ne vado. Oggi mi sento al centro del progetto. Nel momento in cui mi sentissi al lato di questo, arrivederci e grazie”.
Scusi, ci sono avvisaglie?
“Ma no. Perché, i tifosi hanno paura che lasci?”.
Una cosa che le darebbe la sensazione di non essere ascoltato, potrebbe essere quella di puntare su un allenatore non indicato da lei?
“L’allenatore non è scelto da me, non funziona così. Se ho fatto una lista di nomi, con pregi e difetti, sta anche ai Friedkin deciderlo”.
Quando si consegna una lista del genere, quanto è lunga?
“Ghisolfi ed io abbiamo seguito il modello inglese. Siamo partiti da 7-8 nomi per arrivare a 3-4”.
La lista è stata consegnata?
“Da mo’!”.
E i Friedkin hanno scelto?
“Siamo vicini, molto vicini”.
È fiducioso che sia un allenatore alla Ranieri?
“Sono convinto che arriverà un buon allenatore”.
Perché ha detto che “all’inizio potrebbe non piacere?”
“Perché tante volte a Roma si pensa che arrivi questo o quell’altro e poi i fatti sono diversi. Chiunque arrivi, lasciamolo lavorare. Ora ho detto di prendere un tecnico da Roma e andiamo avanti. Si deve cambiare quando allenatore e squadra non sono più all’unisono. Ma finché c’è il feeling, e queste cose si vedono in campo, si continua insieme. Non esiste sta cosa del ‘giocatore X che ha mandato via un tecnico’, non esiste, velo assicuro”.
Non dice nemmeno qualche bugia a fin di bene? Dobbiamo credere che a Gasperini non abbiate mai pensato?
“Certamente, ho sempre detto che più bugiardi dei calciatori ci sono soltanto gli allenatori ex calciatori (scoppia a ridere, ndr). Torno serio, signori miei andate a chiedere a qualsiasi allenatore se sarebbe felice di allenare la Roma. Chi vi risponderebbe di no”.
Un giocatore che prima faceva tanti gol e ora ne fa di meno è Pellegrini.
“È uno dei centrocampisti più forti d’Italia, non ho nessun dubbio e nessuno può smentirmi. Ripartire da lui anche l’anno prossimo? Dipende da Lorenzo. Io lo stimo”.
Ultime Notizie


La Roma potrebbe non avere tifosi nel match contro l’Inter
Visualizzazioni: 31 La Roma non potrà avere il suo sostegno allo Stadio San Siro; questa è la decisione del Prefetto...


Juventus, il post-Vlahovic può arrivare da Bergamo?
Visualizzazioni: 25 Juventus, l’attaccante dell’Atalanta è tra i primissimi obiettivi per l’estate bianconera. L’ingaggio è sostenibile e i margini di...


Locatelli, i numeri della rinascita. E con Thuram si completa
Visualizzazioni: 24 La Juventus si sta preparando a un’estate calda con il sogno di vedere Sandro Tonali arrivare in bianconero,...


Ranking Uefa, la vittoria del Barça allontana l’Italia
Visualizzazioni: 40 Dopo il successo del Barcellona sul Dortmund, il gap nel Ranking Uefa sale a 1777 punti. A meno...


Ipswich, l’intreccio Cajuste col Napoli: gli scenari
Visualizzazioni: 26 Jens Cajuste tornerà al Napoli se l’Ipswich retrocede dalla Premier League, nonostante non rientri nei piani di Antonio...


Milan, torna di moda Gasperini? Non con D’Amico | Un precedente illustre con Igli Tare
Visualizzazioni: 61 Milan, in questi ultimi giorni sta rimbombando il nome di Gian Piero Gasperini accostato alla galassia rossonera. Vediamo...


Roma, Ranieri: “Non sarò il parafulmine di nessuno”
Visualizzazioni: 31 Con l’avvicinarsi del fine stagione, la Roma deve trovare un nuovo tecnico: Claudio Ranieri è ottimista, come svelano...


Kvaratskhelia incanta Parigi: continua il rimpianto Napoli
Visualizzazioni: 25 L’ex stella del Napoli firma la rimonta nei quarti di Champions con una magia alla “Kvaradona”. Il rimpianto...


Roma, Paredes: “Volevo questo rinnovo e ne sono felice. Boca? Sì, quando c’era Juric volevo andare via”
Visualizzazioni: 31 Il centrocampista della Roma Leandro Paredes, fresco di rinnovo di contratto, ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta...


Inter Miami, ennesima doppietta di Messi: è semifinale!
Visualizzazioni: 24 Leo Messi brilla con una doppietta e un assist, trascinando l’Inter Miami alle semifinali della Concacaf! Lionel Messi...
Le Squadre
le più cliccate
-
Serie A4 giorni fa
Milan, Conceicao: “Sbagliamo tanto, non solo in difesa. Sul cambio di Musah…”
-
Serie B22 ore fa
Sampdoria, Flachi: “Il ritorno di Evani e Lombardo è un sogno e sulla stagione…”
-
Serie A6 giorni fa
Milan, Schira: “Ecco perché manca l’accordo con Paratici”
-
Notizie6 giorni fa
Ultim’ora Milan, ancora distanze con Paratici: due i veri motivi
-
Serie A5 giorni fa
Juventus: no gol italiani e patriottizzazione della squadra
-
Calciomercato3 giorni fa
Milan, svolta per il ds? Un nome in vantaggio su tutti
-
Fantacalciostyle6 giorni fa
Fantacalcio, 31^Serie A: probabili formazioni e consigli
-
Serie A7 giorni fa
Serie A, le designazioni arbitrali della 31° giornata