In casa Lecce si maledice in questo momento un numero, il quattro. Come le sconfitte consecutive e le giornate senza segnare. La necessità di una svolta.
Sassuolo, Inter, Torino e Fiorentina. Il treno del Lecce, nelle ultime quattro partite, è rimasto fermo su un binario morto. Dopo la sosta per le nazionali, i salentini contano quindi di fargli cambiare collocazione perché riprenda il viaggio verso una tranquilla salvezza.
Due sembrano essere i fattori chiave per quest’operazione rinascita della pattuglia di Marco Baroni: il ritorno al gol all’attivo dopo quattro giornate di secca e lo sfruttamento adeguato del fattore campo. “Nonostante le quattro sconfitte – spiega “Calcio Lecce” – il Lecce non è lontano dalla salvezza. In casa potrebbe essere costruito quel bottino che manca per raggiungere la permanenza in serie A”.
Il calendario parla chiaro e dice che in via del Mare dovranno transitare, nell’ordine, Napoli (già praticamente in paradiso), Sampdoria (a un passo dall’inferno), Udinese (in ripresa), Hellas Verona (in crisi), Spezia (in cerca dei punti sicurezza) Bologna (con un occhio sull’Europa”. Tutte sfide in cui i giallorossi incrociano avversarie con diversissime ambizioni, alcune anche in comune con le loro. Ma l’obiettivo resta sempre lo stesso: la posta piena.
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