Serie A
Lecce-Como, probabili formazioni e dove vederla

Lecce-Como, incontro valido per la 33^ giornata di Serie A: le probabili scelte di Marco Giampaolo e Cesc Fabregas e dove vedere il match.
Lecce-Como aprirà la 33^ giornata del campionato di Serie A.
La formazione di Marco Giampaolo ospita quella di Cesc Fabregas: obiettivo dei tre punti nel mirino per i padroni di casa impegnati nella corsa salvezza.
I pugliesi possono infatti approfittare dello scontro diretto del weekend tra Venezia e Empoli, con queste ultime posizionate in 18^ e 19^ posizione a soli due punti dai giallorossi.
Di seguito le probabili formazioni e dove vedere il match.

Marco Giampaolo ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Qui Lecce
Giampaolo torna ad affidarsi alla difesa a quattro, con Guilbert che riprende il suo posto sulla destra. In mezzo al campo ballottaggio tra Ramadani e Berisha, mentre davanti non si tocca il tridente formato da Pierotti, Krstovic e Morente.
Qui Como
Nel Como si riprende una maglia dall’inizio Nico Paz, tornando ad occupare il ruolo di trequartista alle spalle di Douvikas. In difesa dubbio tra Moreno e Valle, con il primo che parte in vantaggio.
Lecce-Como, le probabili formazioni
LECCE (4-3-3): Falcone; Guilbert, Baschirotto, Gaspar, Gallo; Coulibaly, Ramadani, Helgason; Pierotti, Krstovic, Morente. All. Giampaolo.
COMO (4-2-3-1): Butez; Vojvoda, Goldaniga, Kempf, Moreno; Da Cunha, Caqueret; Ikoné, Paz, Diao; Douvikas. All. Fabregas.
Dove vedere Lecce-Como
La partita sarà trasmessa in diretta esclusiva da DAZN, visibile anche sulle smart tv di ultima generazione compatibili con la app, e, sempre grazie all’applicazione, su tutti i televisori collegati ad una console PlayStation 4/5 o Xbox (One, One S, One X, Series X, Series S), al TIMVISION BOX o ad un dispositivo Amazon Fire TV Stick o Google Chromecast.
Serie A
Juventus, l’obiettivo è alla portata ma cambierà tutto

La Juventus è quasi arrivata al termine di questa burrascosa stagione, che ha visto un cambio in panchina e l’uscita precoce dalla Champions League.
I bianconeri possono ancora concludere l’annata in maniera positiva, poi sarà Mondiale per Club e già a giugno potrebbero cambiare molte cose in diversi ambiti.
Juventus, da Giuntoli a Vlahovic passando per Tudor: cosa cambierà?
È ancora presto per pensare alla Juventus 2025/2026 ma sono tantissimi gli indizi che indicano quale destino avranno alcuni membri dell’attuale rosa e dirigenza. A partire da Cristiano Giuntoli che, stando alle ultime indiscrezioni, potrebbe lasciare il club con alcuni profili già sul tavolo per sostituirlo.
Se il DS dovesse partire ecco che finirebbero sotto esame tutti i giocatori, compreso l’allenatore, e il calciomercato estivo segnerebbe l’inizio di una rivoluzione. Igor Tudor è stato confermato alla guida della Juventus sino al termine del Mondiale per Club ma la sua permanenza la prossima stagione non dipenderà solo dall’esito di questa competizione.

IGOR TUDOR INFURIATO CON L’ARBITRO DAVIDE MASSA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
In aggiunta c’è da capire il futuro di alcuni membri della rosa come Vlahovic, Kolo Muani, Conceicao, Douglas Luiz, Cambiaso, Savona, Nico Gonzalez e Yildiz. Alcuni di questi sicuramente lasceranno la Continassa mentre per altri potrebbe arrivare il rinnovo di fiducia e una seconda chance di affermarsi con la maglia bianconera.
L’obiettivo minimo è la qualificazione in Champions League e al momento, con due partite rimaste da giocare, sembra essere praticamente certo ma nel calcio e, soprattutto in questa stagione, le sorprese sono sempre dietro l’angolo.
I tifosi sperano in un’inversione di rotta e dopo il fallimento del progetto Thiago Motta non nutrono più fiducia nella dirigenza. I prossimi cambiamenti saranno decisivi per riportare entusiasmo e consapevolezza di dominio che negli ultimi anni hanno caratterizzato l’ambiente bianconero.

DUSAN VLAHOVIC PENSIEROSO GUARDA IN ALTO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Roma, Milan ultimo ostacolo per la gloria europea

La Roma dopo lo stop di Bergamo ospiterà il Milan all’Olimpico, in un big match fondamentale per la corsa alla Champions League. La tensione sale sempre di più.
I giallorossi devono rialzare la testa dalla sconfitta contro l’Atalanta ma l’effetto dei 19 risultati utili consecutivi non è ancora svanito. L’Olimpico è pronto a spingere la squadra di Ranieri oltre l’ultimo ostacolo.
Roma, sogno Champions dietro l’angolo ma c’è da vincere
Il miracolo compiuto da Claudio Ranieri nella seconda parte di stagione potrebbe essere etichettato impresa al termine di questa stagione. L’infortunio di Dybala in primis aveva spento il morale del gruppo ma, al contrario, i risultati non ne hanno risentito.
Le vittorie pesantissime contro Inter e Fiorentina ma anche i pareggi contro Juventus e Lazio hanno permesso alla Roma di rimanere in corsa per qualificarsi alla prossima Champions League.

CLAUDIO RANIERI PENSIEROSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La classifica oggi recita Juventus 64, Lazio 64, Roma 63, Bologna 62. I felsinei, conquistata la qualificazione in Europa League grazie al trionfo in Coppa Italia, probabilmente abbasseranno i giri del motore ma non è detto che perderanno punti. I cugini invece saranno ospiti dell’Inter ancora in corsa per lo Scudetto mentre i bianconeri se la vedranno contro Udinese e Venezia.
Per Dovbyk e compagni invece all’Olimpico arriverà il Milan, fresco perdente della finale proprio contro la squadra di Italiano e tornerà nello stesso campo calcato mercoledì. Dal punto di vista mentale potrebbe essere un vantaggio per i giallorossi, che intendono sfruttare qualsiasi fattore per vincere e arrivare a giocarsi tutto all’ultima giornata.
Serie A
Inter, non tutto è perduto: i motivi per crederci ancora

L’Inter si avvicina al prossimo impegno di campionato contro la Lazio, nel quale dovrà dare continuità al duello col Napoli. C’è ancora speranza per lo Scudetto.
I nerazzurri dopo la conquista della finale di Monaco tornano a San Siro per, quantomeno, rimandare ogni discorso sul prossimo campione della Serie A all’ultima giornata.
Inter, la speranza è l’ultima a morire
I passi falsi contro Bologna e Roma uniti alla continuità del Napoli hanno contribuito a far scivolare la squadra di Inzaghi al secondo posto in classifica. Il punto di distanza con due sole partite da giocare sembra irrecuperabile tuttavia, in casa nerazzurra la speranza è l’ultima a morire e a sostegno di questa tesi le argomentazioni sono diverse.
Asserendo che il destino non è più nelle mani di Lautaro e compagni, i motivi per crederci si possono identificare a partire dai titoli persi dai nerazzurri al fotofinish della Serie A. Se si torna al drammatico pomeriggio di Roma quando la Lazio vinse 4-2, consegnando lo Scudetto alla Juventus oppure al recupero contro il Bologna e la famosa “papera” di Radu il primo sentimento di rabbia e voglia di rivalsa.

ESULTANZA INTER ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Tante volte il titolo è stato assegnato sul gong e diverse di queste hanno coinvolto i nerazzurri, in questa stagione l’epilogo potrebbe essere lo stesso. Tuttavia la solidità del gruppo e la costanza dimostrata col passare delle giornate unite al vantaggio costruito fino al mese di Aprile, fanno pensare a un possibile ribaltone nelle ultime due giornate. Se il Napoli dovesse inciampare a Parma, l’Inter sarebbe pronto ad approfittarne e si riporterebbe in testa con un solo match da disputare.
La finale di Champions League deve rimanere il 31 maggio e non entrare nella testa dei giocatori già adesso. Ovviamente solo il pensiero genera una scarica di adrenalina non indifferente ma è fondamentale mantenere il focus. I motivi per crederci ci sono, tocca a Inzaghi gestire al meglio la situazione.
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