Serie A
Lecce, Corvino: “Dorgu? Non gli manca nulla. Su Vlahovic…”
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Il DS del Lecce ha parlato alla vigilia della sfida contro la Juventus e dell’attuale situazione dei bianconeri, parlando anche del suo passato a Firenze.
Domani sera allo Stadio Via del Mare andrà in scena la sfida tra Lecce e Juventus, valida per la quattordicesima giornata di Serie A. Una gara importante per i salentini che, con l’arrivo del nuovo tecnico Giampaolo, dopo il successo di Venezia vogliono provare il colpaccio anche contro i bianconeri.
Alla vigilia del match il direttore sportivo giallorosso Pantaleo Corvino ha rilasciato un’intervista al Il Corriere dello Sport, affrontando tanti temi.
“Vlahovic ancora mi manda qualche maglia”
“Ci sentiamo ogni tanto anche per messaggio, ma è normale che sia così. Ricordo che quando andai a vedere una partita del Partizan per osservare Milenkovic e vidi Dusan ne rimasi subito innamorato: aveva fisicità e destrezza e una qualità insolita per un attaccante di quelle misure, e anche senso del gol. Su di lui c’era tanto interesse, ma io giocai d’anticipo. I genitori mantennero la parola. A Firenze fui criticato per il suo acquisto poiché si aspettavano un giocatore di maggiore esperienza. Lo portai nello spogliatoio della Primavera prima della finale col Torino: vincemmo 2-0 e lui fece doppietta. Dovreste controllare, ma credo sia andata così.”
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DUSAN VLAHOVIC IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
“Dorgu? Ha le stimmate del campione”
“E’ normale che piaccia ad Inter, Juventus e Milan. E’ un giocatore al quale non manca nulla.”
“Mihajlovic era il mio tipo di allenatore”
“Arrivò a Firenze dopo Prandelli, e per questo ebbe subito un confronto complicato. L’avvio fu complicato, ma la seconda parte di stagione fu convincente, tanto da essere tentato dall’Inter. Lui fu fantastico perché rispose che sarebbe andato via solo con il consenso di Della Valle. Lui rimase, poi però le cose non andarono bene, ma lui aveva onestà e cultura del lavoro.”
“Giampaolo? Non lascia nulla al caso”
“Alcuni allenatori lavorano per tante ore dentro e fuori dal campo. Giampaolo ha delle idee nelle quali mi riconosco, e conosce la realtà in cui si ritrova il Lecce. Noi tutti, a partire dal presidente, dobbiamo fare i conti con la nostra sostenibilità.”
“Thiago Motta è innovativo”
“Ha idee, e non segue codici d’interpretazione per quanto riguarda la fase offensiva e quella difensiva. Non guarda in faccia a nessuno, e questo l’ha fatto in tutte le squadre in cui ha allenato.”
“L’Atalanta la squadra più forte del campionato”
“Il suo è un integralismo creativo. Ogni anno applica correzioni ad un sistema di gioco già ben definito, che punta alla perfezione di quello stesso sistema. Perché il calcio, grazie a Dio, non contempla la perfezione. Il mio giocatore ideale? Barella: è manovale ed ingegnere allo stesso tempo.”
Serie A
Atalanta, accordo raggiunto con un classe 2009
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È ufficiale: una promessa del calcio italiano classe 2009 ha firmato il suo primo contratto con l’Atalanta: scopriamo insieme di chi si tratta.
Atalanta, un futuro brillante per un giovanissimo
L’Atalanta ha ufficializzato la firma del giovane talento Edoardo Corti, nato nel 2009, che ha siglato il suo primo contratto professionistico con il club bergamasco fino al 2028.
Questo accordo rappresenta un importante passo avanti nella carriera del giovane calciatore, il quale è considerato una delle promesse più promettenti del panorama calcistico italiano.
La scelta dell’Atalanta di investire su Corti evidenzia la strategia del club di puntare su giovani talenti per costruire un futuro solido e competitivo.
Atalanta e giovani talenti: una tradizione di successo
L’Atalanta è da tempo riconosciuta per la sua capacità di scoprire e coltivare giovani talenti, trasformandoli in giocatori di alto livello.
Il club ha una lunga tradizione nel settore giovanile, che continua a produrre calciatori di qualità per la prima squadra e per il calcio internazionale.
Nel vivaio atalantino sono cresciuti giocatori come Carnesecchi, Scalvini, Cambiaghi e Locatelli, tanto per citarne alcuni.
L’acquisizione di Edoardo Corti è un ulteriore tassello in questa strategia di lungo termine, che mira a consolidare la posizione dell’Atalanta tra le migliori squadre di Serie A.
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Fonte: l’account X di Schira
Done Deal! First contract with #Atalanta for Edoardo #Corti (born in 2009). Deal until 2028. #transfers
— Nicolò Schira (@NicoSchira) February 28, 2025
Serie A
Fiorentina, Palladino: “La squadra mi segue, leggere certe cose ci fa ridere. Su Kean…”
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L’allenatore della Fiorentina, Raffaele Palladino, ha parlato a margine della vittoria della sua squadra (1-0) al Franchi contro il Lecce.
Gosens salva (per ora) la panchina a Palladino. La Fiorentina batte 1-0 il Lecce al Franchi, nel Friday Night della 27esima giornata di Serie A e si riprende il sesto posto: a -2 dalla Lazio e a -4 dalla Juventus.
Fiorentina, le parole di Palladino
Il tecnico gigliato ha parlato ai microfoni di DAZN nel post-gara. Di seguito le sue parole.
Momento
“Nei momenti difficili, bisogna ripartire dalle cose semplici e non è facile ritrovarle. Nelle ultime due sconfitte non ci sono state le prestazioni, oggi dovevamo vincere e difendere da squadra. Negli ultimi giorni abbiamo lavorato su uno schema diverso, quanto avete visto è frutto del lavoro di questi giorni. Dispiace per la vittoria ottenuta per un gol, ma era fondamentale vincere. La squadra ha fatto bene, ringrazio i ragazzi“.
Classifica
“Credo che le otto vittorie ottenute siano state importante, ma hanno dato una percezione diversa. Hanno dato la percezione che potessimo restare secondi-terzi in classifica, ma non è nelle nostre possibilità al momento vista la rosa modificata dai due mercati. Stiamo facendo un ottimo campionato, negli ultimi cinque anni non è mai stata in queste posizioni e siamo soddisfatti. Poi, però, siamo ambiziosi e stiamo provando ad uscire da questa situazione non positiva in merito agli infortuni. Credo che i ragazzi stiano tutti dando il massimo, tutti, e sono soddisfatto: li devo ringraziare per tutto quello che stiamo facendo“.
“I calciatori sono stati davvero male in questi giorni, hanno vissuto questo momento negativo, con critiche forse esagerata nei loro confronti. Nel secondo tempo è subentrato un blocco psicologico e non deve più accadere, abbiamo bisogno di positività e della nostra curva che, oggi, ci ha sostenuti. Dipende sicuramente da noi, vogliamo trascinare i tifosi grazie alle vittorie. I ragazzi necessitano di positività che, in realtà, era venuta a mancare. Abbiamo già la sfida di Conference: proviamo a cavalcare l’onda dell’entusiasmo“.
Kean
“Spero per giovedì, ma i ragazzi oggi hanno comunque dato il massimo e sono stati bravi a sostituirlo“.
Poi in conferenza stampa.
Vittoria
“Per noi era una partita importante, volevamo vincerla e l’abbiamo interpretata in maniera giusta. La vittoria è stata meritata, siamo partiti dalle cose semplici, non era facile lavorare in tre giorni sul nuovo sistema di gioco ma i ragazzi l’hanno fatto perfettamente: è la dimostrazione che sono sul pezzo. Abbiamo creato tanto e il rammarico è non aver fatto altri gol, ma ritroviamo l’entusiasmo che ci era mancato“.
Squadra
“Da parte vostra escono certe cose, ma i ragazzi seguono alla perfezione ciò che gli dico. Sono dalla parte della Fiorentina e fanno tutto per portare il club in alto. Quando leggono certe cose, ci ridono solo sopra“.
Modulo
“Dobbiamo essere bravi a cambiare sempre. Si è detto anche che metto i giocatori fuori ruolo… Bisogna essere bravi a fare le prestazioni giuste, potevamo fare un secondo tempo migliore“.
Ndour e Fagioli
“Avevo bisogno di 3-5-2 e di una mezzala di gamba e inserimento. Fagioli ha caratteristiche diverse, è più palleggiatore. Oggi avevo solo quattro centrocampisti disponibili e ho preferito mettere Fagioli nel secondo tempo per inserire qualità: viene da un periodo in cui ha giocato meno, ma sta andando bene. In settimana lo vedo crescere, ora avremo tante partite e l’obiettivo è recuperare chi sta fuori“.
Tifosi
“I tifosi è giusto pretendano di più da noi, soprattutto sul profilo del gioco. Potevamo fare meglio nel secondo tempo… Ma noi abbiamo bisogno di loro. Io comunque ho sentito la curva cantare. I tifosi ci servono perché ci trascinano, sta a noi creare entusiasmo. In settimana vedremo di fare un allenamento con loro, per creare un clima di maggior entusiasmo, visto che arriva un periodo di partite difficili e importanti. Vogliamo fare gli ultimi mesi alla grande e spingere“.
Kean e Gudmundsson
“Gud non si è mai allenato con la squadra. Lo ringrazio perché fino a ieri si era allenato solo a parte. Gli ho chiesto se si sentiva di venire in panchina per dare una mano e lo ringrazio di cuore per questo, ha forzato il rientro ma sta bene: per giovedì lo recuperiamo. E ci auguriamo di riavere a disposizione anche Kean, che dovrà fare nuove visite di controllo. Mi complimento con gli attaccanti che lo hanno sostituito“.
Gioco
“Sono soddisfatto della vittoria, poi non è semplice cambiare schema e fare subito un grande palleggio. Ora dobbiamo continuare a inserire i nuovi recuperando chi è fuori. Non era facile”.
Secondo tempo
“Le partite si vincono anche soffrendo e oggi lo abbiamo fatto. A me piace vincere così e c’era bisogno di portare a casa i tre punti, l’abbiamo fatto rischiando zero se non un tiro in transizione. Contava soffrire e fare tre punti, sto lavorando sul non abbassarci troppo nei secondi tempi“.
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L’URLO DI RAFFAELE PALLADINO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Fiorentina, Dodò: “Vittoria fondamentale. Sull’assist…”
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Il difensore della Fiorentina, Dodò, ha parlato nel post-partita ai microfoni di DAZN sulla vittoria (1-0) contro il Lecce.
Gosens salva (per ora) la panchina a Palladino. La Fiorentina batte 1-0 il Lecce al Franchi, nel Friday Night della 27esima giornata di Serie A e si riprende il sesto posto: a -2 dalla Lazio e a -4 dalla Juventus.
Fiorentina, le parole di Dodò
Dodò ha parlato nel post-partita ai microfoni di DAZN. Di seguito le sue parole.
“Gosens mi dice sempre di guardare sul secondo palo: abbiamo lavorato in settimana anche sul fatto di voler uscire da qui con tre punti. C’è stata sofferenza, ma la vittoria era fondamentale. Lottiamo sempre su ogni partita, alzando il nostro livello: giovedì torniamo in campo con la Conference e ogni gara è fondamentale“.
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RAFFAELE PALLADINO E ROBIN GOSENS ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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