Il ds del Lecce, Pantaleo Corvino, ha parlato oggi in conferenza stampa dopo la chiusura della sessione invernale del calciomercato, facendo il punto.
Il ds del Lecce, Pantaleo Corvino, ha parlato oggi in conferenza stampa dopo le chiusura della sessione invernale del calciomercato, traendo un bilancio, in particolare sulla partenza di Dorgu al Manchester United.
ANTE REBIC ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il ds del Lecce Pantaleo Corvino oggi ha parlato in conferenza stampa facendo un bilancio dell’appena conclusa sessione invernale del calciomercato. Si è parlato sia delle operazioni in entrata ma soprattutto in uscita, in particolare quella di Dorgu passato al Manchester United.
In questa sessione c’è stato tanto lavoro, in entrata ed in uscita
“In questa sessione c’è stato tanto lavoro, in entrata ed in uscita. Noi non siamo persone che si contraddicono, ma come ha detto il presidente per ragioni di società, che condivido, si passa per quello che non si è. Sarebbe stato irrealistico non aver fatto un’operazione che deve creare risorse per allargare il campo, anche attraverso le infrastrutture, e creare un Lecce migliore. “.
Ci eravamo impegnati per prendere tre ruoli
“Ci eravamo impegnati per prendere tre ruoli. Uno lo abbiamo acquistato subito, poi sono arrivati gli atri due, con Veiga e Tiago. A poche ore dal mercato abbiamo quindi finalizzato una trattativa storica, tra le più alte in assoluto. Quindi abbiamo ottemperato a prendere i due ruoli di Dorgu, quello di esterno offensivo e quello di esterno difensivo, per non venire meno a quanto c’eravamo impegnati”.
Dovevo intervenire visto la partenza di Dorgu
“Dorgu è un’assenza che portava necessità in due ruoli. Io devo prevenire, avevamo il posto di extracomunitario ancora libero perché magari in emergenza avremmo avuto bisogno di un mercato più ampio, così abbiamo scelto N’Dri. Così come la necessità di avere un terzino, non un titolare per alterare gli equilibri con Gallo ma un elemento valido. Per avere un altro italiano dovevamo per forza lasciar andare Bonifazi.”.
E’ stata una scelta di necessità
“E’ stata una scelta di necessità, facendo un sacrificio in un reparto in cui avevamo qualcosa in più. Poi abbiamo avuto altre offerte, comunque rifiutate. Come quella per Krstovic o anche una di 4 milioni per Tete Morente, arrivata dall’estero domenica sera. Krstovic? Il prezzo lo farà il mercato quando sarà. State tranquilli. Quando dicemmo che la rosa del Lecce valeva 100 milioni siamo stati massacrati”.
Aggiornato al 05/02/2025 14:46
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