Categorie: Serie A

Lecce, finalmente una vittoria | D’Aversa: “Uniti si vince!”

Il Lecce torna alla vittoria, ribaltando uno svantaggio sul finale contro la Fiorentina. Al Via del Mare è 3 – 2. Le parole di D’Aversa

Lecce, che paura!

E finalmente è arrivata la vittoria. E che vittoria, per il Lecce e D’Aversa, che non trovavano i tre punti da sei giornate. In quell’occasione, il risultato è stato di 2 a 1 ai danni del Frosinone, nello scontro diretto, sempre al Via del Mare, del 16 dicembre.

Sollievo all’ultimo respiro

I giallorossi ribaltano a un soffio dalla fine una partita che sembrava ormai essersi incanalata verso la sconfitta. Sarebbe stata la quarta consecutiva, un risultato che avrebbe fatto scivolare il Lecce ancora più in basso e con la zona calda della classifica ormai nemmeno troppo lontana. Invece al 90′ e al 92′ ci hanno pensato Piccoli e Dorgu a riportare la festa nel Salento.

Le parole di D’Aversa

Intervenuto nel post partita, il tecnico Roberto D’Aversa ha dichiarato: “Una vittoria di cuore e di prestazione. Ci siamo ritrovati di nuovo sotto ma questi ragazzi hanno dimostrato che quando si va in campo uniti si ribalta il risultato. Da parte mia sarebbe stato difficile, commentare un’ottima prestazione culminata con una sconfitta”.

Su Falcone

Wladimiro Falcone è uno degli uomini più rappresentativi del Lecce, spesso determinante con le sue parate, ma che oggi ha commesso un errore decisivo, regalando di fatto il gol del 2 – 1 a Beltran. Sul suo portiere, D’Aversa ha detto: “Scherzando ho detto a Falcone che se non avesse fatto quello che ha fatto non avremmo vinto, perché ci ha dato la scossa. Il suo errore è una mia richiesta, perché voglio che la squadra per andare a far gol costruisce in un certo modo”.

Un Lecce giovanissimo

D’Aversa non ha nascosto il suo orgoglio per la valorizzazione dei giovani che intende portare avanti il suo club. Lui stesso è artefice di diverse scelte votate alla “linea verde”. Una di queste è proprio la fiducia a Dorgu, autore del gol vittoria. Ecco le parole del mister in merito: “Un allenatore non guarda la carta d’identità, ci sono le categorie, esistono i giocatori forti e quelli meno forti. Un calciatore così esalta il lavoro del club sui giovani.”

Aggiornato al %s = human-readable time difference 1:19

Condividi
Pubblicato da
Antonio Leuzzi

Gli ultimi aggiunti

Disastro Valencia, la UEFA stabilisce il minuto di silenzio

La UEFA ha disposto un minuto di silenzio, durante tutte le partite delle competizioni in…

1 ora fa

Zazzaroni: “Gol annullato al Venezia? Il VAR deve dare certezza”

Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, si è soffermato sul gol annullato al Venezia all'ultimo…

1 ora fa

Mourinho: “Se avessi saputo tutta la verità non sarei venuto qui”

L'ex tecnico di Inter e Roma, José Mourinho, ha parlato in maniera molto dura riguardo…

2 ore fa

Assemblea FIGC, Lorenzo Casini “Un’occasione mancata. Ricorso depositato.”

Ha parlato Lorenzo Casini, presidente della Lega Calcio, dopo l'approvazione delle riforme allo Statuto federale…

2 ore fa

West Ham, ultimatum a Lopetegui: c’è Terzic?

Julien Lopetegui continua ad essere in discussione al West Ham. Dopo il pesante k.o. in…

2 ore fa

Parma-Genoa 0-1, le pagelle: tabellino, cronaca e voti

I voti ai protagonisti dell'incontro tra Parma e Genoa, valevole per l'undicesima giornata del campionato…

3 ore fa