Serie A
Lecce, Giampaolo: “Non mi illudo. Berisha? Come geometrie è unico”
L’allenatore del Lecce Marco Giampaolo ha parlato in conferenza stampa al termine della vittoria casalinga per 2-1 sul Monza di Alessandro Nesta.
Dopo il 4-1 incassato dalla Roma nella scorsa giornata, il Lecce si riscatta e ritrova quella vittoria che in casa mancava dal 29 ottobre (1-0 sul Verona). Nell’anticipo dell’ora di pranzo, i salentini battono 2-1 il Monza: a segno Tete Morente e Krstovic (che in precedenza aveva fallito un rigore), nel mezzo il momentaneo pareggio con l’autogol di Dorgu.
I pugliesi salgono a quota 16 punti, scavalcando il Genoa (che deve ancora giocare) e il Cagliari (sconfitto in casa dall’Atalanta). La squadra di Nesta resta invece penultima con 10 punti, gli stessi del Venezia che ieri ha pareggiato sul campo della Juventus.
Lecce-Monza 2-1, le parole di Giampaolo nel postpartita
L’allenatore del Lecce Marco Giampaolo ha analizzato la partita in conferenza stampa: “Cura Giampaolo? Non mi illudo, non do niente per scontato. Non si arriva mai ad aver certezze su niente. Poi si vedrà a maggio. Oggi era una partita pesante, sono tre punti importanti ma di partite dobbiamo vincerne ancora diverse per raggiungere il nostro obiettivo. Non mi illudo, le sorprese sono dietro l’angolo“.
“Stasera andiamo a casa, riposiamo e domani si riparte. Ai giocatori prima della partita ho detto che o giochiamo scontri diretti o sfide contro squadre nei primi posti della classifica. Bisogna essere mentalmente forti per affrontare ogni partita nel migliore dei modi. Le partite puoi anche perderle, ma devi giocarle. Sono stati bravi Krstovic e Dorgu a mettersi gli errori alle spalle e a continuare“.
Sul pubblico
“Ci sono stati momenti in cui i nostri tifosi ci hanno spinto. L’adrenalina si avverte. Tutte le volte che c’è una mezza possibilità il pubblico spinge. Questo è un valore che non va disperso. L’inerzia della partita molte volte la cambia il pubblico“.
Calo nel secondo tempo
“Abbiamo speso tanto nel primo tempo, sia nel ripartire che nel tenere il baricentro alto. Nel secondo tempo, complice la qualità del Monza, siamo un po’ calati e abbiamo dovuto soffrire. La squadra però non ha mollato, è stata lì a lottare“.
Su Berisha
“Per me è un giocatore completo, per ora forse l’unico centrocampista ad avere certe caratteristiche. In un centrocampo come il nostro un giocatore così ci deve stare. La fase difensiva si fa anche tenendo palla. Ho messo Helgason e Rebic proprio per questo. Se metti difensori e centrocampisti difensivi ti consegni all’avversario. Berisha forse è il centrocampista più geometrico, abbiamo fuori Pierret e mi pare che anche lui abbia queste caratteristiche“.
Su Coulibaly
“Oggi gli abbiamo affidato un compito diverso dal solito, si è messo lì e l’ha fatto bene. Io non so nemmeno che voce abbia Coulibaly, è un silenzioso che lavora. Ha fatto benissimo il suo lavoro. Sono contento dell’atteggiamento dei miei calciatori. Io devo spronarli per fare sempre un passaggio in più“.
Serie A
Venezia, Altare: “Ripartiamo da qui, ma ci manca malizia”
Il difensore del Venezia Giorgio Altare vuole ripartire dal punto conquistato in casa della Juventus, ma afferma che ai suoi manca un po’ di malizia.
Il 2-2 tra Juventus e Venezia, con le reti di Gatti, Ellertsson, Idzes e Vlahovic, non fa felice nessuna delle due squadre. Gli ospiti perché hanno visto sfumare una vittoria che fino al 93′ sembrava certa e restano ultimi in classifica assieme al Monza.
I padroni di casa, oltre alla delusione per aver fornito una prestazione insufficiente contro una formazione qualitativamente inferiore, rischiano di perdere punti nei confronti delle dirette rivali per l’Europa che conta.
Juventus-Venezia 2-2, le parole di Altare
Il difensore del Venezia Giorgio Altare ha parlato in conferenza stampa al termine della partita con la Juventus: “Ripartiamo da questa partita, perché abbiamo conquistato un punto importante contro una grande squadra. Però ci manca ancora quella malizia che in certe situazioni può fare la differenza“.
“Dobbiamo continuare a lottare, mantenendo un atteggiamento positivo, possiamo toglierci grandi soddisfazioni. È fondamentale restare ottimisti, lavorando con grande fiducia e costanza giorno dopo giorno, correggendo gli errori e dando ancora di più. Ora pensiamo alla prossima partita contro il Cagliari, avremo l’obiettivo di portare a casa i tre punti“.
Serie A
Juventus, Vlahovic: “Capisco il rammarico, ripartiamo uniti”
Dopo la contestazione sotto la curva al termine di Juventus-Venezia, l’attaccante bianconero Dusan Vlahovic ha pubblicato una storia su Instagram per chiarire.
Il 2-2 tra Juventus e Venezia è sotto gli occhi di tutti non solo per l’ennesimo passo falso della Vecchia Signora, che non è riuscita a dare continuità al successo in Champions League contro il Manchester City, ma anche per quanto accaduto tra Dusan Vlahovic e una parte della tifoseria dopo la partita.
Juventus, Vlahovic parla dopo la contestazione della curva
Al termine della partita i calciatori della Juventus sono andati sotto alla curva, dove però sono piovuti fischi e insulti nei loro confronti. Ciò non è piaciuto a Vlahovic, che ha risposto a tono e affrontato a muso duro un tifoso in particolare, reo di averlo insultato. Dopo altri insulti e cori si è allontanato, con alcuni compagni come Nico Gonzalez che cercavano di calmarlo.
IlBiancoNero riporta che diversi tifosi bianconeri si sono poi spostati all’esterno dello stadio, nella zona dalla quale va via la squadra, perché volevano un confronto più diretto con l’attaccante serbo. Anche se protetto dai vetri scuri della macchina e dalla sicurezza, Vlahovic ha comunque sentito altri insulti rivolti verso di sé, ma ha tirato dritto senza fermarsi.
Sul suo account Instagram, Dusan Vlahovic poche ore fa ha rotto il silenzio dopo le polemiche di ieri sera: “Capisco il rammarico per gli ultimi risultati e avete tutto il diritto di manifestarlo, vi ho sempre rispettati dando tutto per la maglia e vi ringrazio per il supporto che ci date quotidianamente. Ora è importante continuare a sostenere la squadra e ripartire UNITI tutti insieme. Fino alla fine“.
Juventus, quale futuro per il centravanti serbo?
7 gol in 14 partite di campionato dopo quello messo a segno ieri sera contro il Venezia, 4 in 5 partite di Champions. Sembra però che tra Vlahovic e la Juventus si sia rotto qualcosa che non sarà facile ricomporre soprattutto in vista del futuro. Tra occasioni mancate, richieste alte di rinnovo, feeling non sbocciato con Thiago Motta e animi accesi coi tifosi, per l’ex attaccante della Fiorentina questo momento non è proprio dei migliori.
Lo stesso allenatore bianconero ci ha tenuto a difendere il suo centravanti nella conferenza postpartita: “Dusan è il primo a voler cambiare questa situazione“. Di sicuro è stato il primo a metterci la faccia dopo la partita. Se non si sentisse parte del progetto Juventus, magari non avrebbe agito in questa maniera.
Serie A
Bologna-Fiorentina 1-0: la corsa viola si ferma al Dall’Ara | Le pagelle gigliate
La Fiorentina cade davanti all’ex Italiano: il Bologna vince grazie ad un gol di Odgaar. Si ferma a otto la striscia di vittorie viola.
I viola non riescono a regalare un altro sorriso al proprio tecnico Palladino, oggi assente al Dall’Ara per il grave lutto che ha colpito la sua famiglia con la perdita della mamma.
Dopo un primo tempo giocato alla pari, con qualche sprazzo migliore dei viola, nella ripresa dopo una manciata di minuti è Odgaar a trovare il vantaggio per i felsinei. Per qualche minuti i viola vanno in apnea con i rossoblu vicini al raddoppio in un paio di occasioni. Il forcing finale dei viola non è stato sufficiente ad evitare la sconfitta.
Bologna-Fiorentina, le pagelle viola
DE GEA 6– Sul gol non può nulla, poi viene chiamato in causa con tiri da fuori e lui risponde presente
DODÒ 5,5 – Meno arrembante del solito, va in difficoltà con il passaggio di Odgaard dalle sue parti. Arriva in ritardo sul gol
COMUZZO 6,5 – Una partita fatta di anticipi e rincorse, sempre attento. Nel finale viene ammonito.
RANIERI 6 – Per tanti minuti una partita giocata in maniera magistrale. Quando la squadra va in difficoltà anche lui deve andare in apnea.
GOSENS 5,5 – Non brillantissimo nell’ultimo periodo. Sul gol non fa una grande ostruzione davanti a Dominguez.
Dal 37’st PARISI – S.v.
CATALDI 5,5 – Avrebbe un’occasione d’oro a metà primo tempo, ma la velocità non è il suo forte. Un po’ in difficoltà davanti alla fisicità dei rossoblu.
Dal 25’st RICHARDSON 5,5 – Non incide granché, anzi spreca un’ottima palla di testa.
ADLI 6 – Primo tempo di valore assoluto con qualche lancio sublime, si spegne nella ripresa.
COLPANI 5,5– Si continua ad attendere un giocatore che possa fare la differenza: nel primo tempo ha qualche occasione per farlo, ma non salta l’uomo.
DAL 25’st IKONÈ 6 – Prova a dare un po’ di vivacità, ci riesce poco.
GUDMUNDSSON 6,5 – Un ritorno da titolare, con bei movimenti e giocate: dura poco più di un tempo.
Dal 17’st SOTTIL 6 – Visto il momento, forse è stato uno spreco lasciarlo in panchina.
BELTRAN 5,5 – Oggi prima largo a sinistra poi dietro a Kean nella solita posizione: ci mette garra, ma non cava un ragno dal buco.
Dal 37’st KOUAMÈ – S.v.
KEAN 6 – Se in Coppa sembra un po’ stanco, oggi ha fatto vedere di essere ancora brillante. Si muove, lotta, contrasta: ma la coppia centrale del Bologna è un osso duro per tutti
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