Il tecnico del Lecce, Luca Gotti, ha commentato (prima ai microfoni DAZN e poi in conferenza stampa) la sconfitta (1-0) sul campo del Bologna.
Il Lecce si ferma di nuovo. Dopo la boccata d’ossigeno contro l’Hellas Verona (vittoria per 1-0) nell’ultimo turno di campionato, la squadra di Luca Gotti torna a perdere: 1-0 in casa del Bologna. Per i salentini (19esimi in classifica con 8 punti) sono 6 sconfitte nelle ultime 7 partite: cinque in Serie A e una in Coppa Italia.
A margine della partita, Gotti ha parlato ai microfoni di DAZN.
Mancanze
“E’ mancato qualcosa nei palloni recuperati. Il Bologna è bravo nella riaggressione, ma noi potevamo gestire meglio dei palloni per poi sfruttare gli spazi“.
Classifica
“Non deve essere fonte di preoccupazione all’undicesima partita, ma nessuno deve essere contento. Venivamo dalla buona partita di Napoli e dal successo col Verona, oggi abbiamo tenuto bene per 65 minuti. Nello spogliatoio c’è scoramento, ma io lo devo tenere buono per cercare ogni tipo di miglioramento“.
Pierotti
“Giocatore di grande generosità ed energia. Non so quale sia il suo ruolo ideale, a me sta piacendo la sua applicazione e lui settimana dopo settimana mi dà dimostrazione di gradire il miglioramento
Gotti ha poi parlato anche nella consueta conferenza stampa post-partita.
Prestazione
“Non siamo riusciti a portare il risultato fino in fondo. Inoltre mi aspettavo riuscissimo a pulire i palloni riconquistati al Bologna. Grande merito a loro che sono molto bravi a riaggredire gli avversari, ma mi aspettavo che potessimo avere più occasioni per fargli male. La chiave per noi erano le ripartenze. Nel secondo tempo, tra l’altro, la partita si era incanalata in maniera diversa e confidavo potessimo mettere in difficoltà il Bologna anche in altro modo. Alla fine ci siamo abbassati troppe volte“.
Krstovic e ancora Dorgu
“Io sono molto contento di Krstovic. Dorgu invece oggi è stato scelto in quella posizione per dare compattezza e solidità al centrocampo, con un giocatore che ha compattezza e velocità per l’azione offensiva“.
Fascia sinistra
“In quel punto del campo abbiamo effettivamente sofferto più del dovuto“.
Lo sport al Sud
“La realtà di Lecce è meravigliosa. E’ una realtà figlia della voglia di pianificare, programmare, provare e riuscire con quello che si può, senza mai fare il passo più lungo della gamba“.
Sansone
“Sansone sta migliorando la sua condizione, ma si porta dietro ancora qualche paura visto che ha avuto un problema alla colonna vertebrale e la fase del contrasto e del gioco aereo lo mette ancora involontariamente in difficoltà. Oggi non volevo rischiarlo prima, perché avrei anche dovuto sostituire giocatori che stavano facendo bene e io volevo appoggiarmi alla saggezza di due giocatori: come Rebic e Sansone“.
Identità
“C’è un Lecce dello scorso anno e un Lecce del nuovo campionato. Sono partiti quattro o cinque giocatori e ne sono arrivati altri, quindi si stanno ricercando nuovi equilibri. Adesso siamo in questa fase di gioco e di campionato, ma non è detto che non proveremo altro da qui alla fine del nostro percorso“.
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