Serie A
Lecce, Gotti non ci sta: “Primi 38 minuti buoni, non c’era la punizione del primo gol”
![Lecce](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/04/WhatsApp-Image-2024-04-18-at-16.46.46-e1716702701917.jpeg)
Lecce, Luca Gotti ha commentato amareggiato, nel post gara, la sconfitta per 3-0 dei salentini, surclassati da un Milan in difesa. Qui di seguito le parole del tecnico a Dazn.
Amareggiato e deluso. Questo il sentimento che accompagna Luca Gotti, tecnico del Lecce, dopo la sconfitta per 3-0 contro il Milan.
Ai microfoni di Dazn, nel post gara, e’ arrivata l’analisi da parte dello stesso Gotti, che ha rimarcato un episodio che, a suo dire, ha influito sul primo gol milanista.
Queste le sue parole, riportare testualmente da Calciomercato.com.
“Trentotto minuti buoni, molto buoni del nostro Lecce qui a Milano. Il peccato originale nasce da una punizione inesistente. Dorgu non può scomparire, è Leao che va addosso a lui. Da una punizione inesistente prendi gol. Non abbiamo concesso nulla e preso gol su questo episodio. Poi la punizione su Dorgu non fischiata da cui nasce il secondo gol. Lì ci deve essere la bravura in quei minuti di chi, con raziocinio, sa che arriva la fine del primo tempo con calma, cercando di ricostruire i presupposti che ci sono stati nei 38 minuti. Il Milan avverte che ci spaventiamo e spinge sull’acceleratore: noi forziamo le giocate e questo va tutto a vantaggio del Milan”.
Entrando, poi, nello specifico delle dinamiche della gara. “Non siamo venuti a fare ostruzionismo, ma abbiamo cercato di giocare con la nostra qualità. Forzare le giocate però è una cosa diversa, abbiamo aiutato il Milan a farci male”.
Infine, un intervento su Dorgu, tra i pochi a salvarsi dalla debacle di San Siro.
“I margini sono grossi, ha grandi qualità fisiche, tecniche e mentali. Dove può giocare dipende dai contesti. Ci sono giocatori che non hanno un ruolo perché non sanno fare bene nulla, Dorgu invece ha tanti ruoli perché sa fare bene tante cose: si può definire un tuttocampista”
Serie A
Inter, delusione Inzaghi: arriva la rivoluzione?
![Juventus-Inter, Inzaghi](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/12/urlo-inzaghi.jpg)
L’Inter cade in casa della Juventus e il sorpasso nei confronti del Napoli rimane chiuso nel cassetto: Inzaghi deluso dall’attacco.
Dopo Firenze una decina di giorni fa, un’altra caduta pesante per l’Inter: questa volta la sconfitta arriva in casa dell’acerrima avversaria bianconera.
Diversi giocatori non hanno risposto presente alla chiamata di Inzaghi, iniziando dalla partita sottotono di capitan Lautaro, ma tutto l’attacco in generale non sta dando i frutti sperati al tecnico nerazzurro.
Dietro la coppia Lautaro-Thuram c’è il deserto, o quanto meno non arrivano risposte da Taremi, Arnautovic e Correa efficaci per far parte di un Top club.
Lo stesso iraniano, a cui Inzaghi ieri ha dato l’ennesima chanche, non ha finora risposto adeguatamente al suo ingaggio. Per l’ex Porto nei 1200 minuti giocati in maglia nerazzurra 3 reti, di cui 2 su rigori, e neanche una in Serie A.
Una delusione, al pari Arnautovic (nonostante la rete decisiva di lunedì scorso contro la Fiorentina) e Correa.
Inzaghi sta già preparando la rivoluzione estiva, dove servirà un vero bomber dietro ai due attaccanti titolari.
Serie A
Ekkelenkamp brilla a Udine: da scommessa a protagonista
![Napoli-Udinese, Runjaic](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/09/Kosta-Runjaic.jpg)
A Udine brilla Jurgen Ekkelenkamp, centrocampista classe 2000 cresciuto nell’Ajax e nuova rivelazione dell’Udinese.
Con tre reti nelle ultime due gare, tra cui una doppietta contro l’Empoli e un gran gol al Napoli, l’olandese sta lasciando il segno. Le sue prestazioni ricordano quelle di un certo Rodrigo de Paul, ultimo centrocampista bianconero a siglare una doppietta in Serie A, nell’aprile 2021 contro il Crotone. Nell’Udinese va sempre così, da anni, la società friulana è bravissima a scovare talenti e farli crescere nella maniera giusta.
La Storia di Ekkelenkamp e l’esordio in Champions contro CR7
Ekkelenkamp inizia la propria carriera nelle giovanili dell’Almere City fino all’approdo in casa Ajax nel lontano 2013. Il centrocampista, che all’occorrenza può ricoprire più ruoli, ben presto scalerà ogni categoria e l’8 aprile del 2018 fa il proprio esordio contro il Den Bosch. Neanche due settimane dopo esordisce anche in Eredivisie contro il VVV-Venlo. Il ragazzo bruccia le tappe. Il 10 aprile 2019 debutta in Champions League contro la Juventus, subentrando a Lasse Schöne al 75º minuto. L’esordio in Champions è qualcosa di memomarabile nelle memorie dei tifosi dell’Ajax. Ekkelemkamp fa letteralmente volare via Cristiano Ronaldo che provava ad imbastire un’azione d’attacco a favore dei bianconeri. Il gesto, talmente iconico, gli costò infatti l’appellativo di “Ronaldo-gooier” (lanciatore di Ronaldo).
La rinascita con l’Udinese
All’Ajax non è mai riuscito a imporsi del tutto, mostrando solo sprazzi del suo talento senza lasciare un segno concreto. A Udine, però, la musica è cambiata: Jurgen Ekkelenkamp sta finalmente esprimendo tutto il suo valore. Tempo fa, Erik ten Hag ne aveva parlato così: “Jurgen ha una visione di gioco straordinaria per un ragazzo della sua età. Ha la capacità di cambiare il ritmo della partita in un attimo.” Parole che oggi suonano profetiche, perché per l’Udinese e per Runjaic il centrocampista olandese sta diventando sempre più centrale nelle dinamiche della squadra.
La doppietta contro l’Empoli è un’ulteriore conferma per chi aveva liquidato come un colpo di fortuna il missile scagliato contro il Napoli, che aveva sorpreso Meret. Se continuerà su questa strada, Ekkelenkamp potrebbe presto aggiungere il suo nome alla lunga lista di talenti valorizzati dall’Udinese, un club che ha saputo lanciare tanti campioni nel calcio che conta.
Ekkelenkamp MVP #UdineseEmpoli 🙌😍 pic.twitter.com/aRTMpQx4dk
— Udinese Calcio (@Udinese_1896) February 17, 2025
Serie A
Inter, c’è un problema con gli scontri diretti?
![Inter](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/08/Inzaghi-Simone-2.jpg)
Inter, un altro ko nei big match testimonia il fatto che la squadra di Inzaghi, quando c’è da spingere, non sta riuscendo a esprimere il proprio potenziale.
L’Inter cade anche contro la Juventus e conferma le difficoltà nei big match di questa stagione. La sconfitta allo Stadium è la 3° in 9 partite contro le prime sei della classifica, un netto passo indietro rispetto allo scorso anno, quando i nerazzurri avevano costruito il proprio dominio proprio negli scontri diretti.
Inter, numeri che non preoccupano…ma che fanno riflettere
Finora la squadra di Inzaghi ha raccolto solo 12 punti in 9 partite contro Juventus, Milan, Napoli, Atalanta, Lazio e Fiorentina, con una media di 1,33 a gara. Un rendimento ben lontano da quello del campionato precedente, quando aveva ottenuto 30 punti in 12 sfide di vertice. A preoccupare è anche un dato storico: l’Inter non ha mai vinto lo scudetto senza battere almeno una volta Juventus o Milan, cosa che finora non è successa.
Ora il calendario offre un’ultima occasione per invertire la rotta, con le sfide di ritorno contro Napoli, Atalanta e Lazio. La trasferta al Maradona diventa cruciale: vincere significherebbe rilanciare le ambizioni tricolori, perdere potrebbe compromettere definitivamente la corsa al titolo.
![Inter](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/10/frattesi-thuram-e-dimarco.jpg)
DAVIDE FRATTESI, FEDERICO DIMARCO E MARCUS THURAM IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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