Luca Gotti, autore di una straordinaria salvezza anticipata con il Lecce, ha raccontato il suo segreto per ottenere questo grande risultato
Gotti è quell’eroe che non ti aspetti e che, proprio quando ce n’è più bisogno, irrompe nella scena e risolve una situazione drammatica. Qual è il suo segreto? Come ha fatto a far salvare il Lecce in un periodo in cui la caduta sembrava rovinosa e (quasi) irreparabile? Ne ha parlato lui stesso ai microfoni della Lega Serie A.
Quando si parla di Lecce e del Salento, non si può fare a meno di pensare al territorio, alla gente, alla magia di una terra unica e generosa. A tal proposito, Gotti ha dichiarato: “C’è un aspetto professionale in cui pensi: – Ho raggiunto l’obiettivo -. E poi c’è un aspetto umano che anche in due mesi ti segna. Perché ti fai trascinare dalla grande partecipazione che la gente di questo territorio ti dà. E quindi se l’aspetto sportivo ti fa pensare che hai raggiunto l’obiettivo, dal punto di vista sociale la salvezza qui rappresenta una soddisfazione enorme. È una vittoria di tutti, perché in campo ci vanno i giocatori e senza giocatori bravi le partite a questo livello non si vincono”.
La prima parte del campionato, Luca Gotti, l’ha vissuta da spettatore. Questo è stato per lui un grosso aiuto. In questo modo ha potuto studiare l’andamento del campionato, osservare ciò che succedeva nella parte bassa della classifica. Capire bene l’approccio giusto. Ecco le sue parole in merito: “Questo è un campionato anomalo in Serie A. La lotta salvezza ha coinvolto un grande numero di squadre, raramente è successa in passato una cosa del genere. E mentre ero a casa, guardavo le partite ed il campionato, quello che percepivo è che tutti avevano paura, tutti hanno paura. Ed a me sembrava che l’essere più calmo degli altri potesse rappresentare un vero punto di forza”.
In merito alla prossima sfida, la partita contro l’Atalanta, il tecnico giallorosso ha dichiarato: “I risultati dell’Atalanta sono il frutto di una visione, di un progetto e di un’idea. Non arriva casualmente acquistando o spendendo. Una società saggia ha trovato un grande allenatore e tutto l’ambiente è cresciuto. Sarà una partita difficile. Gasperini punta sui duelli individuali e fisici e tu non puoi sottrarti perché altrimenti si dà all’Atalanta il dominio del campo e non e vi assicuro che non è una buona idea”.
Aggiornato al 18/05/2024 9:35
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