Lecce-Inter, conferenza stampa del Mister Giampaolo: secondo il tecnico servono concentrazione, coraggio e umiltà. Contro una squadra che se vuole prende tutto.
Alla vigilia del match l’allenatore della squadra pugliese ha raccontato nella cornice dell’hotel Risorgimento della preparazione dal punto di vista fisico ma anche psicologico.
Un match importante per la formazione giallorossa, ma il ct non sembra darsi troppa pena.
“Sono partite che si preparano da sole dal punto di vista psicologico, della concentrazione” dichiara Giampaolo “Abbiamo preparato la sfida dal punto di vista tecnico. Dobbiamo cercare di giocare una partita coraggiosa. L’Inter ha qualità, freddezza e sicurezza, parliamo di un top club a livello internazionale. Il Lecce però deve fare la sua partita con grande umiltà e grande coraggio.”
A chi lo accusa di aver commesso un errore con le sostituzioni della scorsa domenica risponde “Ho tolto Pierotti e Krstovic mettendo dentro due nazionali, non ho messo dentro due ragazzini. Non abbiamo perso perché ho messo dentro Rebic e Ramadani. Sono due titolari, due giocatori di esperienza, in grado di poter gestire determinati aspetti.”
Dunque non è loro la responsabilità della sconfitta.
Ma comunque un errore ci può stare.
“Poi perdi la partita e magari l’allenatore ha sbagliato i cambi, fa parte del gioco.”
Ammette che la scorsa settimana era un po’ fuori fase, ma con una buona motivazione.
“Ha vent’anni, è sulla bocca di tutti, lo reclamano le migliori squadre europee, è normale ed è umano. Lui però è molto maturo. La scorsa settimana sicuramente ha avuto un calo di attenzione, negli ultimi giorni invece l’ho visto bene, ho parlato con lui e non credo che il calciomercato non lo stia turbando.”
Sembra che non ci sia una buona alternativa a Helgason.
“Può essere Berisha” ipotizza Giampaolo “che adesso però è fuori. Oggi abbiamo lui, a Cagliari abbiamo messo Ramadani, facendo fare i compiti a Coulibaly. Helgason è una calciatore diverso. Ora non abbiamo Berisha e andiamo avanti con quelli che abbiamo.”
Il Lecce è in salute?
“La sconfitta di Cagliari sanguina ancora, perché è una sconfitta evitabile” ammette il tecnico.
“Però è una partita che fa parte già del passato e dobbiamo guardare avanti. Il Como non ha nulla a che fare con noi e sul qual campo siamo andati a giocare in emergenza. Questo fa parte del nostro percorso: up e down, non sono per nostra volontà ma anche per la qualità dell’avversario“.
Aggiornato al 25/01/2025 17:48
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