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Lecce, la contestazione sbagliata

Lecce, la contestazione sbagliata. Al termine della gara con la Sampdoria Curva Nord protagonista, il pari ha scaldato gli animi
Dopo un grande primo tempo, il Lecce si è spento nella ripresa cedendo campo e gioco ai rivali doriani. Che si stanno giocando le residue speranze salvezza e giocano ogni partita con lo spirito di chi non ha nulla da perdere.
Non è bastata la rete siglata da Assan Ceesay nel primo tempo, una rete dello spagnolo Jesé nelle ripresa ha portato al pareggio. L’assalto finale dei salentini non è servito a nulla contro il muro eretto dagli uomini di Dejan Stankovic.
La differenza l’hanno fatta le sostituzioni: gli ingressi al 46′ di Mickael Cuisance per Alessandro Zanoli, Jeison Murillo per Bram Nuytinck, Abdelhamid Sabiri per Filip Djuricic e Jesé per Sam Lammers hanno sparigliato le carte.
Mentre il Lecce che aveva indovinato la mossa Remi Oudin ha avuto poco dai cambi a gara in corso. Soprattutto i padroni di casa hanno pagato ancora una volta l’anemia offensiva : tanto gioco, poco costrutto. Manca cattiveria sotto porta.
Un punto che muove la classifica, i prossimi impegni e la contestazione
Il Lecce pone fine ad una lunga striscia di sconfitte (6), contro la Sampdoria però non è riuscito ad andare oltre ad un pareggio interno che di fatto è valso un punto che cambia poco le cose in classifica. Ma il +5 sul Verona terz’ultimo rassicura.
I prossimi impegni vedranno i leccesi opposti a Milan (San Siro), Udinese (casa), Juventus (trasferta) e Verona (mura casalinghe). Quattro partite complicate, dove l’obiettivo dovrà essere vincere quelle con Udinese e Verona.
Dopo il triplice fischio finale dagli spalti del Via del Mare sono piovuti fischi indirizzati alla squadra giallorossa. I recenti risultati hanno reso l’ambiente più caldo e c’è chi non ha fatto nulla per nascondere il suo disappunto.
Al termine della gara, i giocatori si sono diretti sotto la curva per salutare i propri tifosi e, a fronte dei tanti fischi ricevuti, Federico Baschirotto e Samuel Umtiti hanno risposto alla contestazione.
Le telecamere hanno immortalato il difensore nel dire, rivolgendosi alla tifoseria, “Non si fa così”, il tutto mentre il suo compagno di reparto Samuel Umtiti faceva il gesto del “no” (sempre rivolgendosi alla curva).
La difesa del presidente Saverio Sticchi Damiani davanti a carta stampata e tv
Il presidente Saverio Sticchi Damiani ha parlato in mixed zone subito dopo la fine della sfida tra Lecce e Sampdoria. Queste le sue parole: “ La squadra ha fatto una grossa prestazione, ci ha messo tutto in campo con coraggio e voglia”
Lo sguardo positivo : “Siamo stati più volte pericolosi in zona gol e abbiamo creato tanto. Il gruppo c’è: abbiamo un vantaggio di 5 punti che non è del tutto rassicurante e dobbiamo fare 8 grandi battaglie per l’obiettivo finale”.
Sulla contestazione : “Se la gara non è piaciuta, il tifoso può fischiare. Sono liberi di pensarla come vogliono. Il sostegno è importante, loro ci hanno sostenuti per 90′ anche oggi. Il risultato finale non deve essere sempre sovrano”.
L’impegno dei ragazzi : “La squadra ha dato il massimo ed è rammaricata per il risultato finale. Se avesse fatto male, sarei stato il primo a usare altri toni. Ho già visto i ragazzi ed erano dispiaciuti, ho incoraggiato tutti. Lavoriamo tutti per un unico obiettivo, siamo un ambiente sano”.
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Rovella, sulla nazionale: “spero che Spalletti continui a convocarmi. Ancora ho fatto poco, voglio diventare un simbolo”.

Nicolò Rovella, centrocampista della Lazio, al Messaggero: “spero che Spalletti continui a convocarmi. Ancora ho fatto poco, voglio diventare un simbolo”.
Intervenuto a Il Messaggero,il centrocampista ex Monza e Juventus Nicolò Rovella ha commentato la stagione della Lazio e le sue ambizioni in ottica Nazionale, esprimendo la speranza di essere convocato da Spalletti per i prossimi impegni della spedizione azzurra. Ecco le sue parole:
È pronto per la Norvegia il 6 giugno?
“Prontissimo e orgoglioso, spero che Spalletti continui a convocarmi. Ancora ho fatto poco, voglio diventare un simbolo”.
Guendouzi ha detto che diventerà uno dei più forti al mondo.
“Esagerato. Lui è un esempio, un guerriero vero. Caratterialmente siamo simili e, in battaglia, ci completiamo”.
La Premier sembra pronta a fare follie per averla.
“Per carità, mi lusinga che le big mi cerchino, ma io sono già in un grande club. Ho un contratto di cinque anni e sono felice. Questa società sta crescendo, ha un progetto che mi coinvolge. Spero di vincere tanto qui, di riportare la Lazio in alto. Voglio alzare più di una Coppa, è la mia missione. Se non fosse chiaro, lo ribadisco, voglio rimanere qui a vita. Non sono venuto per esplodere e andare poi a vincere in altri club”.
Cosa manca per vincere?
“La mentalità. Ne parlo spesso con Pedro, dobbiamo alzare il livello. Per arrivare a certi traguardi, devi vincere ogni domenica, pensare a tre punti ogni giornata. Bisogna guardare vicino, non lontano”.
È pronto per la Norvegia il 6 giugno?
“Prontissimo e orgoglioso, spero che Spalletti continui a convocarmi. Ancora ho fatto poco, voglio diventare un simbolo”.
Guendouzi ha detto che diventerà uno dei più forti al mondo.
“Esagerato. Lui è un esempio, un guerriero vero. Caratterialmente siamo simili e, in battaglia, ci completiamo”.
La Premier sembra pronta a fare follie per averla.
“Per carità, mi lusinga che le big mi cerchino, ma io sono già in un grande club. Ho un contratto di cinque anni e sono felice. Questa società sta crescendo, ha un progetto che mi coinvolge. Spero di vincere tanto qui, di riportare la Lazio in alto. Voglio alzare più di una Coppa, è la mia missione. Se non fosse chiaro, lo ribadisco, voglio rimanere qui a vita. Non sono venuto per esplodere e andare poi a vincere in altri club”.
Cosa manca per vincere?
“La mentalità. Ne parlo spesso con Pedro, dobbiamo alzare il livello. Per arrivare a certi traguardi, devi vincere ogni domenica, pensare a tre punti ogni giornata. Bisogna guardare vicino, non lontano”.

MATTIA ZACCAGNI FA IL SEGNO OK ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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Milan, Furlani può saltare solo in un caso: la situazione

Milan, una situazione ancora incerta quella a livello societario. Andremo qui di seguito a leggere cosa potrebbe accadere a Furlani anche in seguito alle voci uscite ieri su alcune testate.
Massimo Calvelli al posto di Giorgio Furlani in qualità di prossimo Amministratore Delegato del Milan? Questa era la voce che girava su alcune testate nella giornata di ieri. Faremo qui di seguito chiarezza.
Sappiamo infatti che con decorrenza primo luglio Calvelli sarà alle dipendenze di Gerry Cardinale. L’Amministratore Delegato dell’ATP lascerà infatti l’incarico per lavorare in Redbird.
Nella giornata di ieri in molti hanno quindi ipotizzato un cambio con lo stesso Furlani il quale, lo dobbiamo ribadire, è saldo alla sua poltrona e non subìrà avvicendamenti. Come sappiamo, Redbird sostiene il gruppo di Ari Emanuel il quale si è aggiudicato due importantissimi tornei di tennis, l’Open di Miami e quello di Madrid. Ecco quindi spiegato il motivo, senza alcune dietrologia.
Come scritto in precedenza, Furlani gode della piena fiducia di Elliott e nonostante i rapporti non siano idilliaci con Cardinale, l’unico motivo per il quale potrebbe dimettersi è in seguito a un cambio di proprietà. Noi di Calcio Style stiamo raccontando da diverso tempo di un forte interessamento di ARAMCO a subentrare rilevando il 100% delle quote.
Sappiamo che Cardinale sta seriamente riflettendo sull’ipotesi di vendere mettendo sulla bilancia entrate e uscite future. Non escludiamo clamorosi sviluppi.
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Hellas Verona, Sogliano tra presente e futuro: che succede ora?

L‘Hellas Verona spera di concludere positivamente ancora una volta la stagione ma a livello societario si prospettano dei cambiamenti. Ecco i dettagli.
I gialloblu non sono ancora salvi ma basterà un punto contro il Como per assicurarsi l’ennesima salvezza. A metà stagione è arrivato il cambio di proprietà e adesso i tifosi si chiedono cosa cambierà internamente.
Hellas Verona, oggi parola a Sogliano: annuncio in arrivo?
Nella giornata di ieri il club scaligero ha comunicato l’imminente conferenza stampa a cura di Sean Sogliano, prevista per oggi alle ore 10. Il DS ha un contratto in essere con l’Hellas fino a giugno 2027 e nelle scorse settimane non si è mai respirata aria di addio. Tuttavia quando una figura del suo spessore parla prima di una partita importante non si sa mai cosa aspettarsi.
Nelle ultime ore è circolata l’indiscrezione secondo cui la società veneta abbia messo in cima alla lista delle preferenze per il ruolo di Direttore Sportivo, l’ex Milan e Roma, oggi libero anche dal Rennes, Frederic Massara. Contestualmente è stato fatto anche il nome di Jorge Sampaoli per la panchina ma si tratta solo di rumors.
Quello che getta nell’incertezza i tifosi è come evolverà il modo di pensare e intendere il calcio per Presidio Investors, che tra l’altro pare molto vicina a portare in società alcuni nuovi investitori. Il timore da una parte è quello di perdere contatto con la vera essenza del club e vedersi trasformare in una macchina produci denaro, dall’altra c’è la speranza di costruire qualcosa di importante e competere ad alti livelli dopo tanti anni di sofferenza.
Nelle prossime settimane arriveranno sicuramente nuove certezze ma nel frattempo i tifosi e la squadra sono concentrati sul finale di stagione che già domenica contro il Como potrebbe trovare il suo epilogo.
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