Serie A
Lecce, splende il sole ma vietato scottarsi
Il Lecce è reduce dallì’impresa della giornata, avere regalato lacrime all’Atalanta in terra bergamasca. Ma nell’ambiente si invita a tenere il profilo basso predicando realismo.
Lecce, felice e realista
Ospite di “Dazn”, a Pierluigi Pardo il tecnico del Lecce Marco Baroni intona il canto della felicità: gruppo compatto, tutti operosi e felici e i risultati sono lì a dimostrarlo. Ma guai a spiccare voli pindarici che potrebbero rivelarsi controproducenti.
“E’ una squadra giovane fatta di ragazzi che non avevano mai fatto questa categoria- esordisce Baroni – ci siamo uniti nella forza, nella determinazione e nel coraggio. La squadra ha un’identità forte e accetta i duelli. Ha coraggio e vuole la sfida, sono piccoli percorsi di crescita che siamo riusciti a fare attraverso una compattezza che la squadra ha avuto sin da subito”. Insomma, la strada maestra è stata imboccata e la questione è riuscire a seguitare a percorrerla.
Con la stessa filosofia di sempre, rispetto per ognuno e paura per nessuno. “Per ridurre il gap con i grandi club – è la ricetta del tecnico dei salentini – bisogna andargli addosso, credo siamo i primi nei duelli fatti e vinti e anche nelle palle contese e vinte”. Insomma, che sia una squadra di bassa classifica oppure una vip il concetto resta lì, basaltico: guai a tirare indietro il piede e a giocare per lo 0-0. Chè, poi, sarebbe contravvenire all’essenza e alla piacevolezza del mondo della sfera di cuoio.
Ma come è pronto a decantare le gesta dei suoi, altrettanto lo è Baroni nel togliergli le ali per volare in cieli di presunzione da cui è sempre meglio stare alla larga: “ho sentito dire salvezza quasi conquistata, non mi piace, dobbiamo stare attenti, è un campionato pericoloso”. Ma lui il cielo del futuro lo vede dipinto, oltrechè di giallorosso, anche di rosa: “ho la fortuna di allenare dei ragazzi che mi stimolano, sono molto bravi ,hanno piacere e voglia di venire ad allenarsi”. E a questo aggiungono anche il piacere di fare gli sgambetti alle grandi. Tre giornate utili di fila e il tredicesimo posto con 27 punti dicono di una squadra che scoppia di salute. E che non ha alcuna intenzione di incepparsi.
Serie A
Milan, Fonseca: “Il primo gol dell’Atalanta è irregolare. Una mancanza di rispetto verso il Milan”
Il Milan cede il passo all’Atalanta nell’anticipo della 15^giornata: il tecnico rossonero Paulo Fonseca ha parlato in conferenza stampa al termine del match.
Paulo Fonseca, allenatore del Milan, ha parlato in conferenza stampa dopo la sconfitta per 2-1 contro l’Atalanta, nell’anticipo della 15^ giornata del campionato di Serie A.
Di seguito le sue dichiarazioni.
Milan, Fonseca: le parole in conferenza stampa
“Sono sempre stato zitto mentre tutti parlano, ma stare zitto e guardare cosa è successo sul primo gol è incredibile. Non ci sono dubbi su quell’episodio. Io so che quello dell’arbitro è un lavoro difficile, ma sono stanco di vedere sempre le stesse cose. Contro il Milan non ci sono mai dubbi, non c’è rispetto nei nostri confronti”.
Hai detto al quarto uomo di non aver paura di parlare
“Io non ho paura di dire la verità. Io ho sempre rispettato il lavoro degli arbitri, ma tutte le settimane succede sempre la stessa cosa. Manca sempre il rispetto per il Milan. Iniziamo la partita con un gol che non è regolare e questo cambia la partita. Questo arbitro ha fatto il VAR contro l’Udinese e potete vedere cosa è accaduto contro l’Udinese”.
Pulisic?
“È un indurimento del polpaccio, non credo sia qualcosa di grave”.
La classifica quanto è condizionata dagli errori?
“Adesso l’Atalanta ha tre punti, il Milan tre punti in meno”.
Secondo lei l’Atalanta è da Scudetto?
“Ovviamente, questa è una squadra che sta facendo un lavoro da anni. È difficile giocare contro l’Atalanta, è ovvio che è una squadra da Scudetto. Noi dobbiamo pensare alla prossima partita senza pensare alla classifica. È ovviamente difficile, ma dobbiamo continuare a crescere come squadra e aspettare un arbitraggio migliore, ci sono troppo errori. Non è facile incontrare l’Atalanta, sono dettagli che abbiamo fatto bene nel primo tempo, nella ripresa abbiamo sbagliato”.
Serie A
Atalanta, Gasperini: “La partita è stata difficile, ma credo che la vittoria ci stia tutta”
L’Atalanta batte il Milan nell’anticipo della 15^giornata: il tecnico dei nerazzurri Gian Piero Gasperini ha parlato in conferenza stampa al termine del match.
Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta, ha parlato ai microfoni di Sky dopo la vittoria per 2-1 contro il Milan, nell’anticipo della 15^ giornata del campionato di Serie A.
Di seguito le sue dichiarazioni.
Atalanta, Gasperini: le parole in conferenza stampa
“Per noi è una grande vittoria arrivata contro una squadra che ha giocatori molto forti. L’abbiamo vinta in modo strameritato, con tutti i numeri a nostro favore. La partita è stata difficile, ma credo che la vittoria ci stia tutta”.
Com’è stata la partita dalla tribuna?
“Siamo partiti con un’occasione per il Milan, poi ne abbiamo avuta una noi. Dopo il vantaggio abbiamo presto una brutta infilata, la loro velocità ci impensieriva ma siamo sempre riusciti a chiudere. Abbiamo costruito con lucidità ed evitato il loro pressing, costruendo ottime situazioni. Nel secondo tempo loro hanno fatto meno, mentre noi non ci siamo mai accontentati. Non abbiamo mai perso tempo, non ci siamo mai buttati a terra, abbiamo sempre provato a fare gol”.
Fonseca ha parlato di partita guidata dall’arbitro a favore dell’Atalanta
“C’è il tentativo di parlare di altro e non della partita. Io non ho avuto questa sensazione, il gol di CDK è stato splendido, è andato altissimo. Non ricordo altri episodi contestati, se non qualche rimessa laterale. Io sono straconvinto che abbiamo meritato la vittoria e siamo anche molto felici di questo”.
I tifosi chiedono il tricolore…
“Io credo che a Bergamo non sia mai successo dopo 15 partite e quindi bisogna lasciarlo cantare. Non ci siamo mai trovati primi in classifica dopo tante partite e lasciamoglielo cantare. Poi la gente qui a Bergamo ha molto i piedi per terra: siamo lì, c’è festa, se tra venti partite saremo ancora lì avrebbe un senso ma così è solo una manifestazione di gioco e anche giustificata”.
Serie A
Marelli sul gol di De Keteleare: “Giusto il non intervento del VAR, ma…”
Luca Marelli, ex arbitro ed ora opinionista TV a DAZN, ha commentato l’episodio da moviola sul gol dell’1-0 firmato da De Keteleare in Atalanta-Milan.
Luca Marelli, commentatore arbitrale per DAZN, ha analizzato le proteste di Paulo Fonseca in occasione della rete di Charles De Ketelaere, che ha deciso la vittoria dell’Atalanta sul Milan.
Marelli, il commento sul gol di De Keteleare
“Le proteste sono sulla prima rete dell’Atalanta, segnata da De Ketelaere. Non si tratta di una spinta, ma di un appoggio con le due mani su Theo Hernandez: si aiuta poggiando le due mani sulle spalle di Theo e questo lo aiuta a compiere il movimento che voleva compiere. Theo viene anche spostato, non può intervenire sul pallone.
È un episodio che ci porta un po’ a quanto successo durante Inter-Napoli. Sono episodi diversi, ma hanno la stessa ratio: in un caso è un rigore fischiato per contatto minimo, su cui il VAR non può intervenire, perché c’è un contatto. In questo caso c’è stata una valutazione dell’arbitro su un contatto che c’è stato e il VAR non può intervenire allo stesso modo. In questi casi vale la valutazione di campo.
Spiegato perché il VAR non è intervenuto, a mio parere è una rete da annullare in campo, perché l’appoggio di De Ketelaere è decisamente irregolare, si appoggia con le due braccia su Theo Hernandez e quest’ultimo non può compiere il movimento che voleva compiere, cioè allontanare il pallone”
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