Lecce, tra sconfitte e digiuno di gol: a Frosinone per invertire la rotta

Zero punti e zero gol nelle ultime tre di campionato per il Lecce. Un dato preoccupante in vista della trasferta di oggi. I giallorossi devono cambiare rotta

Lecce a secco da tre giornate

Le ultime tre partite di campionato sono state forse troppo severe con il Lecce di D’Aversa. Tre sconfitte, 0 gol segnati e ben 10 subiti. Un andazzo da retrocessione, ben diverso da quello a cui ci avevano abituati i giallorossi a inizio stagione. Per il tecnico, intervenuto nella consueta conferenza stampa della vigilia, la causa sarebbero gli episodi. Quelli che a inizio campionato hanno giocato a favore dei salentini e che oggi non vengono sfruttati al meglio dai suoi uomini.

È solo un “periodo no”?

L’atteggiamento del Lecce è sempre lo stesso. La squadra macina gioco e non ha paura di offendere anche contro le big del campionato. Basti pensare alla prima parte di gara contro l’Inter, in cui ha dimostrato di poter tenere testa a una corazzata come quella di Inzaghi. Prima, però, di cadere inesorabilmente sotto i colpi di Lautaro

e compagni, che hanno chiuso i conti a inizio secondo tempo. Lo 0-4 è forse un risultato bugiardo? No, se pensiamo che è il secondo in tre giornate, dopo quello in trasferta contro il Bologna. Nel mezzo, un secco 0-2 contro il Torino di Juric, che non brilla certo per spettacolo e dominio del gioco.

Lecce, a Frosinone per vincere e convincere

È chiaro come sia indispensabile portare a casa la vittoria dal Benito Stirpe. La classifica non sorride più come un tempo al Lecce e quel discreto tesoretto di punti conquistati all’andata non basta più per tenere lontana la zona calda della classifica. Dall’esito di questa gara, come abbiamo già anticipato in un articolo, dipende anche il futuro di D’Aversa sulla panchina giallorossa. Una motivazione in più per far bene questo pomeriggio. Per farlo, sarà necessario tenere la stessa intensità per tutta la durata dell’incontro, sfruttare gli episodi e saper controllare. La parola d’ordine sarà vincere, ma anche convincere.