Serie A
Lecce, tre punti pesantissimi e una statistica che impressiona
Vittoria di misura ma importantissima per il Lecce contro il Frosinone. I giallorossi dimostrano ancora una volta di essere un avversario ostico per chiunque
Il Lecce non muore mai
Qualcuno potrà pensare che segnare nei minuti finali di una partita sia questione di fortuna. E il Lecce in questo campionato ha segnato, finora, ben 8 gol nell’ultimo quarto d’ora. Ma guai a parlare di fortuna ai ragazzi di D’Aversa, che ieri sera contro il Frosinone hanno conquistato tre punti fondamentali in chiave salvezza, complici anche le sconfitte delle dirette concorrenti Empoli e Cagliari.
Il lieto fine giallorosso
Fatta eccezione per la partita contro la Roma, che ha visto il Lecce subire una clamorosa rimonta nei minuti di recupero, i salentini hanno dimostrato di essere pericolosi proprio sul finale di ogni gara. Aspetto che nessuna avversaria dovrà sottovalutare.
Numeri da record
La propensione del Lecce per i finali di gara è iniziata contro la Lazio al Via del Mare, con Almqvist e Di Francesco a ribaltare il vantaggio biancoceleste. Poi il gol di Krstovic contro la Fiorentina. Successivamente Strefezza e Oudin contro la Salernitana in uno scontro diretto molto simile a quello di ieri sera contro il Frosinone. Nel mezzo ci sono stati il pareggio contro l’Udinese, raggiunto grazie al capolavoro di Piccoli, e contro il Bologna, su rigore sempre con Piccoli.
Questione di mentalità
Come ha affermato il mister Roberto D’Aversa, questa statistica non è certo un caso o, peggio ancora, semplice fortuna. Queste le parole del tecnico: “Questi ragazzi stanno lavorando sin dal primo giorno di ritiro. La società ha lavorato bene in estate, insieme al Frosinone siamo la squadra più giovane del campionato, è un bel segnale di competenza da parte del club. La squadra non molla mai e ci crede fino alla fine, sta bene fisicamente. A volte si sentiva l’importanza della gara e sono stati commessi errori per eccesso di nervosismo, ma alla squadra non posso rimproverare nulla”.
Serie A
Atalanta, Hien: “Non c’è un segreto, tutti aiutano nella fase difensiva”
Il difensore dell’Atalanta, Isak Hien, ha parlato della fase difensiva impeccabile della sua squadra, dando i meriti a tutti i giocatori.
Poco prima del match contro l’Udinese, valevole per la dodicesima giornata di Serie A, Hien ha espresso la sua opinione sull’interpretazione difensiva trasmessa da Gasperini e sull’unione del gruppo.
Queste le sue dichiarazioni ai microfoni di Dazn.
Hien sul segreto per subire così pochi gol
“Non c’è un segreto, abbiamo lavorato tanto per non subire gol. Se c’è un segreto è che non solo noi difensori lavoriamo, ma anche i centrocampisti e gli attaccanti per difendere“.
Sul sentirsi un leader del gruppo
“Mi sento bene sempre in questa squadra. Giochiamo sempre con voglia e attenzione, siamo contenti e vogliamo sempre migliorare”.
Serie A
Udinese, Kamara: “Dobbiamo giocare con tranquillità per battere l’Atalanta”
L’esterno dell’Udinese, a pochi minuti dal calcio d’inizio, ha rilasciato alcune dichiarazioni. Leggi con noi le parole di Kamara su Atalanta-Udinese.
Intervistato a bordo campo da Dazn, l’esterno ivoriano ha parlato delle difficoltà che l’Udinese potrebbe incontrare nella sfida contro l’Atalanta. Secondo Kamara, la squadra ha qualche possibilità di vincere, solo mantenendo la calma e giocare senza farsi condizionare dalla pressione.
Le parole di Kamara
La fiducia.
“Giocare con costanza mi dà sicuramente fiducia, perché ogni giocatore vorrebbe sempre giocare. Ma io continuo a lavorare a prescindere dalla mia presenza nei titolari o meno, l’importante è dare il massimo quando sono in campo”.
Sull’Atalanta.
“La cosa principale oggi sarà la mentalità. Loro corrono tanto, hanno qualità, hanno battuto il Napoli e fanno la Champions, sappiamo che squadra abbiamo davanti. Sarà importante usare la testa. Dobbiamo giocare tranquilli e non sentire la tensione, se lo facciamo le cose potranno andare bene”.
Serie A
Capello su Inter-Napoli: “Lo scudetto passerà da San Siro”
L’ex allenatore Fabio Capello ha parlato prima del big match di giornata tra Inter e Napoli: “Conte ha avuto una settimana di allenamenti, Inzaghi no”.
Alla viglia della grande sfida tra l’Inter di Simone Inzaghi e il Napoli dell’ex Antonio Conte, ha parlato Fabio Capello ai microfoni della Gazzetta dello Sport. L’ex tecnico di Roma e Milan ha parlato del vantaggio della squadra partenopea di non avere le coppe e del fatto di aver avuto più tempo per preparare la partita, al contrario dell’Inter che ha avuto un dispendioso impegno di Champions League contro l’Arsenal: “Conte ha avuto una settimana di allenamenti per preparare la strategia del suo Napoli, Inzaghi no”.
L’analisi tattica di Fabio Capello
Capello ha evidenziato l‘intelligente mossa di Inzaghi di far rifiatare la catena di sinistra: “Inzaghi è stato molto saggio, perché contro l’Arsenal ha fatto riposare Bastoni e Dimarco, risparmiando alla catena di sinistra dell’Inter un cliente scomodo come Saka: quel supplemento di lavoro avrebbe potuto appesantire la coppia in vista della sfida col Napoli, invece Bastoni e Dimarco arrivano freschi all’appuntamento di questa sera”.
Successivamente, ha individuato i principali duelli del match e le zone chiavi del campo in cui si deciderà la partita: “Da quella parte, il duello con Di Lorenzo e Politano sarà uno dei fattori che possono accendere la partita. In particolare, i due terzini della Nazionale sono un’arma potenzialmente letale per scardinare le difese avversarie, ma soffrono quando devono difendere.
Sulla carta l’Inter parte con un piccolo vantaggio perché difende a cinque e Dimarco è più protetto rispetto a Di Lorenzo, che è schierato in una difesa a quattro ed è quindi più esposto all’uno contro uno”.
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