Serie A
Lecce, una vera e propria rinascita con Giampaolo
Dall’arrivo in panchina di Marco Giampaolo, il Lecce sembra aver ritrovato gioco e certezze: gli ingredienti giusti per la salvezza.
Con la vittoria ottenuta a Empoli, il Lecce ha raggiunto quota 20 punti, posizionandosi fuori dalla zona retrocessione con un margine di due lunghezze sul Cagliari terzultimo.
Dopo un avvio di stagione molto complicato, i giallorossi sembrano aver trovato una certa stabilità grazie alla guida di Marco Giampaolo, capace di rivitalizzare una squadra che sembrava già destinata al fallimento in campionato. Ora, il Lecce ha un’identità chiara e un’anima combattiva.
Lecce competitivo nonostante le assenze
Il successo al Castellani assume un valore ancora più importante considerando le tante assenze che stanno colpendo la rosa giallorossa. Giampaolo ha infatti dovuto rinunciare a pedine fondamentali come Berisha, Gaspar, Gallo e Banda.
Dalla sua nomina, il tecnico giallorosso ha portato il Lecce a conquistare 11 punti in 8 partite, con una media di 1,38 punti a partita, quasi il doppio rispetto allo 0,75 registrato da Luca Gotti nelle prime 12 giornate. Il tecnico ha ottenuto vittorie fondamentali negli scontri diretti contro Venezia, Monza ed Empoli, mostrando una squadra capace di reagire anche nelle difficoltà.
Nonostante i 9 gol segnati e gli 11 subiti, la squadra ha sempre offerto prestazioni superiori alla sufficienza, con poche eccezioni.
La strada è giusta, ma la lotta è ancora lunga
Il Lecce di Giampaolo ha dimostrato di poter competere anche in situazioni complicate, ma la strada verso la salvezza è ancora molto lunga e piena di insidie.
Il prossimo scontro diretto contro il Cagliari rappresenterà un’altra prova cruciale per il giallorossi, che dovranno confermare i segnali positivi visti a Empoli.
Con una rosa ridotta all’osso, Giampaolo dovrà continuare a inventarsi soluzioni, contando su giovani come Helgason e su elementi rinati come Tete Morente. La mentalità vista nelle ultime settimane sarà fondamentale per mantenere la categoria.
Serie A
Udinese-Roma, il no al ricorso: trasferta vietata
Udinese-Roma: i tifosi del Lazio non potranno assistere. Sul ricorso l’avvocato aveva detto “Ci credo perché ci sono dei precedenti”, non è andata così.
Confermato il provvedimento del Casms, il comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazione sportive, che già aveva vietato la vendita dei biglietti per la gara contro il Bologna.
Tentato il ricorso per la trasferta a Udine, ma nel pomeriggio il prefetto Domenico Lione ha firmato il decreto.
Udinese-Roma, il divieto
La vendita dei biglietti è interdetta ai residenti della regione Lazio.
Il match in programma al Bluenergy Stadium domenica 26 gennaio alle 15.00 avrà quindi una tifoseria nettamente ridotta.
Il motivo nella nota della Prefettura friulana “La disposizione è stata adottata in esecuzione alla determinazione con la quale il Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive ha indicato che l’incontro è connotato da elevati profili di rischio, in relazione ai fatti avvenuti lo scorso 5 gennaio in occasione del derby Roma-Lazio”.
Ricorso vano
Nonostante l’ottimismo dell’avvocato Lorenzo Contucci, il ricorso alla decisione del Casms non è andato a buon fine.
Il legale si era appellato a sentenze precedenti spiegando “Ci credo perché ci sono dei precedenti, anche se il TAR competente non sarà quello lombardo, ma del Friuli-Venezia Giulia. Andremo con le sentenze già ottenute in Lombardia e Campania.”
Serie A
Atalanta-Juventus, risultato in diretta: LIVE (1-1)
Atalanta-Juventus, è questo il big match di recupero tra la squadra di Gasperini e quella di Thiago Motta. Pochi i cambi per le due squadre, a caccia di un grande risultato per il proseguo del campionato.
Atalanta-Juventus risultato in diretta LIVE:
ATALANTA (3-4-2-1): Carnesecchi 7.5; Scalvini 5.5 (81′ Hien sv), Djmsiti 6, Kolasinac 6; Zappacosta 5 (65′ Bellanova 6.5), De Roon 5.5, Ederson 6, Ruggeri 6; Pasalic 5 (55′ Samardzic 6.5), Lookman 6.5 (81′ Zaniolo sv); De Ketelaere 5.5 (65′ Retegui 7). All. Gasperini.
JUVENTUS (4-2-3-1): Di Gregorio 7; Savona 5, Kalulu 7, Gatti 6, Cambiaso 5; Locatelli 6 (87′ Fagioli sv), Thuram 6.5 (75′ Douglas Luiz 6); Yildiz 6.5, McKennie 7, Nico Gonzalez 5.5 (81′ Mbangula sv); Koopmeiners 5. All. Motta.
Reti: 54′ Kalulu, 79′ Retegui
Serie A
Ranocchia: “Icardi? fortissimo ma veniva manipolato da Wanda”
Andrea Ranocchia è tornato a parlare dell’attaccante argentino durante il podcast Calcio Selvaggio raccontando alcuni retroscena tra lui e la moglie Wanda Nara
A seguire l’intervista completa riportata da FcInter1908.it.
Le parole di Ranocchia
WANDA-ICARDI-KEITA
“Wanda-Icardi-Keita? Io non mi ero accorto di niente. Prima di tutto lo spogliatoio di Serie A non è come gli amici al bar. Gli interessi e le pressioni sono enormi. Finito l’allenamento, poi tu fino al giorno dopo stai a sentire i compagni. Qualcuno sente le mogli degli amici? Quello l’ho letto. Con Wanda e Icardi è successo davvero di tutto”.
TIKI TAKA? L’ADDETTO STAMPA SUDAVA FREDDO
“Ogni volta che c’era Tiki Taka il giorno dopo l’addetto stampa sudava freddo. Veniva fuori di tutto. Le mogli quando parlano di spogliatoio fanno sempre casino. Lo spogliatoio è sacro. L’Inter che poteva fare, è la moglie che andava in tv, mica lui eh”.
ICARDI
“Giocatore fortissimo, negli ultimi 30 metri come lui ne ho visti pochissimi. Era capitano, numero 9, il bomber, tutte le pressioni, aveva poi una moglie che non lo aiutava e faceva tutto questo casino mediatico. Doveva gestire il campo, più tutto quello che era fuori. Non ho mai frequentato Mauro e Wanda fuori dal campo, la mia sensazione, che poi stiamo vedendo anche ora, è che lei lo controllava quasi totalmente a livello psicologico. Gli faceva fare tutto quello che voleva lei, una mia sensazione. Come gioco di squadra non è il suo, ma negli ultimi 30 metri uno dei più forti. Un po’ come Inzaghi”.
SABATINI SU ICARDI –
Anche il giornalista Sandro Sabatini è intervenuto con un aneddoto: “Tutto il casino di Wanda era nato a Tiki Taka, Pardo Cambiava argomento io invece dentro: non passano la palla a Icardi? No, non gli passano il pallone e lui vuole giocare con due punte. Un casino…. Una volta c’era Mentana collegato e si mise le mani nei capelli. Tiki Taka intanto faceva record su record. Io sapevo che nello spogliatoio sarebbe successo un casino mai visto”.
FRATTESI
Non solo Icardi, Ranocchia ha commentato anche il momento di Davide Frattesi all’Inter: “Tutte le squadre uscite le squadre della Supercoppa hanno fatto fatica, viaggio impegnativo, posto particolare con accortezze diverse, allenamenti, tragitti, non è facile. Ho sentito anche qualcuno dell’Inter ha detto che a livello mentale e fisico è stato impegnativo. Tante ore da stare in hotel, il corpo umano del calciatore non è abituato a stare fermo e loro per sicurezza non potevano uscire dall’hotel. Tutte le squadre tornate ne hanno risentito. Il Milan ha fatto doppio allenamento tutti i giorni, una mini preparazione”.
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