L’epopea dell’elezione del nuovo presidente della Lega Serie A andava avanti dal 7 febbraio. Ora finalmente si è arrivati a una scelta di maggioranza.
Nella mattinata di oggi finalmente si è arrivati a una decisione: con 11 voti è stato eletto presidente il giurista Lorenzo Casini.
Casini, 46 anni, una laurea in Giurisprudenza all’Università Sapienza di Roma, è Professore ordinario di Diritto amministrativo presso la Scuola IMT Alti Studi di Lucca e dal 2019 è capo di Gabinetto del Ministero della cultura (MIC).
Tra le altre sue attività, è anche docente di Diritto amministrativo e Organizzazione e funzionamento della pubblica amministrazione e Responsabile dell’Area giuridica nella Scuola Nazionale dell’Amministrazione (SNA), un organismo volto a reclutare e a formare figure impiegate nella pubblica amministrazione.
Con il mondo dello sport ha già avuto a che fare dal 2014 al 2019, quando è stato componente della terza sezione del Collegio di Garanzia dello Sport del Coni.
Ci sono state diverse illazioni su quale potesse essere la figura ideale da eleggere presidente.
Alla fine di queste elezioni abbiamo visto delinearsi due fronti contrapposti, ciascuno dei quali a sostegno di un candidato.
A sostegno di Lorenzo Casini si sono schierati il presidente della Lazio Claudio Lotito e il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, fra gli altri.
A sostegno dell’altro candidato papabile, l’ex presidente della Lega Serie B Andrea Abodi, si sono schierati il presidente di Federcalcio Gabriele Gravina
, il Milan, l’Inter e alcuni altri club.L’esito non era scontato: apparentemente Casini poteva contare solo su 8 voti favorevoli, insufficienti per avere la maggioranza richiesta.
Tuttavia Abodi è stato oggetto di attacchi che alla fine hanno sortito l’effetto sperato: ostacolarne l’elezione.
La decisione arriva dopo un mese di fumate nere. Il 7 febbraio si era tenuta la prima seduta di votazioni, terminata con 17 schede bianche e 2 schede nulle.
Il protocollo delle elezioni prevede che nella prima e nella seconda seduta siano necessari almeno 14 voti per decretare un eletto, mentre a partire dalla terza ne bastano 11, vale a dire la maggioranza semplice.
Così, dopo le sedute improduttive del 15 febbraio e del 3 marzo, quest’ultima infiammata da discussioni particolarmente accese, oggi finalmente l’epopea si è conclusa.
Il neo-eletto Lorenzo Casini prenderà il posto del dimissionario Paolo Dal Pino.
Dal Pino, milanese, ha alle spalle una lunga carriera da manager nel settore delle telecomunicazioni con il gruppo Fininvest e nell’editoria, nel gruppo Mondadori e L’Espresso.
E’ stato presidente di emittenti televisive (La7 e MTV) e di compagnie telefoniche (TIM Brasil, Wind), e ha fatto parte di svariati consigli amministrativi.
Afferma di avere lasciato la guida della Lega Serie A per trasferirsi a vivere in California con la famiglia.
Sicuramente non avrà problemi a trovare un altro progetto entusiasmante al quale dedicarsi, e glielo auguriamo di cuore.
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