Serie A
Lima: “La mia Roma fortissima. Ibanez deve fare di più”
Francisco Govinho Lima, intervenuto ai microfoni di New Sound Level ha parlato della Roma di Capello e della nuova Roma di Josè Mourinho, che deve migliorare.
Francisco Lima, ex calciatore, è stato intervistato ai microfoni de “il Diabolico e il Divino”, trasmissione radiofonica condotta da Giuseppe Falcao, Simone LP e Gabriele Ziantoni, in onda su New Sound Level 90FM.
Francisco Govinho Lima torna a parlare. L’ex giocatore di Roma, Lecce e Brescia lo ha fatto all’emittente radiofonica romana dove ha ricordato i tempi passati con la maglia giallorossa, quel famoso Roma – Galatasaray e la nuova Roma di Mourinho, che può fare sicuramente di più.
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Francisco Lima: “La Roma deve migliorare. Il Brasile farà benissimo al Mondiale”
Queste le parole dell’ex calciatore:
Tu hai giocato in Russia, come avresti reagito, da calciatore, se la tua squadra fosse stata esclusa da una competizione europea per motivi politici?
“È un po’ difficile rispondere a questa domanda. Secondo me riguardo la politica non possiamo dire nulla, tanto decidono tutto questi personaggi potenti che poi rovinano la vita delle persone. Io non ho parole per queste cose, c’è tanta gente che sta in mezzo a queste cose per una sola persona che vuole prendere il potere. Mi dispiace perché io ho giocato in quel paese ed è un paese bellissimo e un pazzo sta rovinando tutto”.
Sulla Roma:
“La Roma di Mourinho potrebbe fare di più, la squadra c’è.”
“Tutti sappiamo che Mourinho è un personaggio importante che ha vinto tutto, però non so quello che sta succedendo alla Roma, mi dispiace molto per la classifica che ha in questo momento perché la squadra non è così male, avrebbe potuto tranquillamente fare meglio. Sappiamo che il campionato italiano è un po’ difficile, ogni partita è una finale ma secondo me la Roma potrebbe fare di più”.
“La mia Roma la squadra più forte in cui ho giocato. Condividevo lo spogliatoio con tutti quei fenomeni e pensavo di aver realizzato un sogno impossibile.”
“La prima volta che sono stato nello spogliatoio della Roma c’erano tutti i giocatori e il mio nome era vicino a quello di Batistuta e ho subito pensato di aver realizzato un sogno impossibile. Stavo seduto al mio posto e non riuscivo a non pensare “sto sognando”. Quella squadra era fortissima ma secondo me ci è mancata un po’ di fortuna, perché ovunque andavamo riuscivamo a imporci ma ci mancava sempre l’ultimo passo. Io mi ricordo quella partita che abbiamo pareggiato 1-1 con l’Arsenal, se avessimo vinto saremmo andati agli ottavi di finale e Montella si mangiò un gol all’ultimo minuto. Quella squadra è stata la migliore in cui ho giocato in tutta la mia carriera”.
“In Roma Galatasaray persi la testa perché mi diedero del figlio di p***na”
Ti piace Ibanez?
“Sì, ma deve dare di più. I tifosi della Roma sono stupendi, all’Olimpico qualche volta ho pianto dall’emozione.”
“Sì mi piace, ma per giocare nella Roma bisogna dare di più, bisogna giocare con la grinta perché la piazza è importantissima e i tifosi sono stupendi. Una delle prime volte che sono entrato all’Olimpico mi è venuto da piangere per l’emozione, chi gioca con la Roma deve sempre dare tutto”.
Ha parlato anche del mondiale in Qatar:
“Io ci ho giocato e secondo me non sono in grado di gestire un evento del genere.”
“Quando ho giocato in Qatar era tutto in costruzione ancora. Come organizzazione da parte loro secondo me no, lì sono gli sceicchi che portano gente da fuori e fanno gestire il tutto. Secondo me loro però non sono in grado di fare questo mondiale, sono sincero”.
Il Brasile può vincere il Mondiale?
“Di sicuro faremo un grande mondiale, ma in Europa ci sono Nazionali fortissime.”
“Il Brasile ha una grande Nazionale, ci siamo già qualificati al mondiale e secondo me potremmo anche vincerlo questo mondiale. In Europa ci sono tante nazionali fortissime, la Germania, la Spagna, la Francia ma anche l’Italia che se riesce a passare le qualificazioni farà paura a tante Nazionali. Io sono sicuro che il Brasile farà un grande mondiale”.
Serie A
Monza-Fiorentina, Bocchetti: “Con Palladino ottimo rapporto. Dobbiamo dare una risposta ai tifosi.”
L’allenatore del Monza ha parlato del momento della squadra alla vigilia della gara di domani sera contro i viola dell’ex allenatore Raffaele Palladino.
Domani sera Monza e Fiorentina si affronteranno nel monday night che chiuderà la 19esima giornata di Serie A. Una gara di fondamentale importanza per i brianzoli, che sono alla ricerca di tre punti che darebbero ossigeno alla squadra.
Alla vigilia della gara contro i viola ha parlato oggi in conferenza stampa il tecnico del Monza Salvatore Bocchetti.
“Chi non crede alla salvezza è giusto che stia fuori”
“Sono d’accordo con Galliani. In allenamento ho visto bene i ragazzi, con un comportamento da veri uomini. Domani in campo mi aspetto una grande reazione. Siamo ultimi, dobbiamo accendere un fuoco e dare una risposta ai nostri tifosi. Voglio una squadra con la bava alla bocca.”
“Ecco chi non ci sarà domani con la Fiorentina”
“Domani saranno assenti Pessina, Gagliardini, Kyriakopoulos, Dany Mota e Caldirola. Forson? E’ andato in primavera per mettere minutaggio nelle gambe.”
“Palladino? Siamo amici”
“Con lui c’è un bel rapporto. Qua a Monza ha fatto benissimo in due anni e gli auguro il meglio, ma a partire da dopo la gara contro di noi. In campo saremo rivali e faremo di tutto per metterli in difficoltà. Siamo carichi ed abbiamo voglia di giocare con determinazione e coraggio per tornare ad agguantare i tre punti, che mancano da troppo in casa. Salvezza? Non dobbiamo mollare, dobbiamo dare tutto per raggiungere l’obiettivo.”
“Non è semplice giocare due partite in inferiorità numerica”
“Se noterò qualche ragazza che può dare un apporto in termini di freschezza mentale gli darò spazio. Contro Parma e Cagliari abbiamo sbandato, domani dobbiamo portare a casa la vittoria. Akpa Apro? Si è allenato bene, può portare freschezza mentale e positività. Maldini? E’ molto forte, non è più un ragazzino e ci aspettiamo tanto da lui. A centrocampo domani giocherà chi starà meglio. Ciurria sta bene, faccio affidamento su di lui perchè è uno dei giocatori più importanti del Monza.”
Serie A
Cagliari, Zortea è il bomber: primato tra i difensori
Il pareggio conquistato a San Siro contro il Milan ha permesso al Cagliari di avvicinarsi ancor di più alla zona salvezza. Zortea ancora decisivo, la statistica.
I sardi escono imbattuti contro i rossoneri per la seconda volta in questa stagione dopo il 3-3 dell’Unipol Domus. A segno ancora il difensore classe 1999, è primo in Europa.
Cagliari, Zortea e i gol pesanti: la statistica
Una carriera in giro per l’Italia e la costanza nelle prestazioni hanno fatto di Nadir Zortea un difensore a tutto campo. La duttilità che lo contraddistingue gli permette di ricoprire anche il ruolo di centrocampista esterno.
Nel Cagliari di Nicola il suo compito non è solo quello di contenere le ripartenze avversarie ma soprattutto quello di accompagnare l’azione offensiva e dare così supporto agli attaccanti.
Ieri sera a San Siro è successa esattamente la stessa cosa, col gol arrivato al termine di una ripartenza. Il contributo di Maignan ha permesso al giocatore scuola Atalanta di raggiungere quota 4 gol in questa stagione, issandosi quindi in cima alla classifica dei difensori più prolifici.
Infatti, nessun pari ruolo ha fatto meglio nei top 5 campionati europei. La stessa vena realizzativa si è palesata anche in Willi Orbán, Lukas Kübler e Josko Gvardiol.
Serie A
Hellas Verona, closing a metà settimana: poi via al mercato
L’Hellas Verona oggi sarà di scena al Maradona di Napoli contro la capolista della Serie A. Nel frattempo il passaggio di proprietà è a un passo.
Nonostante il calciomercato sia aperto da quasi due settimane, il club gialloblù non ha ancora fatto movimenti in entrata o uscita. Ovviamente di mezzo c’è la questione della cessione.
Hellas Verona, che calciomercato sarà?
Appurato che Sean Sogliano resterà in carica come Direttore Sportivo almeno fino a giugno, le strategie di mercato potrebbero cambiare in parte per poi diventare definitive a partire dall’estate.
Negli ultimi anni la società ha sempre preferito, colpa anche delle circostanze economico-finanziarie, chiudere la sessione di calciomercato con un segno + davanti ai ricavi. Club di questo calibro vivono di questo ma talvolta i tifosi, fin troppo legati alla loro squadra, vedono il tutto come un tentativo di sabotaggio e arricchimento personale da parte del presidente.
L’Hellas sotto la gestione Setti dal punto di vista prettamente finanziario ha registrato notevoli miglioramenti e per questo motivo il club gode di buona salute. Questo fattore nello specifico ha giocato un ruolo quasi decisivo nel passaggio di proprietà (non ancora ufficializzato) a Presidio Investors. L’imprenditore carpigiano è stato spesso oggetto di contestazione soprattutto al termine delle sessioni di calciomercato.
Tuttavia è possibile che la musica possa cambiare. Probabilmente non da gennaio (dove ci saranno sicuramente delle cessioni illustri) ma dalla prossima estate. L’obiettivo di questa stagione è la salvezza, che adesso diventa ancora più necessaria per iniziare una nuova era a stelle e strisce.
Belahyane e Ghilardi sono sicuri partenti ma con le valigie in mano ci sono anche Alidou e Okou. C’è da snellire la rosa mantenendo però la qualità necessaria per competere contro la concorrenza. Arrivi ce ne saranno e toccherà a Zanetti amalgamare il tutto.
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