Serie A
Lotito e Inzaghi,guerra fredda
La telefonata tra Lotito e Simone Inzaghi sicuramente non contiene elementi da dover minare gli equilibri di una società, anche perchè il modus operandi di Claudio Lotito oramai è chiaro anche ai bambini;sicuramente ad una piazza sanguigna come Roma puó attirare piu un allenatore alla Diego Pablo Simeone,ma Simone Inzaghi,laziale dentro,anche se romano di adozione,ha imparato a farsi amare dai sostenitori biancocelesti,piu da allenatore che da calciatore,per essere riuscito a riportare la lazio in alto anche senza grandissimi mezzi a disposizione,con in gioco spumeggiante e votato all’attacco.
Inzaghi e la telefonata di Lotito
In molti a roma in questi giorni si stanno domandando il perchè Inzaghi non si sia dimesso trenta secondi dopo aver attaccato il cellulare,e parecchi lo stanno additando come un allenatore senza gli attributi,ma perchè dovrebbe?
Quante persone nei propri posti di lavoro se ne vanno dopo aver discusso anche animatamente con il loro capo?;il tecnico piacentino è semplicemente innamorato dell’ambiente lazio,lo vive da quasi 20 anni e lo sente suo,ormai la lazio è la sua casa,quindi perchè mollare tutto quando sta per affrontare l’ennesima sfida che vuole vincere;sicuramente sarà contrariato dal mercato che ha visto arrivare giocatori non richiesti da lui,si è dovuto battere per ottenere l’acquisto di Acerbi,non certo Thiago Silva,e ottenuto dopo giorni di tira e molla con il Sassuolo per un milione di differenza;ed è riuscito ad ottenere Milan Badelj come vice Leiva e arrivato con un anno di ritardo,come dichiarato da lui stesso in conferenza stampa pre napoli.
Il mercato
tutti gli altri non sono nomi fatti da lui;è stradichiarato che volesse il Papu Gomez ed ha ottenuto il Tucu Correa,non scarso ma neanche da lui richiesto;ha bocciato subito Durmisi e l’ha dimostrato inserendo Caceres sulla fascia contro la squadra partenopea,avendo Lulic e Patric squalificati,ma soprattutto ha chiarito subito di non essere d’accordo con la società per il vice immobile,non apprezzando Caicedo e mettendo nel finale di gara sotto di un gol il povero Cataldi,tentato invano di cedere fino all’ultimo.
Inzaghi accetta la sfida
Detto questo,Inzaghi non è abituato a dire tutto in pubblico,ogni suo malumore nei confronti della società e l’avrà fatto in privato,è innegabile che nel rapporto con Lotito e Tare sta scricchiolando qualcosa,e sicuramente sarà il primo sulla graticola se non arriverà la tanto agognata Champions League,tanto invocata dalla società,proprio per mettere l’allenatore con le spalle al muro, ma Inzaghi è pronto ad accettare la sfida e fare di necessità virtù come in questi anni passati,dove ha stabilito il record di gol in una stagione e dimostrato di stare al tavolo con le grandi ma con meno mezzi,ed i tifosi dovrebbero lottare al suo fianco invece di puntare il dito per non aver dato le dimissioni,avendo scelto la lazio anche di fronte ad altre offerte innegabilmente piu allettanti(vedi napoli).finchè ci sarà Inzaghi la Lazio starà li,in alto.
Serie A
Lazio, stagione finita per Patric? le ultime sulle condizioni dello spagnolo
Secondo quanto emerso nelle ultime ore, l’infortunio che hai coinvolto il difensore della Lazio Patric sembra più grave del previsto, la situazione.
In casa Lazio destano molta preoccupazione le condizioni del difensore spagnolo Patric, per cui l’infortunio sembra più grave del previsto e la possibilità che la sua stagione sia già finita appare concreta.
Lazio, le condizioni di Patric
In casa Lazio destano molta preoccupazione le condizioni del difensore spagnolo Patric per cui l’infortunio sembra più grave del previsto e potrebbe essere già finita qui la sua stagione.
Secondo quanto riportato da Il Messaggero il difensore spagnolo è ancora alle prese con inspessimento del tendine del malleolo che potrebbe tenerlo un bel pò lontano dal campo.
Il calciatore ex Barcellona si sarebbe già sottoposto a delle specifiche cure che però non sembrano dare i frutti sperati, motivo per cui la stagione del calciatore potrebbe già essere finita.
La situazione rimane da monitorare, le condizioni di Patric continuano ad essere monitorate giorno per giorno con mister Baroni che spera di riaverlo in campo il prima possibile.
Se il responso legato alle condizioni del calciatore sarà negativo, il club romano sarà costretto ad intervenire sul mercato nel più breve tempo possibile
Serie A
Torino, i convocati di Vanoli in vista della Fiorentina: tantissime assenze per i granata
Il tecnico del Torino Paolo Vanoli ha diramato la lista dei convocati in vista del match contro la Fiorentina, valido per 21^ giornata di Serie A.
L’ex tecnico del Venezia e attuale allenatore del Torino Paolo Vanoli ha diramato la lista dei convocati in vista del match contro la Fiorentina, valido per la 21^ giornata di Serie A ed i programma nella giornata odierna alle 12:30.
Torino, i convocati di Vanoli
In vista del match contro la Fiorentina che si terrà nella giornata odierna alle 12:30, dove il club granata è chiamato a tornare alla vittoria dopo 3 pareggi consecutivi non saranno a disposizione diversi calciatori.
Infatti mister Vanoli in vista del match contro il club gigliato non avrà a disposizione per infortunio Ciammaglichella, Ilic, Ilkhan, Schuurs, Vojvoda, Zapata e per squalifica Linetty e Walukiewicz.
Di seguito la lista completa dei convocati:
Portieri: Donnarumma, Milinkovic-Savic, Paleari.
Difensori: Coco, Maripan, Masina
Centrocampisti: Dalla Vecchia, Dembele, Gineitis, Lazaro, Pedersen, Ricci, Sosa, Tameze, Vlasic, Yesin.
Attaccanti: Adams, Karamoh, Njie, Sanabria.
Serie A
Roma, Rensch: le dure parole dell’ex tecnico dell’Ajax
Sembra imminente il passaggio del difensore dell’Ajax alla Roma, ma dopo Van Basten anche l’ex allenatore dei lancieri ha espresso un giudizio critico nei suoi confronti.
La Roma è alla ricerca di un terzino destro, ed ormai tutti gli indizi lasciano pensare che il nome scelto per ricoprire quel ruolo sarà quello di Devyne Rensch, laterale difensivo dell’Ajax. L’olandese, 22 anni, andrà in scadenza con i Lancieri il prossimo giugno, e la cifra che la dirigenza romanista dovrebbe sborsare per portarlo in Serie A si aggirerebbe attorno ai 4-5 milioni di euro.
Rensch: dopo Van Basten parla de Mos
Un colpo di prospettiva, quindi, per Ghisolfi, che vuole regalare a Ranieri un rinforzo in più in una zona del campo che, fino ad adesso, ha mostrato molte lacune. Tuttavia i pareri su Rensch sono negativi, e tali opinioni arrivano proprio da chi ha conosciuto o allenato Rensch.
Pochi giorni fa Van Basten aveva detto di lui: “Non è un giocatore molto bravo, è senza alcuna abilità calcistica. Fa un errore a partita, ed onestamente non ha un livello da Ajax. Non sarebbe un problema perderlo.”
Nelle ultime ore, però, a rincarare la dose sono arrivate anche le parole di Aad de Mos, ex tecnico dell’Ajax dal 1982 al 1985: “Rensch sa solo costruire il gioco ed attaccare, ma non sa difendere. E‘ sempre pronto all’errore, e sinceramente non capisco cosa veda in lui la Roma.”
Non proprio un bel biglietto da visita per Rensch, quindi. Sono state parole sincere o è stata solamente pretattica per far virare la società giallorossa su altri obiettivi di calciomercato?
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