Il difensore del Genoa ha rilasciato alcune dichiarazioni, soffermandosi sul cambio in panchina. Leggi con noi le parole di Bani.

Il difensore rossoblù, intervistato da Il Secolo XIX, ha parlato della sua esperienza al Genoa e del recente cambio in panchina. Bani ha ammesso molti cambi tattici con Viera, alcuni dei quali non ancora del tutto assimilati.

Le parole di Bani

L’esperienza al Genoa.

“Non sono nato rossoblù ma lo sono diventato. Sono contento di quanto fatto in questi anni, spero di fare ancora meglio e di incrementare il numero di partite. Spero di lasciare un’impronta ancora più importante“.

Le modifiche tattiche di Viera.

“Aspetti tattici diversi. Abbiamo cercato di capirli il prima possibile e tuttora ci stiamo lavorando. Cosa cambia con la difesa a 4? Cambia qualcosa dal punto di vista tattico perché c’è un difensore in meno e devi essere un po’ meno aggressivo“.

Giuseppe Marotta, presidente e amministratore delegato dell’Inter, ha rilasciato dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport prima del match contro il Como, valido per la 17ª giornata di Serie A.

Marotta ha colto l’occasione per rispondere alle osservazioni di Gerry Cardinale, proprietario del Milan e fondatore del fondo RedBird, che aveva menzionato la precedente gestione dell’Inter come esempio di approccio meno efficiente nella gestione di una società calcistica, durante una masterclass alla Harvard Business School.

IL PROPRIETARIO DEL MILAN GERRY CARDINALE E L’AMMINISTRATORE DELEGATO GIORGIO FURLANI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Le parole di Cardinale

“Vincere campionati è ovviamente un obiettivo importante. Ma bisogna bilanciare questo ‘con vincere con intelligenza‘. L’Inter ha vinto lo scudetto l’anno scorso e poi è andata in bancarotta (con riferimento alla proprietà nerazzurra e non alla società, ndr), è questo davvero quello che vogliamo? Per i tifosi, il mio lavoro è vincere il campionato italiano ogni anno, lo capisco”, aveva detto il proprietario del Milan.

Le parole di Marotta

“Le parole di Cardinale? Non volevo parlarne ma visto che hai chiesto è doveroso rispondere. Sono affermazioni fuori luogo, inopportune e poco rispettose. Cardinale ha fatto un po’ confusione. E’ vero che negli anni passati il nostro azionista di maggioranza ha passato momenti economici difficili, è stato subito affiancato da Oaktree e oggi Oaktree è il proprietario, la gestione dell’Inter è cosa completamente diversa dagli azionisti.

Noi rispettiamo il Fair Play Finanziario in modo molto rigido. Noi siamo passati da una perdita di 246 milioni a una perdita di 36 milioni. E nel frattempo abbiamo vinto lo Scudetto, la Supercoppa e conquistato la seconda stella. Unica squadra di Milano che ce l’ha”.

Bologna, la prima gestione Italiano sta portando ottimi frutti e tanti punti. Sulla scia di Thiago Motta, i rossoblù sognano di replicare i risultati della scorsa stagione.

Iniziata tra lo scetticismo generale (in parte a giusta ragione), l’avventura di Vincenzo Italiano a Bologna sta progredendo nel segno della maturazione e della consapevolezza.

Dopo un inizio stentato, con la percezione che un ciclo lucente si fosse chiuso, i felsinei hanno iniziato a volare e scalare la classifica, tornando sui livelli della gestione Thiago Motta.

Proprio l’attuale tecnico della Juventus sembra sempre più eclissarsi nella mente dei tifosi emiliani, ormai consapevoli che la creatura di Italiano ha ora una chiara identità di gioco.

BOLOGNA CALCIO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

I risultati, a confermare questa tesi, parlano da soli. I 28 punti in classifica dopo 16 giornate sono gli stessi che, a questo punto della stagione aveva messa insieme Thiago Motta l’anno scorso.

In Champions League la mancanza di esperienza si è fatta sentire, e l’eliminazione è ormai scontata, ma la capacità di sfruttare la vetrina europea per crescere si sta vedendo tutta.

D’altra parte, se il Bologna sta lottando per un posto in Europa con squadre come Juventus e Milan, non sembra essere un caso.