Nel primo pomeriggio c’è stata la presentazione del terzino Malcuit, arrivato alla Fiorentina in prestito secco fino a giugno dal Napoli, ma come ha affermato il direttore spoitivo Pradè ci sarà modo di valutare il futuro insieme.
Queste alcune dichiarazioni del laterale destro che vestirà la maglia n.25 alle domande dei giornalisti, il giocatore ha spiegato che oramai è da tre anni in Italia e conosce l’ambiente. I primi passi nel gruppo viola sono stati positivi, grazie anche ad alcune conoscenze già avute in passato. Si aspetta di tornare presto al 100% della condizione, perché dopo un intervento al crociato del ginocchio non è mai facile, e poter correre sulla corsia destra.
Come ha influito Prandelli sulla scelta? “Lo scambio che abbiamo avuto prima che arrivassi a Firenze mi è piacuto: lui ha subito detto di avere fiducia in me e vuole che io giochi al 100% nella fascia di mia competenza. Io non aspettavo altro, tutti i giocatori sperano di sentirsi dire cose di questo tipo“.
Come è nata la trattativa con la Fiorentina? “Sapevo che la Fiorentina mi seguiva ma ho aspettato un contatto diretto. Quando questo contatto è arrivato non ci ho pensato due volte: è una delle squadre migliori di questo paese e sono contento e fiero di portare questa maglia”.
A presentare Malcuit c’era il direttore sportivo Daniele Pradè che ha rilasciato alcune dichiarazioni a considerazione del mercato che si è chiuso ieri, partendo dagli acquisti fatti: “Kokorin e Malcuit sono due calciatori già disponibili, che sicuramente dovranno trovare una forma fisica migliore ma non ci metteranno molto tempo. Kokorin è un’operazione per il presente ma anche per il futuro: è una punta con caratteristiche che non avevamo in squadra. Abbiamo avuto la forza di puntare su Vlahovic, ci siamo difesi dalle offerte di Kouame e abbiamo preso una punta diversa da loro come Sasha. Malcuit è un’operazione fatta a tavolino con Prandelli, lo volevamo così come Kokorin. Avevamo altre opzioni ma abbiamo puntato su di loro“.
Pradè poi è tornato sul tema rinnovi, soprattutto sui due casi più importanti al momento, quelli di Vlahovic e Milenkovic: “Ne stiamo parlando ovviamente, sono situazioni che affronteremo ma quello che ora conta è il campo, dobbiamo pensare alle nostre prestazioni, noi così come tutto il gruppo squadra: dobbiamo fare risultati e di conseguenza trovare serenità“. Lo stesso dicasi anche per Ribery che qualche giorno fa ha aperto ad una possibilità di rinnovo…
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