Categorie: Serie A

Marchisio: “Campionato equilibrato. Vlahovic va supportato”

Juventus, l’ex centrocampista bianconero analizza campionato e il le prossime mosse di calciomercato 

Claudio Marchisio, bandiera della Juventus con 389 presenze all’attivo, è tornato a parlare del club che ha segnato la sua carriera. In un’intervista rilasciata a Tuttosport, l’ex centrocampista ha affrontato diversi temi, tra cui l’andamento della squadra in campionato, le strategie di calciomercato e il momento di Dusan Vlahovic. A seguire le sue parole rilasciate dal giornale torinese.

Le parole di Marchisio

Marchisio, vista la classifica? Sono tutte lì, in cima.
“Sembra un po’ di essere tornati al passato, con le Sette Sorelle e questa classifica così corta. Mi auguro possa durare il più possibile”.

Come vede il campionato?
“Equilibrato. Ci sono squadre più pronte e progettate per arrivare a vincere. Però sì, è equilibrato. C’è chi ha avuto più partite, chi ha subito più infortuni. Chi deve trovare l’assetto giusto, magari con un nuovo allenatore. Metto l’Inter davanti a tutte le altre, Napoli compreso”.

E la Juventus?
“Arriva da anni non facili, ma ha appena attraversato un grande cambiamento. Ed è passata da un tecnico che conosceva benissimo l’ambiente e che ha vinto una Coppa Italia. Ora l’idea è totalmente diversa”.

Cosa deve trovare?
“Abbiamo visto partite con la Juve in 10 uomini, come Lipsia, e la squadra che ne veniva ugualmente fuori alla grande. Altre gare sono state meno belle. Deve trovare il proprio equilibrio, a parer mio la coperta sembra un po’ corta. Da tifoso: spero che a gennaio possa arrivare qualcosa. Auspico qualche colpo dal prossimo mercato”.

Zirkzee è un nome che le piace?
“Parliamo di un giocatore di grandissimo talento e l’ha dimostrato l’anno scorso. Poi quando si parla di un calciatore che ha fatto bene la stagione precedente con un tecnico specifico, ma se i due hanno preso strade diverse…”.

Cosa può accadere?
“Molte volte si prova a riavvicinarli, ma non vuol dire che possa essere la strada giusta. Bisogna avere fiducia in un giocatore come Vlahovic, che sta dimostrando comunque il suo talento. E ricordare che è da solo. Ripeto: spero che a gennaio possa arrivare qualcuno, compreso il rientro di Milik in campo”.

Come si reagisce pure all’infortunio di Cabal, sommato a quello di Bremer?
“Sono tutti talmente esperti che sapranno come fare. La perdita è importante, ma la Juve ha giocatori in quel ruolo che possono dare realmente una mano a Thiago Motta”.

Da centrocampista: Fagioli e Thuram vivono poi due momenti diversi.
“Sono classiche situazioni, capitano durante una stagione. E capiteranno anche per giocatori in altri reparti. C’è chi sta meglio, c’è chi sta meno bene…”.

Khéphren Thuram parla con Teun Koopmeiners ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

E questi giorni di tennis torinesi?
“Vedo molto bene Jannik, davvero. Sarebbe bello se riuscisse a continuare la stagione con una bella vittoria, soprattutto nella nostra città. Bisogna fargli i complimenti per la testa, oltre al talento che ha. Sta appassionando giovani atleti e atlete a questo sport, che torna sempre di più. Come nel luogo in cui ci siamo ritrovati”.

Lo sport è il vero motore dell’aggregazione?
“Al di là della riqualificazione urbana, questo è uno di quei luoghi che ti ricorda l’infanzia, l’adolescenza. Dove sei cresciuto, il quartiere di appartenenza. E le giornate passate insieme, a fare amicizia. Mi auguro pertanto che sia un luogo non solo di divertimento ma anche di aggregazione. Che questi giovani abbiano voglia persino di proteggerlo”.

La crescita del tennis rischia di offuscare il calcio?
“Non credo rubi spazio, semmai è un’opportunità per gli atleti italiani. Credo che avere Jannik, per il ragazzo che è, l’esempio che è, sia soltanto di buon auspicio. Io amo il tennis, mia moglie l’ha praticato per anni e infatti con lei non gioco, altrimenti le prendo. Ma mi regala emozioni diverse ed è davvero differente dal mio, di gioco. In campo, io ero uno dei ventidue, divisi in due squadre. Lì invece è uno contro uno”.

Si augura le ATP Finals a Torino per altri 5 anni?
“Non le vedrò quest’anno, però spero possa rimanere ancora per un po’. Non solo perché è la mia città, ma perché chi l’ha portato qui ha fatto un gran lavoro, iniziando il percorso addirittura dal periodo covid. Tra cittadini, spettatori e turisti, c’è stato il movimento giusto e la risposta ricevuta ne è testimonianza diretta”.

Aggiornato al 15/11/2024 11:13

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Pubblicato da
Giacomo Segreto
Tag: Juventus

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