Le interviste
ESCLUSIVA – Marika Fruscio: “Diletta Leotta non è una giornalista”

Marika Fruscio, showgirl, conduttrice brianzola e grande tifosa del Napoli è intervenuta ai microfoni di calciostyle per parlare della vittoria degli azzurri di Roberto Mancini agli Europei e del nuovo Napoli di Luciano Spalletti. La showgirl ha detto la sua anche sulla relazione tra l’attore turco Can Yaman e la giornalista di Dazn, Diletta Leotta, definendola solamente una presentatrice e non una giornalista.
Face to face con Marika Fruscio
Ti aspettavi che gli azzurri portassero a casa l’Europeo?
“Non me l’aspettavo, è stata una sorpresa anche perché c’erano delle squadre forti con delle individualità importanti basti pensare alla Francia, il Belgio oppure la Spagna. Noi abbiamo vinto per il gruppo, lo spirito e la voglia che ci ha permesso di arrivare in fondo”.
Secondo te chi è il giocatore più bello dell’Europeo?
“Ce ne sono stati parecchi carini, come bellezza non ci siamo per i miei canoni di gusto ma posso dire sicuramente il più bravo è stato Jorginho”.
Il Napoli ricomincerà da Spalletti, cosa ne pensi del tecnico di Certaldo? quali ambizioni potrà avere?
“Il tecnico dopo un periodo di pausa avrà voglia di rivalsa e sul conto sul fatto che abbia la carica giusta per ricominciare dopo un periodo di stop, certo Napoli è una piazza difficile dove il pubblico vuole ritornare in Champions League e nel calcio che conta. Spalletti dovrà lavorare parecchio, con un gruppo che però ha tanta qualità, bisogna capire quanto andrà d’accordo con il presidente visto che hanno due caratteri molto forti però sono fiduciosa visto che abbiamo una base forte che però ha avuto tanti problemi tra il covid e gli infortuni, poi nell’ultima parte di campionato abbiamo ripreso il trend di vittorie anche se non è bastato. Spalletti quindi dovrà metterci del suo partendo da una base importante”.
Insigne è il Totti del Napoli, il giocatore stenta ancora a rinnovare. Secondo lei alla fine rimarrà con il club di De Laurentis?
“Spalletti ha chiamato Insigne e lo aspetta a braccia aperto al ritiro a Dimaro, il tecnico ha grande stima per Insigne e bisogna ripartire dal capitano del Napoli anche se bisognerà sedersi attorno al tavolo, perché il Napoli sta attuando una politica di risparmio e lo stipendio sarà sicuramente ridotto, passando da 4.5 milioni a 3,5 con i diritti di immagine a favore del giocatore, una cosa nuova conoscendo De Laurentis. Io punto sulla voglia del giocatore di rimanere e il suo amore per la maglia e per la città lo porteranno a raggiungere un accordo con la società partenopea e poi Spalletti lo metterà al centro del progetto”.
Secondo lei che serie A sarà?
“Sarà un campionato molto interessante che secondo me entrerà nel vivo non subito visto che c’è bisogno di un periodo di rodaggio per le squadre che hanno cambiato l’allenatore, c’è bisogno di entrare nella testa del nuovo mister e capire quello che vuole. Quindi c’è bisogno che le squadre capiscano i nuovi meccanismi di squadra però mi auguro che sia un campionato frizzante e che ci faccia entusiasmare”.
Diletta Leotta è sempre al centro del gossip…secondo lei è vera la relazione con Can Yaman? Cosa pensa di lei dal punto di vista giornalistico….come la reputa?
“Del gossip non me ne frega nulla, può stare vicino a chiunque non mi riguarda. E’ una brava presentatrice però non è una giornalista come tutti vogliono far passare. Del gossip non me ne frega nulla. è una brava presentatrice, che sia felice con l’uomo che ama”.
Le interviste
ESCLUSIVA CS – Chirico: “Tudor imposto da Elkann, torna Vlahovic dal 1′. Juventus, proverei Gasperini”

Marcello Chirico, noto giornalista sportivo e tifoso della Juventus, ha rilasciato un’intervista esclusiva ai nostri microfoni.
Marcello Chirico, noto giornalista e opinionista legato alle vicissitudini della Juventus, è tornato a parlare del cambio Thiago Motta-Tudor, ma anche della corsa Champions, con i bianconeri che ora non possono più sbagliare.
Marcello Chirico: “Tudor andava fatto prima”
Sulla Juventus: che idea si è fatto sull’arrivo di Tudor? Ora si aspetta Vlahovic dal 1′? “Per come si erano messe le cose, un cambio in panchina era non solo auspicabile ma doveroso. Ed è stato fatto anche con ritardo, perché andava forse già fatto dopo lo 0- 4 con l’Atalanta, o perlomeno dopo Firenze. Tudor è stato contattato da intermediari di Giuntoli ma imposto poi da Elkann, che mi descrivono abbastanza infastidito per la piega negativa che ha preso la stagione della Juve. Di sicuro con Tudor troverà di nuovo spazio Vlahovic, perché è un giocatore che a Igor piace molto”.
A breve ci sarà Roma-Juventus. Che gara si aspetta? “Roma-Juve sarà un partita che la Juve non potrà perdere se vuole conquistare il 4 posto, ma la Roma è in un buon momento e non regalerà nulla, anche perché è tornata prepotentemente in corsa pure lei per l’Europa”.
Proprio su Roma e Juventus: Gasperini a oggi servirebbe più alla Juve o alla Roma? “Gasperini è un allenatore al quale va dato tempo per costruire un modello come quello atalantino. Lui sa lavorare sui giovani, ma i giovani vanno fatti crescere. Roma ha una piazza difficile, molto poco paziente, la Juventus è un club esigente,dove se non dimostri subito di valere vieni fatto fuori (vedi Motta). Personalmente Gasperini lo proverei, perché al momento è l’unico in Italia ad esprimere un gioco europeo, eppoi perché ambisce da anni alla panchina Juve (dove è cresciuto), resta comunque un profilo a rischio per i motivi che ho detto prima”.

THIAGO MOTTA PARLA CON MANUEL LOCATELLI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Le interviste
Francia, Varane: “In Qatar non eravamo trascinati come il 2018 in Russia”

L’ex difensore di Real Madrid e Manchester United, Raphael Varane, ha raccontato in un’intervista dei retroscena sulla finale di Qatar 2022: Francia-Argentina.
L’ex calciatore della Francia e di Manchester United e Real Madrid, ora membro del consiglio di amministrazione del Como, Raphael Varane, ha svelato alcuni retroscena sul Mondiale 2022 in Qatar.

ESULTANZA FRANCIA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Francia, le parole di Varane
In seguito le parole del difensore francese:
Tifosi
“Quello che ho sentito io è che stavamo giocando una finale ma che non fosse l’ultimo match della mia vita. In quel momento, devi essere trascinato, stai giocando una finale di Coppa del Mondo. Giocavamo con la pressione dell’evento, ma non eravamo trascinati come nel 2018”
Differenze tra Russia 2018 e Qatar 2022
“Nel 2018, nell’approccio alla partita, lo sentivi, ci parlavamo tutti prima della partita, ci dicevamo: ‘Questa è la partita della nostra vita, non ci sono altre opzioni’. Non pensavamo a ‘se perdiamo’. No! Non c’erano altre strade, era ‘vincere e basta’. Ci ho pensato dopo la finale? Sì, mi sono detto ‘perché non abbiamo avuto quella marcia in più?’. Lo scenario è pazzesco, siamo tornati, abbiamo avuto alti e bassi. A livello emotivo, ci vuole del tempo per riprendersi e poi, quando analizzi la partita con distacco, ti dici: ‘Sì, è vero che l’approccio alla finale non era lo stesso”.
Le interviste
ESCLUSIVA – Canuti: “Germania-Italia, scelte obbligate per Spalletti. Allegri all’Inter? Terrei Inzaghi, cresce ogni anno”

Nazzareno Canuti, ex calciatore di Inter, Milan e Genoa, intervenuto ai nostri microfoni, ha parlato della sfida di Nations League di questa sera, ma anche dell’Inter e del futuro di Inzaghi, che a fine stagione potrebbe lasciare i nerazzurri.
Germania-Italia, ci siamo. Secondo lei che partita sarà? “Purtroppo siamo una Nazionale leggera e comunque sono scelte quasi obbligate per troppi stranieri nel nostro campionato e gli italiani questi sono( “Per Spalletti”)”.
Cosa non ha funzionato nella sfida di San Siro? “La difesa non mi è piaciuta! In area di rigore devi stare attaccato all’avversario e non a 1metro”
Invece sulla corsa scudetto dell’Inter e la Champions cosa si aspetta? “La vera Inter lotterà per tutti i traguardi e la squadra di Inzaghi è molto unita. C’è stato qualche infortunio di troppo ma credo in questo gruppo”.
Si parla del futuro di Inzaghi, secondo lei è finito il ciclo? Punterebbe su un allenatore come Allegri? “Assolutamente no, Inzaghi è preparatissimo e cresce ogni anno”.
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