Mario Mandzukic si ritira: la commovente lettera d’addio

Mario Mandzukic, che in Italia ha vestito le maglie di Juventus e Milan si ritira a 35 anni.

Dopo oltre 250 gol e tante società e campionati attraversati, Mario Mandzukic ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo.

Una carriera partita nel 2004 nella serie B croata al Marsonia, per poi passare all’Nk e alla Dinamo Zagabria nella massima serie. Poi il salto in Bundesliga, prima al Wolfsburg poi al Bayern Monaco. Di qui il passaggio in Spagna all’Atletico Madrid dove arriva la chiamata della Juventus. Poi il passaggio al Milan, intervallato dall’esperienza all’Al-Duhail.

Con la Croazia ha giocato 89 gare, tra cui una finale mondiale, e 33 reti segnate. In carriera ha raccolto 27, tra cui una Champions ai tempi del Bayern, mentre in Italia ha conquistato con la Juventus guidata da Allegri 8 trofei, segnando 44 gol.

La lettera di Mandzukic

Mario Mandzukic ha deciso di salutare i suoi fan con un post su instagram dove con una lettera inviata a se stesso racconta la sua avventura. Questo il testo:

“Caro piccolo Mario,
mentre indossi queste scarpe per la prima volta, non puoi nemmeno immaginare cosa sperimenterai nel calcio. Segnerai gol nelle fasi più importanti e vincerai i più grandi trofei con i più grandi club. Rappresentando con orgoglio la tua nazione, contribuirai a scrivere la storia dello sport croato.
Avrai successo perché avrai intorno a te brave persone: compagni di squadra, allenatori, tifosi e familiari, agenti e amici che saranno sempre lì per te. Sarai per sempre grato a tutti loro!
Soprattutto, avrai successo perché darai sempre il massimo. Alla fine, questo è ciò di cui sarai più orgoglioso. Ti sacrificherai molto, ma saprai che ne è valsa la pena a causa di tutti i momenti incredibili.
Riconoscerai il momento di ritirarti, di mettere questi stivali in un armadio e non avrai rimpianti. Il calcio farà sempre parte della tua vita, ma non vedrai l’ora che arrivi un nuovo capitolo.
Divertiti!
Il tuo grande Mario
P.S. Se ti capita di giocare contro l’Inghilterra nella Coppa del Mondo, preparati solo intorno al 109esimo minuto