L’ex difensore nerazzurro, in vista del big match Inter-Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni. Leggi con noi le parole di Materazzi.
Domenica l’Inter ospiterà il Napoli per cercare di riprendersi la testa della classifica. In vista di questa partita, è stato intervistato l’ex nerazzurro Marco Materazzi, che in particolare, si è soffermato sull’impatto dei due ex della sfida: Conte e Romelu Lukaku.
Le parole di Materazzi
Su Lukaku.
“Quello che il pubblico di San Siro doveva dire a Lukaku, glielo ha già detto. Di sicuro si prenderà qualche fischio, ma non credo che il focus della partita sarà il suo ritorno”.
Su Conte.
“Il tifoso interista è intelligente: conosce Conte e il suo modo di scegliere per la sua carriera. Gli interisti da lui hanno avuto solo cose positivo. Inter-Napoli di sicuro è una partita che può dare delle consapevolezze nuove o rinnovarle a entrambe. Ma Conte in questo periodo ha ribadito che quello del Napoli è un progetto a lungo termine rispetto a uno Scudetto immediato”.
Sul lavoro di Conte.
“
Non mi aspettavo che in due mesi riuscisse a raggiungere questi risultati. Sulla metamorfosi mentale non avevo dubbi, perché Conte è un allenatore totalizzante: sa essere solo così. Se vuoi lavorare con lui, puoi farlo soltanto in questo modo.
È lui che forse non si aspettava di trovare un gruppo che lo seguisse in questo modo: ha detto che questo è uno dei migliori gruppi allenati in carriera”.
Su Lautaro.
“Lautaro è sempre da temere, però rispetto a quello che si è visto domenica in Napoli-Atalanta, lui là davanti è un punto di riferimento e la coppia Buongiorno-Rrahmani quando ha punti di riferimento è molto forte. Non credo quindi che Lautaro si possa considerare l’unica arma dell’Inter. Poi, è chiaro, gli basta un pallone per segnare e credo che la partita di domenica sarà decisa da singoli episodi”.
Su Buongiorno.
“Buongiorno è forte. Non faccio classifiche ma è certamente tra i migliori centrali italiani e tra tutti, è quello che ha ancora più margini di miglioramento. Non mi meraviglia che stia facendo vedere queste cose. Aveva messo in mostra le sue qualità già al Torino, dov’era più difficile, e ora le sta confermando”.
Su McTominay.
“Adoro McTominay. Ogni volta che lo vedo giocare continuo a farmi una domanda alla quale ho già dato una risposta: come ha fatto lo United a lasciarselo scappare? Beh, sono pazzi. Questo perché è un giocatore totale”.
Aggiornato al 07/11/2024 13:45