Serie A
Mihajlovic agli haters dei social: “Le solite m…, gente senza palle”
Sinisa Mihajlovic è intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida di domani allo Spezia ed è tornato sulla questione delle offese ricevute sui social.
Le prime gare di campionato hanno visto la squadra felsinea in difficoltà, non hanno fatto passare troppo tempo gli haters dei social per attaccare il tecnico serbo, mettendo di mezzo anche la salute. Nelle ultime ore era intervenuta anche la figlia di Mihajlovic su Instagram per manifestare il disappunto rispetto a queste persone.
La prima domanda fatta al tecnico è stata proprio su questa situazione: “Io ho saputo di tutto ieri. Ad ogni modo lei è intervenuta nei confronti di quei commenti che non centravano niente con il calcio. Ai figli può fare male leggere cose così cattive sui propri genitori, ma io sono abituato e soprattutto non li leggo nemmeno perché non ho i social. I miei figli si dovranno abituare che la vita è anche questo. Comunque quelli sono le solite merde, gente senza palle, che appena ti vede si nasconde”
Poi Mihajlovic ha risposto sul momento del Bologna e se visti i risultati si sente in discussione: “Io sono il primo responsabile di quello che succede, visto che alleno io i ragazzi e li metto in campo io. Ai ragazzi voglio molto bene, perché per le tante cose che abbiamo passato insieme si sono dimostrati prima uomini poi calciatori.
Sono e siamo convinti che usciremo da questa situazione, perché vedo la voglia dei ragazzi di vincere.
Se però dovete criticare qualcuno e trovare un colpevole, criticate me. Sono comunque convinto che si sistemerà tutto: ne siamo usciti tante volte, e ne usciremo anche questa volta. Sapete la differenza tra ottimista e pessimista? Noi dobbiamo carcere di vedere una cosa positiva in ogni difficoltà ed essere ottimisti. In tutte e tre le partite siamo andati in vantaggio, quindi dobbiamo continuare su questa strada ed essere più cinici e disperati.
Per quanto riguarda le prime partite, siamo l’unica squadra che abbiamo incontrato Lazio e Milan fuori casa. Se dobbiamo essere sinceri, dovremmo parlare solo della partita con il Verona e quella con la Salernitana.
Siamo solo all’inizio, c’è tutto il tempo per recuperare, ma sappiamo di dover cambiare marcia e risalire. Per quello che mi riguarda, in queste partite abbiamo solo perso i punti, non siamo stati sconfitti perché altrimenti avremmo perso fiducia, invece siamo sempre stati in partita fino alla fine. Riguardo a quello che mi rimprovero io, posso dire che un allenatore cerca sempre di mettere in campo l’11 che pensa essere migliore per mettere in difficoltà la squadra avversaria, poi in alcune partite le cose non vanno come uno se le aspetta. In generale, l’allenatore cerca sempre di fare il meglio per la propria squadra e solo chi non lavora non sbaglia”.
Serie A
Milan, per Calabria nessuna sanzione dopo lite con Conceicao
Il capitano rossonero non verrà multato dal Milan, ma non prenderà comunque parte alla trasferta di Zagabria a causa della squalifica.
Il Milan ha deciso e, dopo il duro scontro con il tecnico lusitano, il capitano non verrà sanzionato. Il numero 2 rossonero non prenderà parte alla trasferta in terra croata a causa della squalifica. Una squalifica che per certi versi è apparsa anche ricercata dal giocatore, dato che consapevole della diffida nell’ultimo turno di Champions si è fatto ammonire in seguito a delle proteste.
La sanzione ha però messo nei guai il Milan, dato che nella sfida di domani la squadra dovrà rinunciare anche ad Emerson (infortunato) e al neo-arrivato Kyle Walker (inutilizzabile per regolamento UEFA). Ed allora Conceicao dovrà adattare uno tra Tomori e Musah in quella posizione, oppure lanciare dal primo minuto Terracciano.
Il Milan soprassiede al faccia a faccia con l’allenatore
L’allenatore portoghese ed il calciatore erano stato protagonisti di uno scontro verbale al termine della gara rocambolesca di domenica. Il diverbio era nato a seguito della sostituzione con il terzino che non aveva accettato di buon grado il cambio. Nell’occasione aveva calciato una bottiglietta finita addosso all’allenatore, che sul momento attento alla partita aveva deciso di soprassedere.
Al termine del match (e della rimonta), però, Conceicao si è avvicinato al calciatore parecchio nervoso per quanto accaduto, intimando di essere rispettoso delle decisioni ma anche del resto della squadra. Nessuno dei due ha fatto un passo indietro e le telecamere hanno ripreso la discussione, con i membri dello staff che sono dovuti intervenire per dividerli.
Il capitano rossonero ha stemperato nel post quanto accaduto, derubricando ad avvenimenti di campo, ma la sensazione lasciava presagire una sanzione della società, che però non è arrivata. Il rapporto con il tecnico sembra però incrinato e non è da escludere che l’esterno possa lasciare il Milan in estate.
Serie A
Atalanta, Gasperini perde Lookman: ecco l’esito degli esami
L’Atalanta perde Lookman per tre settimane a causa di una lesione al legamento collaterale del ginocchio destro, un duro colpo per la squadra.
Lookman fuori gioco: impatto sull’Atalanta
La notizia dell’infortunio di Ademola Lookman rappresenta un momento critico per l’Atalanta. Il giocatore ha subito una lesione al legamento collaterale del ginocchio destro, che lo terrà lontano dai campi per circa tre settimane. Questo stop arriva in un momento delicato della stagione, con la squadra impegnata in diverse competizioni.
Opportunità per i sostituti
L’infortunio di Lookman potrebbe aprire nuove opportunità per altri giocatori in rosa. Gasperini potrebbe sfruttare questo momento per testare nuove soluzioni tattiche e dare spazio a giovani promettenti. I tifosi sperano che la squadra riesca a mantenere alto il livello delle prestazioni anche senza una delle sue stelle.
La situazione sarà monitorata attentamente, con la speranza che Lookman possa recuperare rapidamente e tornare a contribuire al successo dell’Atalanta. La sfida per la squadra sarà mantenere la competitività senza uno dei suoi elementi più dinamici. I bergamaschi, con ogni probabilità, torneranno sul mercato alla ricerca di un attaccante. L’obiettivo numero uno rimane Rayan Cherki, talento cristallino del Lione.
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Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio
#Atalanta | Lesione al legamento collaterale del ginocchio destro: 3 settimane di stop per #Lookman 👉 https://t.co/gMsuH2zQh5 pic.twitter.com/ZGqj8ZSb2N
— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) January 28, 2025
Serie A
Buffon compie 47 anni, la Juventus lo festeggia: “Icona e capitano”
La Juventus celebra oggi uno dei suoi simboli più grandi: Gianluigi Buffon.
Con un post sul proprio profilo ufficiale “X” (ex Twitter), il club ha omaggiato l’ex portiere e capitano con queste parole: “Con 685 presenze è il secondo giocatore che ha vestito di più la nostra maglia. Icona e capitano: buon compleanno Gigi!”.
Buffon, che oggi spegne 47 candeline, ha scritto pagine indimenticabili nella storia bianconera. Arrivato a Torino nel 2001 dal Parma, è rimasto fedele alla maglia della Juventus per quasi due decenni, diventando un punto di riferimento non solo per il club, ma per l’intero calcio italiano e mondiale.
Una Carriera Straordinaria
Con i suoi 685 gettoni in bianconero, Buffon è secondo solo ad Alessandro Del Piero per presenze nella storia del club. Tra i suoi innumerevoli successi spiccano 10 Scudetti, 5 Coppe Italia e una quantità impressionante di parate decisive che hanno fatto innamorare i tifosi. È stato, ed è tuttora, il simbolo di leadership, passione e dedizione.
Buffon, l’uomo dietro il campione
Oltre ai successi sportivi, Buffon ha sempre incarnato i valori del calcio e della Juventus: umiltà, carisma e spirito di sacrificio. Anche lontano dal campo, il suo nome è sinonimo di classe e rispetto.
Il compleanno di una leggenda come Gigi è un’occasione speciale non solo per i tifosi juventini, ma per tutti gli amanti del calcio. Buon compleanno, Capitano!
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