Milan, le luci di San Siro sono pronte ad accendersi sulla sfida alla Fiorentina e sul debutto di Francesco Camarda. Un grande ex, Ariedo Braida, appoggia la scelta di Pioli.
Non conta l’età anagrafica, ma solo la qualità in ciò che si mette in campo. A dirlo e’ uno dei più amati ex dirigenti del Milan, Ariedo Braida.
Questo e’ il concetto espresso attraverso Radio Firenze Viola dallo storico braccio destro di Adriano Galliani.
“Il mio modo di vedere il calcio e’ chiaro: non conta l’età ma le qualità.
Se uno e’ bravo deve giocare anche a 16 anni. A volte i giocatori hanno bisogno di un percorso, altri sono pronto già da molto giovani” – ha detto Braida – “Se l’allenatore lo ritiene bravo deve giocare, l’età, lo ripeto, non conta”.Prosegue Braida. “La Fluminense ha vinto il campionato con un portiere di 40 anni. La Juventus fa giocare i giovani..c’è un altro problema: giocano troppi stranieri e la Nazionale ne risente”.
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