Serie A
Milan, c’è lesione per Bennacer: i dettagli
Non arrivano buone notizie per i tifosi del Milan, in quanto l’infortunio di Ismael Bennacer sembrerebbe più grave del previsto.
L’infortunio patito con l’Algeria da Ismael Bennacer aveva fatto preoccupare i tifosi del Milan. Tuttavia, la sensazione nelle ultime ore è che il suo infortunio possa essere più grave del previsto.
Milan, Bennacer rischia tre mesi di stop: i dettagli
Infatti, il centrocampista algerino avrebbe riportato una lesione al polpaccio. Non si tratterebbe quindi di un infortunio al ginocchio, come invece sembrava nel pomeriggio di oggi. Il giocatore veniva considerato sicuramente out per la gara contro il Venezia, ma già oggi pomeriggio si temeva il peggio.
Per infortuni di questo tipo, solitamente, i tempi di recupero non sono inferiori ai tre mesi. I rossoneri rischiano quindi di perdere l’ex-Empoli fino a Gennaio, quando, verosimilmente, potrebbe vestire un’altra maglia. Una volta di ritorno a Milanello, il metronomo algerino si sottoporrà agli esami strumentali del caso.
Serie A
Torino-Fiorentina, Vanoli: “Abbiamo perso un po’ di autostima. Adesso testa alla Juventus”
Al termine di Torino-Fiorentina, l’allenatore dei granata, Paolo Vanoli, è intervenuto in conferenza stampa per commentare il match.
Di seguito un estratto delle parole del tecnico dopo la sconfitta in Torino–Fiorentina.
Torino-Fiorentina, le parole di Vanoli
Il tecnico granata ha iniziato analizzando la sconfitta: “Gli errori fanno la differenza. Contro la Roma è stata una prestazione negativa, ma oggi abbiamo reagito. Anche contro i giallorossi è stato un nostro errore di leggerezza, e così butti via punti. Oggi c’è stata reazione, siamo stati sfortunati con il palo e il gol annullato. Però servono i punti, dobbiamo alzare la testa ed essere positivi”.
Riguardo al lavoro da fare, l’allenatore ha sottolineato l’importanza della mentalità: “Si lavora sulla testa. Il gol preso oggi o quello contro la Roma lo subisci sia con una difesa a tre che a quattro. Dobbiamo essere uomini, rimboccarci le maniche e lavorare sodo”.
Alla domanda sull’impatto dell’assenza di Zapata e sulla mancanza di un leader in campo, ha risposto: “Zapata si è infortunato, ma dobbiamo lottare anche senza di lui. Ripeto, dobbiamo dare di più. A parte la partita con la Roma, anche oggi abbiamo affrontato una squadra forte senza sfigurare. Loro sono stati bravi a sfruttare un’occasione, ed è quello che fanno le grandi squadre”.
Sull’infortunio di Che Adams ha spiegato: “Quando perdi Duvan e anche un altro attaccante importante, è normale avere uno shock. Però abbiamo reagito bene. Non dobbiamo mettere troppe pressioni su Njie. Vedremo l’entità dello stop, ma sia lui che Karamoh dovranno darci supporto”.
Si è accennato alla necessità di miglioramenti offensivi, e l’allenatore ha affermato: “Dobbiamo continuare a lavorare, ma anche Vanja non ha dovuto fare tante parate”.
Sui progressi di Pedersen, ha dichiarato: “Ha giocato una partita da quinto vero, e gli faccio i complimenti. È una nota positiva; chi gioca come quinto deve avere qualità importanti, e ora deve mantenere questa continuità”.
Riguardo ai possibili interventi per invertire la rotta, ha spiegato: “Abbiamo perso un po’ di audacia e leggerezza. All’inizio esprimevamo qualcosa di significativo, ora dobbiamo ritrovarlo. Quando attraversi un periodo difficile, l’autostima cala, ma questi momenti devono renderti più forte. C’è tanto da fare, e dobbiamo essere più attenti. Prima subivamo molti tiri, ora ogni tiro sembra costarci caro. La fortuna bisogna andarsela a cercare”.
Sulla preparazione in vista del derby e l’eventualità di anticipare il ritiro, ha detto: “In una partita così importante, non servono motivazioni extra. È la partita, e da domani ci penseremo, sapendo quanto conta per i nostri tifosi. Serve una prestazione di alto livello per evitare certi errori”.
Infine, sulla possibilità di aprire il Filadelfia prima del derby, ha commentato: “Potrebbe essere una buona idea”.
Serie A
Torino-Fiorentina, Palladino: “Nessuno si aspettava questa classifica. Ora lottiamo per rimanere lassù”
Al termine di Torino-Fiorentina, l’allenatore della Viola, Raffaele Palladino, è intervenuto in conferenza stampa per commentare il match.
Di seguito un estratto delle parole del tecnico campano dopo la vittoria in Torino–Fiorentina.
Torino-Fiorentina, le parole di Palladino
A specifica domanda, l’allenatore si è così espresso sulla classifica: “Fa effetto, mi fa piacere che i ragazzi la osservino anche se dico loro di non farlo. Dobbiamo concentrarci su una partita alla volta e migliorarci. Oggi abbiamo vinto, ma non è stato il tipo di prestazione che piace a me.
Nel secondo tempo abbiamo smesso un po’ di giocare, e lo dico dopo una vittoria. Tuttavia, mi è piaciuto lo spirito di squadra. Dobbiamo mantenere questo entusiasmo e pensare subito alla Conference”.
Riguardo ai giocatori decisivi, il tecnico ha ammesso: “Avere giocatori di grande spessore fa la differenza, queste partite si vincono con astuzia. Giocatori speciali sanno trovare giocate decisive. Gli allenatori apprezzano molto avere atleti così, ma oggi tutta la squadra mi è piaciuta, c’è stata anche la capacità di soffrire. Ora dobbiamo recuperare le energie per l’Europa”.
Sulla soddisfazione legata a Comuzzo e sulla condizione di Adli, l’allenatore ha aggiunto: “Non è questione di un singolo, ma dell’atteggiamento di tutta la squadra, sia dei titolari che di chi entra a partita in corso. Abbiamo ancora diversi giocatori fuori e ho bisogno di tutti, la fase difensiva è responsabilità di tutta la squadra. Adli ha avuto un fastidio alla coscia dopo Marassi, lo abbiamo tenuto a riposo, ma oggi è entrato bene”.
In merito all’equilibrio dopo i recenti risultati, ha commentato: “Le sfumature mostrano quanto sia competitivo il gruppo. Volevo concedere un giorno di riposo, ma il gruppo ha scelto di allenarsi, dimostrando quanto siano concentrati e desiderosi di migliorarsi. È una grande soddisfazione. Ringrazio anche i tifosi: erano in tanti e la vittoria è per loro”.
L’allenatore ha poi analizzato la ripresa della partita odierna: “Non è che non mi sia piaciuta la mia squadra, ma non si può solo difendersi. Abbiamo giocato in modo un po’ rinunciatario, ma con tutte le partite disputate ci può stare. Non sono preoccupato, anche il merito è del Toro, che avrebbe potuto metterci in difficoltà, ma siamo stati bravi a vincere”.
Riguardo alla capacità della squadra di rimanere in alto in classifica, ha dichiarato: “Per me sì, lo dimostrano ogni giorno con la mentalità e la preparazione. Potrei quasi non allenare più, tanto sono bravi a trovare soluzioni. Tuttavia, non abbiamo ancora ottenuto nulla. È un bel momento, e nemmeno io mi aspettavo questo entusiasmo. Si è creata una sorta di magia nello spogliatoio, ma non possiamo abbassare la guardia. Le partite sono difficili, dobbiamo restare umili e affrontare una gara alla volta cercando di sorprendere tutti. Nessuno avrebbe immaginato questa situazione”.
Il tecnico ha poi parlato di Ranieri: “Si esalta sempre in quello che fa, deve restare sempre attivo. Non gli ho dato la fascia per queste sue qualità, ma senza Quarta e Biraghi la fascia è andata a lui”.
Riguardo a Bove, ha sottolineato la sua versatilità: “Può giocare ovunque, è straordinario e può anche agire come sottopunta. In base alla partita, decido la sua posizione. Non ha un ruolo fisso, può giocare a due, a tre, da playmaker o come esterno che rientra. I giocatori intelligenti non hanno un solo ruolo, e lui può ricoprire diverse posizioni”.
Serie A
Lazio, l’Olimpico è un fortino: il dato sui match casalinghi
Uno dei dati che risalata maggiormente all’occhio in questo avvio di campionato della Lazio è legato ai match casalinghi del club romano.
La Lazio sotto la guida di mister Baroni sta avendo un percorso netto tra campionato e coppa con un gioco incentrato sull’offensività che sta facendo vivere al club capitolino un momento di grazia. Uno dei dati più interessati dei biancocelesti è però legata ai match casalinghi, dove il club romano non hanno mai perso.
Lazio, il dato sui match casalinghi
La Lazio di Marco Baroni in questo avvio di campionato sta stupendo tutti con un percorso netto tre campionato e coppa che sta spingendo la squadra del tecnico ex Hellas Verona a non porsi limiti in questa stagione.
Uno degli elementi più importanti di questo avvio di stagione dei biancocelesti riguarda i match interni, dove fino ad ora la Lazio non ha mai perso.
Il club romano secondo quanto riportato Il Corriere dello Sport ha fatto dell’Olimpico il suo punto di forza collezionando in 6 partite giocate 5 vittorie e un pareggio conquistando di conseguenza 13 punti disponibili su 15 tutto questo grazie ai 16 goal fatti e 6 subiti.
La squadra di Baroni non sembra intenzionata a fermarsi qui e intende far proseguire la striscia di imbattibilità interna e i match casalinghi contro Cagliari e Porto possono essere un occasione per continuare a ottenere risultati con il record della stagione 2019-2020 nel mirino.
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